Una fumatrice con tumore al polmone
salve a tutti e grazie in anticipo per l'attenzione,scusatemi se non esprimero bene il problema che alla fine si riduce ad un consiglio,il caso di mia madre consiste in un tumore polmonare con metastasi celebrale,per il cervello abbiamo fatto un ciclo di radioterapie a bagno d'encefalo per il polmone adesso aspettiamo un agobiopsia...cmq il caso e molto serio,proprio oggi abbiamo avuto l'oncologo che ci terra in cura(a cui esporro il problema..),pero in anticipo vorrei chiedervi questo parere...mia mamma per via delle metastasi celebrari che sono 7 non e che sia molto lucida pero capisce e parla ragiona i problemi maggiori sono alla vista e nel muoversi(lato destro funziona male)pero cammina con uno sotto al braccio...cmq il problema e un altro lei era un'accanita fumatrice 1pacchetto e mezzo al di,e adesso che ha questa malattia vuole cmq continuare a fumare e se non la facciamo fumare si comporta da bambina inizia ad arrabbiarsi e a dire che ci odia e cose varie....adesso in questa situazione che dobbiamo fare accontentarla con una max 2-3 sigarette al giorno(cosa per me non corretta pero ne va della sua serenita,altrettanto importante nella lotta a questa malattia),non sappiamo che fare,premetto che lei gia soffre di bronchite asmatica e spesso ha mughi ed affanno(a gia per questo nn dovrebbe fumare...)...scusate se non sono stato bravo nel spiegarmi,mi farebbe molto piacere avere una risposta in proposito!grazie mille che Dio vi benedica
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Caro Utente,
dal contatto con l'oncologo riceverà informazioni sulla prognosi di questa malattia abbastanza importanti, anche se l'iter diagnostico non è ancora completo.
In questa fase conta molto anche l'aspetto psicologico e l'insistere categoricamente proprio ora affichè sua madre smetta completamente di fumare potrebbe essere più controproducente.
Se tanti anni di fumo, col numero di sigarette giornaliere che lei ha indicato, hanno prodotto un danno, ora 2 o 3 al giorno non aggiungeranno danni fisici rilevanti.
Esistono studi, in realtà, che indicano un miglioramento della funzione respiratoria ed anche una migliore sopravvivenza di chi smette di fumare dopo una diagnosi di neoplasia polmonare, tuttavia penso che la riduzione già effettuata possa essere un ottimo compromesso tra problema fisico e componente psicologica (come anche Lei dice "ne va della sua serenità").
Cordiali Saluti
dal contatto con l'oncologo riceverà informazioni sulla prognosi di questa malattia abbastanza importanti, anche se l'iter diagnostico non è ancora completo.
In questa fase conta molto anche l'aspetto psicologico e l'insistere categoricamente proprio ora affichè sua madre smetta completamente di fumare potrebbe essere più controproducente.
Se tanti anni di fumo, col numero di sigarette giornaliere che lei ha indicato, hanno prodotto un danno, ora 2 o 3 al giorno non aggiungeranno danni fisici rilevanti.
Esistono studi, in realtà, che indicano un miglioramento della funzione respiratoria ed anche una migliore sopravvivenza di chi smette di fumare dopo una diagnosi di neoplasia polmonare, tuttavia penso che la riduzione già effettuata possa essere un ottimo compromesso tra problema fisico e componente psicologica (come anche Lei dice "ne va della sua serenità").
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
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Tenuto conto della gravità delle condizioni in cui purtroppo si trova sua madre crdo che il fumare qualche sigaretta al giorno non aggiunga certamente nulla in termini patologici,ma possa in qualche modo aiutarla dal punto di vista patologico senza influire per nulla sulle sue condizioni.Auguri
Celestino Basagni
Specialista in Cirurgia Generale D'urgenza
Specialista in Chirurgia Toracica
Specialista in Chirurgia Endocrina
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 17/10/2008.
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