K mammella operato con ripetizione ossea
Buongiorno , vorrei esporVi brevemente la mia situazione clinica e chiederVi gentilmente un parere sulla stessa . Nel novembre 2007 , poco prima del compimento dei 42 anni , ho casualmente scoperto un piccolo nodulo in posizione retroareolare nella mammella destra che , dai controlli radiologici e dell'istologia ,si è confermato un carcinoma;sono stata sottoposta dopo pochissimi giorni ad un intervento di Skin sparimg mastectomy con asportazione di linfonodo sentinella e posizionamento di espansore . L'istologia del pezzo operatorio documentava "k infiltrante prevalentemente lobulare , G2 , T1 , LN sentinella negativo , RE 90% , RPg negativo delle cellule neoplastiche Ki-67 15% , c-erb B2 3+ ". Ho iniziato trattamento polichemioterapico ogni 21gg per 6 cicli con :Carboplatino AUC6 + Taxotere 75 mg/mq. Vista l'espressione dell'erb B2 è stato associato trattamento con Trastuzumab 6 mg/kg . Terminati i cicli chemioterapici ho continuato l'anticorpo monoclonale e nel frattempo si è provveduto ad effettuare una TAC total body di controllo . Dalla stessa si è notata una lesione secondaria al peduncolo sn della IV lombare .Devo farVi notare che una scinti total body pre-chemio era assolutamente negativa per lesioni ossee . La sicurezza che si tratti di una ripetizione la ho avuta da un'altra scinti ( dalla quale si evidenzia questa volta l'ipercaptazione ), da una TAC mirata su finestra ossea , che ci ha dato un'idea precisa anche della localizzazione e dell'entità della lesione ( abbastanza ampia , che occupa la parte sinistra della vertebra e il peduncolo ), da una PET (che conferma quello che ho scritto prima e esclude altre lesioni ossee o parenchimatose ), infine dall'istologia , della quale ho avuto l'esito pochissimi gg fa e che conferma l'origine mammaria della lesione . Dal mese di agosto stò praticando terapia con Zoledronato 4 mg (q28) , ho iniziato il blocco del ciclo con somministrazione di Arimidex 1mg ,1cp/die e Enantone (q28)in fiala intramuscolo ; naturalmente continua la terapia con Herceptin . Ho tralasciato appositamente di scrivere quelli che sono stati gli effetti collaterali fisici e psicologici di questo mio iter , perchè penso che li conosciate abbastanza !Alcune domande però continuano ad occupare i miei pensieri :
- come è possibile che si manifesti una metastasi di stato così avanzato con un tumore primario di quelle caratteristiche e soprattutto in così breve tempo .
- che valore ha il linfonodo sentinella .
- è sufficiente la terapia che stò effettuando .
- la prognosi....solo il pensiero mi raggela ....come la si potrebbe definire , fausta , infausta ....
- i neurochirurghi consigliano un intervento di eradicazione della massa tumorale e radioterapia.
- i medici ritengono più che valida la terapia che stò effettuando , e vorrebbero verificare nel tempo ( sono previste una TAC/PET total body e un monitoraggio della IV lombare ai primi di dicembre ) l'effettiva situazione nel suo insieme .
E' logico che chiunque , non solo una persona mediamente competente come me , si troverebbe spaesata e intimorita davanti a una problematica di questo tipo.Io cerco di mantenere la mia lucidità .Sono sempre parte attiva , dibattendo assieme ai miei medici curanti le mie terapie , la loro eventuale modifica o integrazione , gli esami da effettuare ;ma non è semplice essere paziente ( e vivere sulla propria pelle certe esperienze di dolore fisico e psichico , di stress e tensione ) e allo stesso tempo partecipare alle decisioni da prendere , mantenendo serenità e freddezza ; potrei farne a meno ma purtroppo per carattere e formazione culturale non ci riesco !
Potete darmi gentilmente la Vostra opinione relativamente al mio caso dal punto di vista clinico?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo i miei più sinceri e cordiali saluti , Lucia
- come è possibile che si manifesti una metastasi di stato così avanzato con un tumore primario di quelle caratteristiche e soprattutto in così breve tempo .
- che valore ha il linfonodo sentinella .
- è sufficiente la terapia che stò effettuando .
- la prognosi....solo il pensiero mi raggela ....come la si potrebbe definire , fausta , infausta ....
- i neurochirurghi consigliano un intervento di eradicazione della massa tumorale e radioterapia.
- i medici ritengono più che valida la terapia che stò effettuando , e vorrebbero verificare nel tempo ( sono previste una TAC/PET total body e un monitoraggio della IV lombare ai primi di dicembre ) l'effettiva situazione nel suo insieme .
E' logico che chiunque , non solo una persona mediamente competente come me , si troverebbe spaesata e intimorita davanti a una problematica di questo tipo.Io cerco di mantenere la mia lucidità .Sono sempre parte attiva , dibattendo assieme ai miei medici curanti le mie terapie , la loro eventuale modifica o integrazione , gli esami da effettuare ;ma non è semplice essere paziente ( e vivere sulla propria pelle certe esperienze di dolore fisico e psichico , di stress e tensione ) e allo stesso tempo partecipare alle decisioni da prendere , mantenendo serenità e freddezza ; potrei farne a meno ma purtroppo per carattere e formazione culturale non ci riesco !
