Paura staminali
Salve. Sono una studentessa di medicina e ho un po' di problemi di ansia, in particolare modo la tipica ipocondria da studente di medicina. Sto curando questa mia ansia e la situazione era migliorata notevolmente fino a qualche giorno fa quando mi sono ritrovata a studiare l'oncologia e a frequentare per via del tirocinio il reparto di ematologia e l'ansia è riapparsa. In particolar modo mi trovo ad essere spaventata delle leucemie. Studiando l'oncologia sono venuta a conoscenza di alcune cose che ha creato in me delle preoccupazioni e vi espongo di seguito il perché. Quando ero nella stanza in cui si effettuano le biopsie osteomidollari, notai che sulla sedia su cui ero seduta, sulla plastica dello schienale, c'era una macchia di sangue, quindi sangue di midollo osseo (che mi sembrava essere secco). La dottoressa con cui ero, per scansare la sedia, toccò proprio quella macchia. Dopo un po', poiché avevo finito il tirocinio, per salutarmi mi prese le mani. Sono sicura al 100% di non aver avuto alcun tipo di taglio o piccola lesione sulle mani. Non mi pare di aver toccato la sedia nel punto in cui era la macchia, o per lo meno, sicuramente non l'ho toccata dopo che mi sono accorta della presenza di questa macchia. Ma prima non lo so, ma sicuramente la dottoressa che ha toccato la macchia dopo ha toccato le mie mani. Durante lo studio dell'oncologoa ciò che mi ha suscitato più preoccupazione è il modello di tumorigenesi tradizionale perché ho scoperto che una piccola sottopopolazione di cellule tumorali presenta un potenziale tumorigenico, cioè le cancer stem cells e che quindi se una di queste viene trasferita ad un altro animale darà origine ad un tumore. Deduco che in quel sangue di midollo osseo (dove quindi si trovano cellule staminali) si trovassero cancer stem cells considerando che i pazienti che si sottopongono a biopsia osteomidollare presentano quasi tutti leucemie o linfomi. La mia domanda è se sia possibile una trasmissione di tumore venendo a contatto con sangue prelevato da midollo osseo nel modo sopracitato (o se io stessa avessi toccato quella macchia per sbaglio) nel caso in cui mi fossi toccata poco dopo (non mi ricordo) occhi o bocca e quindi mucose? Quanto sono pericolose in questo senso cellule staminali nell'ambiente esterno? quanto sopravvivono nell'ambiente esterno? Scusatemi se sono stata prolissa, ma sono veramente molto preoccupata. Questi fatti che non conoscevo, mi hanno procurato ansia, ho cercato informazioni su internet e sui libri di studio, ma non ho trovato molto, anzi ho solamente peggiorato la situazione poichè ho trovato che esiste una rara popolazione di cellule tumorali che riproducono la malattia anche se sono iniettate in numero esiguo. Quindi chiedo a voi per capire se devo realmente preoccuparmi oppure se posso stare tranquilla
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Gentile Studentessa,
nel sangue secco ci sono solo cellule morte.
Inoltre, anche se si fosse punta per errore con un ago da biopsia appena eseguita, non è possibile trasmettere un tumore.
Se ha studiato i meccanismi di immunosorveglianza, avrà letto che il sistema immunitario riconosce come non-self tutto ciò che proviene da un altro individuo, anche le cellule tumorali. Il sistema immunitario di una persona che ricevesse cellule tumorati vive (non da sanguie secco) attaccherebbe e distruggerebbe subito tali cellule.
E' vero che proprio recentemente è stata pubblicata una evidenza di come alcune cellule tumorali potrebbero attecchire in un altro individuo, tuttavia per quello che riguarda il suo caso può stare tranquilla.
Piuttosto attraverso il sangue c'è più rischio nel ricevere virus, tuttavia, lei sarà sicuramente vaccinata contro il virus Epatite B, Per quanto riguarda virus come HCV o HIV deve considerare che la resistenza su suppellettili (tipo macchia di sangue su sedia) è di poche ore.
Quindi concludo che può evitare di porsi queste preoccupazioni.
Cordiali Saluti
nel sangue secco ci sono solo cellule morte.
Inoltre, anche se si fosse punta per errore con un ago da biopsia appena eseguita, non è possibile trasmettere un tumore.
Se ha studiato i meccanismi di immunosorveglianza, avrà letto che il sistema immunitario riconosce come non-self tutto ciò che proviene da un altro individuo, anche le cellule tumorali. Il sistema immunitario di una persona che ricevesse cellule tumorati vive (non da sanguie secco) attaccherebbe e distruggerebbe subito tali cellule.
E' vero che proprio recentemente è stata pubblicata una evidenza di come alcune cellule tumorali potrebbero attecchire in un altro individuo, tuttavia per quello che riguarda il suo caso può stare tranquilla.
Piuttosto attraverso il sangue c'è più rischio nel ricevere virus, tuttavia, lei sarà sicuramente vaccinata contro il virus Epatite B, Per quanto riguarda virus come HCV o HIV deve considerare che la resistenza su suppellettili (tipo macchia di sangue su sedia) è di poche ore.
Quindi concludo che può evitare di porsi queste preoccupazioni.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 02/08/2016.
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