Trattavasi di mastectomia radicale destra per carcinoma duttale infiltrato g3
Gentilissimi Medici,
Sono Daniele di anni 74. Ho subito nel novembre del 2002 un intervento di mastectomia sec Patey, alla mammella dex.In dettaglio,
trattavasi di mastectomia radicale destra per carcinoma duttale infiltrato G3,
esteso alla base del capezzolo; pT1c(1,5 cm)pNO (0/26) Mx, G3, ER 100% PgR 10%,ki-67 30%, c-erbB2 100%(++) Rx torace, ecografia epatica e marcatori tumorali nella norma.
La scintigrafia ossea, mostrava ipercaptazione lombosacrale destra ed alle ginocchia.
Successivamente sono stato trattato con terapie ormonali(Tamoxifene), per la durata di 5 anni e radioterapia locoregionale per circa 20 gg.
Il periodo di esami e controlli sono avvenuti secondo i protocolli e sono sempre risultati nella norma.
Al termine del sesto anno (ottobre 2008), alla visita oncologica di controllo, è stato rilevato un rigonfiamento della mammella six con capezzolo retratto.
L'Oncologo ha richiesto in via urgente un controllo con ecografia e biopsia.
All'esame ecografio è risutato: "Nodulo R5 di 17x12 mm in sede retroareolare six.
L'infonodo sospetto in sede ascellare six. Si esegue NCB sulla formazione nodulare retroareolare six e FNAC sul linfonodo sospetto in sede ascellare six.".
Al momento attuale, sono in attesa degli esiti riguardanti le mirobiopsie NCB e FNAC.
Considerata la relativa rarità del caso, chiedo
alla Vostra gentilezza e competenza un parere di come procedere nelle indagini e prognosi in considerazione della situazione al momento conosciuta ed a quella che fra breve emergerà dagli esami istologici che presagiscono poco di buono.
Ringrazio anticipatamente e resto in attesa del Vostro gradito consulto.
Daniele
[#1]
Gentile utente,
probabilmente con l'agoabiopsia mammaria l'iter diagnostico preoperatorio sarà concluso.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
I dati prognostici ovviamente si potranno conoscere dopo la stadiazione e l'esame istologico definitivo esattamente come già ha potuto verificare per il carcinoma controlaterale trattato a destra.
Importante parametro prognostico sarà anche quello dello stato linfonodale ascellare
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
Il trattamento non è diverso dal carcinoma femminile, ma
si costretti ad una mastectomia per il fatto che spesso il nodo è retroareolare e infiltrante il capezzolo e l'areola per la scarsità del tessuto ghiandolare rispetto a quello femminile.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Cordiali saluti
probabilmente con l'agoabiopsia mammaria l'iter diagnostico preoperatorio sarà concluso.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
I dati prognostici ovviamente si potranno conoscere dopo la stadiazione e l'esame istologico definitivo esattamente come già ha potuto verificare per il carcinoma controlaterale trattato a destra.
Importante parametro prognostico sarà anche quello dello stato linfonodale ascellare
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm
Il trattamento non è diverso dal carcinoma femminile, ma
si costretti ad una mastectomia per il fatto che spesso il nodo è retroareolare e infiltrante il capezzolo e l'areola per la scarsità del tessuto ghiandolare rispetto a quello femminile.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Catania,
ringrazio per la sollecita risposta.
L'esame istologico di fatto ha riscontrato un carcinoma mammario duttale infiltrante.
Sono stato avvertito che devo procedere ad intervento di mastectomia ( 14/11/2008 )
Mi dicono che fortunatamente non ha fatto ponte col K alla mammella dex e che devrò seguire interamente il protocollo del precedente.
A questo punto mi chiedo e... chiedo gentilmente a Lei:
-Potrebbe derivare da iperestrogenismo ?
- da assunzione per 5 anni di TAMOXIFENE ?
- dal mutamento del GENE BRCA2 ?
- dalla BILHARZIOSI ?
Se possibile, Esistono metodi di indagine, controllo, verifica e cura?)
La ringrazio per l'attenzione e per la sua preziosa opinione in materia.
Cordiali saluti
Daniele
ringrazio per la sollecita risposta.
L'esame istologico di fatto ha riscontrato un carcinoma mammario duttale infiltrante.
Sono stato avvertito che devo procedere ad intervento di mastectomia ( 14/11/2008 )
Mi dicono che fortunatamente non ha fatto ponte col K alla mammella dex e che devrò seguire interamente il protocollo del precedente.
A questo punto mi chiedo e... chiedo gentilmente a Lei:
-Potrebbe derivare da iperestrogenismo ?
- da assunzione per 5 anni di TAMOXIFENE ?
- dal mutamento del GENE BRCA2 ?
- dalla BILHARZIOSI ?
Se possibile, Esistono metodi di indagine, controllo, verifica e cura?)
La ringrazio per l'attenzione e per la sua preziosa opinione in materia.
Cordiali saluti
Daniele
[#3]
Gentile utente,
1)Non c'entra nulla "il ponte" con l'altra mammella: si tratta di un nuovo tumore metacrono (insorto in tempi diversi)
2)Non c'è correlazione con il Tamoxifene che viene somministrato anzi per prevenire un nuovo tumore.
3)Non c'entra nulla la bilharziosi, se non ha soggiornato
in zone dove c'è diffusione della malattia.
Nelle popolazioni africane è molto più frequente, a causa dell’iperestrogenismo derivante dal danno epatico provocato dalla bilharziosi, malattia molto diffusa, e dalla malnutrizione.