Potete darmi gentilmente la Vostra opinione relativamente al mio caso dal punto di vista clinico?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e porgo i miei più sinceri e cordiali saluti , Lucia
[#1]
Gentile utente,
comprendo il suo disorientamento. Dopo il "perchè proprio a me" è costretta al terribile "ci risiamo" quando i medici solitamente liquidano l'aspetto psicologico con un "tutto a posto " all'atto dell'intervento chirurgico
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/79-dottore-si-spogli.html
http://www.senosalvo.com/
Se la metastasi si è manifestata in breve tempo è probabile che fosse presente come micrometastasi prima dell'intervento attraverso la via ematica e non linfatica e le micrometastasi possono non essere rilevate strumentalmente all'atto della stadiazione.
Sul linfonodo sentinella anche nel suo caso se ne può solo dire bene ed infatti non è stato rilevato un falso negativo a distanza di tempo.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Sulla terapia lascio libero spazio ai colleghi RADIOTERAPISTI e ONCOLOGI MEDICI (io sono un chirurgo oncologo), ma mi sembra che l'approccio sin qui tenuto dai Suoi curanti sia da considerare corretto.
Cordiali saluti
comprendo il suo disorientamento. Dopo il "perchè proprio a me" è costretta al terribile "ci risiamo" quando i medici solitamente liquidano l'aspetto psicologico con un "tutto a posto " all'atto dell'intervento chirurgico
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/79-dottore-si-spogli.html
http://www.senosalvo.com/
Se la metastasi si è manifestata in breve tempo è probabile che fosse presente come micrometastasi prima dell'intervento attraverso la via ematica e non linfatica e le micrometastasi possono non essere rilevate strumentalmente all'atto della stadiazione.
Sul linfonodo sentinella anche nel suo caso se ne può solo dire bene ed infatti non è stato rilevato un falso negativo a distanza di tempo.
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Sulla terapia lascio libero spazio ai colleghi RADIOTERAPISTI e ONCOLOGI MEDICI (io sono un chirurgo oncologo), ma mi sembra che l'approccio sin qui tenuto dai Suoi curanti sia da considerare corretto.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Dott. Catania grazie per la sua risposta così solerte . So che Lei è un chirurgo oncologo , ma mi sembra di aver capito che le sue conoscenze non siano ristrette alla sola chirurgia , ma che Lei abbia una visione d'insieme dei problemi molto valida e ricca di competenze . Perciò mi permetta di farle altre due domande :
- se si dovesse arrivare all'intervento chirurgico in sede lombare , Lei opterebbe verso quello tradizionale con asportazione il più possibile radicale del tumore e successiva stabilizzazione vertebrale , o verso tecniche meno invasive come la cementificazione o simili?
- se è verosimile ciò che lei ha detto , relativamente alla diffusione ematica di cellule cancerose , e ciò è quello che è certamente avvenuto , pensa che sia logico aspettarsi ripetizioni in altre sedi , tra qualche mese (come è già successo!) o tra qualche anno? E qui rispunta , involontariamente l'aspetto "prognosi " che poi , può ben immaginare , è quello che mi stà più a cuore!La ringrazio ancora una volta per la sua gentilezza . Lucia
- se si dovesse arrivare all'intervento chirurgico in sede lombare , Lei opterebbe verso quello tradizionale con asportazione il più possibile radicale del tumore e successiva stabilizzazione vertebrale , o verso tecniche meno invasive come la cementificazione o simili?
- se è verosimile ciò che lei ha detto , relativamente alla diffusione ematica di cellule cancerose , e ciò è quello che è certamente avvenuto , pensa che sia logico aspettarsi ripetizioni in altre sedi , tra qualche mese (come è già successo!) o tra qualche anno? E qui rispunta , involontariamente l'aspetto "prognosi " che poi , può ben immaginare , è quello che mi stà più a cuore!La ringrazio ancora una volta per la sua gentilezza . Lucia
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Sulla terapia aspettiamo la replica eventuale dei radioterapisti.
Sulla prevenzione sulle possibili riprese della malattia in altre sedi ha già avuto la risposta dai suoi oncologi curanti tenendo conto della localizzazione secondaria attuale
i medici ritengono più che valida la terapia che stò effettuando , e vorrebbero verificare nel tempo ( sono previste una TAC/PET total body e un monitoraggio della IV lombare ai primi di dicembre ) l'effettiva situazione nel suo insieme"
Sulla prevenzione sulle possibili riprese della malattia in altre sedi ha già avuto la risposta dai suoi oncologi curanti tenendo conto della localizzazione secondaria attuale
i medici ritengono più che valida la terapia che stò effettuando , e vorrebbero verificare nel tempo ( sono previste una TAC/PET total body e un monitoraggio della IV lombare ai primi di dicembre ) l'effettiva situazione nel suo insieme"
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Cara signora, se non sintomatica o a rischio di frattura la unica lesione ossea potrebbe continuare ad essere confinata dall'azione antierosiva dello zoledronato già in atto. Se invece in progressione radiologica o sintomatologica(dolore), sarebbe immediata, indolore e senza il rischio operatorio una radioterapia di consolidamento sull'osso, effettuabile in 5-10 sedute, mirata sulla vertebra interessata e sulle due limitrofe.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#6]
Ex utente
Gentile Dott. Alongi , La ringrazio per le in formazioni che mi ha inviato . Mi devo scusare con Lei se no ho potuto rispondere prima , ma ho problemi con il mio terminale , ora mi sono portata dietro la password e mi trovo a casa di un'amica ...con una lombosciatalgia sinistra in corso ! Da quando ho iniziato lo zometa è il primo episodio , è acuto e dolorosissimo ,lo sto tenendo sotto controllo con Bentelan e Voltaren I.M. poi il 18 sono in ospedale per rimuovere i punti del port a cath che mi è stato inserito , e sentirò il parere dei miei curanti , anche pensando alla radioterapia come Lei mi ha prospettato come possibilità . La ringrazio ancora per il suo interessamento . cordiali saluti . Lucia
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 20/10/2008.
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