Il risultato dell'esame istologico
Gentili Dottori, mia madre ha fatto una colonscopia, ed è risultato esserci un polipo grosso nel retto, che non è stato tolto perché dicono che deve fare prima la radioterapia per ridurre la massa e poi operare.
Vi scrivo il risultato dell'esame istologico:
Dati clinici biopsia retto
Malformazione vegetante, infiltrante, stenosante del retto.
Adenocarcinoma moderatamente differenziato del grosso intestino G2.
Vorrei sapere cosa significa è se è grave.
Grazie
Saluti
Vi scrivo il risultato dell'esame istologico:
Dati clinici biopsia retto
Malformazione vegetante, infiltrante, stenosante del retto.
Adenocarcinoma moderatamente differenziato del grosso intestino G2.
Vorrei sapere cosa significa è se è grave.
Grazie
Saluti
[#1]
Gentile Utente,
la diagnosi istologica corrisponde ad una tipica neoplasia maligna del retto.
Se è stata indicata la radioterapia prima dell'intevento, vuol dire che agli esami radiologici, eseguiti per conoscere l'estensione della neoplasia anche nello spessore della parete intestinale, la neoplasia risulta estesa nello spessore della parete per cui, al fine di operare in modo più radicale possibile, è necessaria questa terapia pre-intervento.
La terapia pre-intervento (definita neoadiuvante) viene fatta con radioterapia, o con chemio e radioterapia, per alcune settimane.
Naturalmente i medici che l'hanno in cura, avendo a disposizione tutti gli esami eseguiti, le potranno dettagliare meglio il percorso di cura che intendono attuare.
D'altra parte gli esami eseguiti (TAC) dovrebbero aver escuso che ci siano metastasi in altri organi in modo da avere la possibilità di considerare il trattamento programmato come curativo.
In ogni caso le consiglio di chiedere informazioni anche su l'esito di questi esami.
Cordiali Saluti
la diagnosi istologica corrisponde ad una tipica neoplasia maligna del retto.
Se è stata indicata la radioterapia prima dell'intevento, vuol dire che agli esami radiologici, eseguiti per conoscere l'estensione della neoplasia anche nello spessore della parete intestinale, la neoplasia risulta estesa nello spessore della parete per cui, al fine di operare in modo più radicale possibile, è necessaria questa terapia pre-intervento.
La terapia pre-intervento (definita neoadiuvante) viene fatta con radioterapia, o con chemio e radioterapia, per alcune settimane.
Naturalmente i medici che l'hanno in cura, avendo a disposizione tutti gli esami eseguiti, le potranno dettagliare meglio il percorso di cura che intendono attuare.
D'altra parte gli esami eseguiti (TAC) dovrebbero aver escuso che ci siano metastasi in altri organi in modo da avere la possibilità di considerare il trattamento programmato come curativo.
In ogni caso le consiglio di chiedere informazioni anche su l'esito di questi esami.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 24/07/2016.
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