Non credo che sia il caso suo.
4)Non si può pensare a mutazioni genetiche se non ci sono altri casi di tumore della mammella e/o ovaio nella sua famiglia e il test genetico è giustificabile se
ci sono criteri di eleggibilità (=probabilità)
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Se non vengono soddisfatti questi criteri il suo caso è da considerare SPORADICO e non ereditario, pur se bilaterale metacrono.
Cordiali saluti
1)Non c'entra nulla "il ponte" con l'altra mammella: si tratta di un nuovo tumore metacrono (insorto in tempi diversi)
2)Non c'è correlazione con il Tamoxifene che viene somministrato anzi per prevenire un nuovo tumore.
3)Non c'entra nulla la bilharziosi, se non ha soggiornato
in zone dove c'è diffusione della malattia.
Nelle popolazioni africane è molto più frequente, a causa dell’iperestrogenismo derivante dal danno epatico provocato dalla bilharziosi, malattia molto diffusa, e dalla malnutrizione.
Non credo che sia il caso suo.
4)Non si può pensare a mutazioni genetiche se non ci sono altri casi di tumore della mammella e/o ovaio nella sua famiglia e il test genetico è giustificabile se
ci sono criteri di eleggibilità (=probabilità)
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Se non vengono soddisfatti questi criteri il suo caso è da considerare SPORADICO e non ereditario, pur se bilaterale metacrono.
Cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Gentile Dottore,
ritorno sull'argomento del mio caso, inquanto dispongo di nuovi elementi e considerata la rarità, credo possa essere utile l'informazione non solo al sottoscritto.
La biopsia risulta :Carcinoma duttale infiltrante G3 20 mm T1c, non invasione vascolare, margini liberi, linfonodi 18 di cui 2 metastatici. RE 90 RP 20% Erb neg Ki67 :5%
Terapia suggerita dopo consulto oncologo:
-Chemio T. di 4 cicli con Taxotene 75 mg + ciclofosfamide 600 mg (evitare le antracicline per l'età -74 anni-)
-RadioT della parete toracica
-Tamoxifene per 5 anni (previa visita oculistica)
-Importante anche consulenza oncogenetica per determinazione BRCA 1 e 2
Di fatto, il 16 u.s. sono stato sottoposto a C.T.con TAXOTENE 150mg1/21
ENDOXAN 1100mg/1/21
con aggiunta di Trimeton f + uprasan 40
S.Tis 250 cc+Naudb+n+cf+soldeimA (scittura non chiara)
S.Tis 500 cc + TAXOFENE 150 mg
S.tis ENDOXAN 1100 bolus
S.Tis 1150 LIMICAN 2h
Farmaci da assumere a casa:
LANSOX 15 mg 1/dì
KYTRIL 2 mg 1/3dì
DELTACOLTRENE 25 mg 2/2dì
Le chiedo gentilmente il Suo parere sia sulla consulenza che sulla CT applicata ed in corso.
Inoltre, poichè mi hanno segnalato che con probabilità del 60% sia dovuto a problema genetico se Lei non ritenga opportuno la consulenza genetica, sia perchè ho due figli ( M e F ) ed anche per risalire eventualmente e possibilmente alla causa.
La ringrazio infinitamente, Daniele
ritorno sull'argomento del mio caso, inquanto dispongo di nuovi elementi e considerata la rarità, credo possa essere utile l'informazione non solo al sottoscritto.
La biopsia risulta :Carcinoma duttale infiltrante G3 20 mm T1c, non invasione vascolare, margini liberi, linfonodi 18 di cui 2 metastatici. RE 90 RP 20% Erb neg Ki67 :5%
Terapia suggerita dopo consulto oncologo:
-Chemio T. di 4 cicli con Taxotene 75 mg + ciclofosfamide 600 mg (evitare le antracicline per l'età -74 anni-)
-RadioT della parete toracica
-Tamoxifene per 5 anni (previa visita oculistica)
-Importante anche consulenza oncogenetica per determinazione BRCA 1 e 2
Di fatto, il 16 u.s. sono stato sottoposto a C.T.con TAXOTENE 150mg1/21
ENDOXAN 1100mg/1/21
con aggiunta di Trimeton f + uprasan 40
S.Tis 250 cc+Naudb+n+cf+soldeimA (scittura non chiara)
S.Tis 500 cc + TAXOFENE 150 mg
S.tis ENDOXAN 1100 bolus
S.Tis 1150 LIMICAN 2h
Farmaci da assumere a casa:
LANSOX 15 mg 1/dì
KYTRIL 2 mg 1/3dì
DELTACOLTRENE 25 mg 2/2dì
Le chiedo gentilmente il Suo parere sia sulla consulenza che sulla CT applicata ed in corso.
Inoltre, poichè mi hanno segnalato che con probabilità del 60% sia dovuto a problema genetico se Lei non ritenga opportuno la consulenza genetica, sia perchè ho due figli ( M e F ) ed anche per risalire eventualmente e possibilmente alla causa.
La ringrazio infinitamente, Daniele
[#7]
Per la terapia per avere risposte multiple provi a ripostare questa ultima parte in ONCOLOGIA medica.
Sulla necessità per un test genetico dovrebbe verificare se ci sono i criteri per la sua famiglia
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Sulla necessità per un test genetico dovrebbe verificare se ci sono i criteri per la sua famiglia
https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/69-i-tumori-sono-ereditari.html
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 26/10/2008.
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