Terapia per il dolore
Salve di nuovo,ci siamo sentiti qualche mese fa per un parere sulla malattia di mio padre e siete stati eccezionali.
Vi ripeto brevemente la sua malattia-.
A Novembre 2007 gli è stato tolto un rene perché malato,fino a Febbraio 2008 tutto ok,dopo la malattia ha ripreso il suo corso erodendo 3 vertebre ha fatto la radioterapia fermando il tutto per poco tempo,gli è stato fatto una cifoplastica alle vertebre e naturalmente anche se non l'ho ancora menzionata è iniziata la terapia per il dolore con opionoidi e ansiolitici e cortisone.
Ora il problema è che il cortisone gli sta facendo sanguinare lo stomaco,hanno interrotto la terapia per bocca aumentando quella endovenosa senza avere gli stessi effetti,praticamente si sta distruggendo dal dolore,per lui e per noi,credetemi è uno strazio.
La mia domanda è questa;si può aumentare la morfina in endovena? Fino a quanto è consigliato aumentarla per farlo almeno stare un po’ meglio?
Come le altre volte vi ringrazio tantissimo per il vostro impegno.
Vi ripeto brevemente la sua malattia-.
A Novembre 2007 gli è stato tolto un rene perché malato,fino a Febbraio 2008 tutto ok,dopo la malattia ha ripreso il suo corso erodendo 3 vertebre ha fatto la radioterapia fermando il tutto per poco tempo,gli è stato fatto una cifoplastica alle vertebre e naturalmente anche se non l'ho ancora menzionata è iniziata la terapia per il dolore con opionoidi e ansiolitici e cortisone.
Ora il problema è che il cortisone gli sta facendo sanguinare lo stomaco,hanno interrotto la terapia per bocca aumentando quella endovenosa senza avere gli stessi effetti,praticamente si sta distruggendo dal dolore,per lui e per noi,credetemi è uno strazio.
La mia domanda è questa;si può aumentare la morfina in endovena? Fino a quanto è consigliato aumentarla per farlo almeno stare un po’ meglio?
Come le altre volte vi ringrazio tantissimo per il vostro impegno.
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Il dosaggio della morfina è aumentabile senza dubbio, ma esistono alcune accortezza per il rischio di deficit respiratorio.
Il tutto deve comunque essere gestito dai colleghi che si occupano della sua terapia di supporto.
Il tutto deve comunque essere gestito dai colleghi che si occupano della sua terapia di supporto.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 25/10/2008.
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