Dolore schiena, febbre, costipazione, anemia, gastroenterite

Salve,

le scrivo dato l'aggravarsi del quadro clinico di mio padre.

Riassumo in breve. 74 anni, diabetico (sotto controllo), problemi alla schiena decadi addietro, fumatore, problemi allo stomaco 30 anni fa'. Soffre di costipazione periodica.

Nei mesi passati aveva debolezza. A febbraio ha un crollo dell'emoglobina, da 9 a 6 in 3gg. Ricoverato d'urgenza, trasfusione, gastroscopia, effettuano cauterizzazione di angioplasia (se ricordo bene, grumo di vasi sanguigni benigno).
Provano colonscopia ma non da' esito per via di una pulizia incompleta.

Mai sangue nelle feci, nei controlli passati e nei controlli recenti. Ma feci color nero scuro nei giorni successivi al ricovero (prima era costipato), dovuto dicono alla presenza di sangue nello stomaco.

Nelle settimane successive l'emoglobina sale da 9 all'uscita dall'ospedale (meta' febbraio) a 10.8 3 settimane fa' (10 Marzo), il 18 Marzo invece era 10.7.
Il resto dei valori e' nella norma, a parte il ferro bassissimo prima dell'operazione ed intorno a 32 adesso (gli era stati prescrittti integratori).
2 settimane fa' inizia uno stato influenzale che dura una settimana, quindi febbre per 3 giorni, tosse e raffreddore, "dolori alle ossa", debolezza.
Il tutto si risolve la settimana scorsa.
Successivamente accusa alcuni giorni di diarrea acuta, piu' volte al giorno, durate 2-3 giorni. Gli viene consigliato di sospendere il ferro. Subito dopo, quindi questa domenica (27 Marzo), mio padre accusa un graduale aumento durante la giornata di dolore alla schiena. Fino a fitte acute durante la notte e il giorno successivo. Lui colloca il dolore all'altezza delle vertebre lombari, acuto, che si propaga lungo le gambe facendole sentire deboli. In passato aveva patto di dolore del nervo sciatico (5-6 anni fa') e di problemi alla schiena con fitte 20 anni fa', quindi sa' distinguere il dolore da altro.
Viene prescritto da guardia medica voltaren intramuscolare 2 fiale al giorno per 4 giorni.
Il voltaren fa' passare il dolore ma mio padre non si alza quasi affatto dal letto per paura di ricadute.
Dopo 4 giorni, quindi oggi, sospende il voltaren intramuscolare, prende tachipirina e pomata voltaren. Oggi (31 Mar) il dolore e' sopportabile ma si unisce al quadro clinico febbre a 38.3 e mal di testa lieve ma costante. Colpi di tosse.

Mi chiedo quindi, tutti i sintomi sono casuali o possono essere ricondotti ad una diagnosi che involve patologie piu' serie?
Al momento e' costipato da 8gg (dalla fine della diarrea, durante la quale aveva preso fermenti lattici).

Visto che non puo' muoversi, come consigliate di agire?
Mi spaventa il ritorno dela febbre, la stanchezza e il mal di testa.
In famiglia non abbiamo casi di cancro ma alcuni relativi tra cui mio fratello hanno patito di ernie del disco.
Prima del crollo di emoglobina era in salute, piu' che autosufficiente e fisicamente attivo.
Lui non ricorda di nessun movimento o evento che potrebbe aver generato danni ala schiena.


Ringrazio in anticipo per l'aiuto
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Valutare un quadro così senza visitare il paziente è un pò difficile. Ha per caso eseguito rx torace? eco addome? rx colonna?
doserei vista l'età anche il psa

spiace non poter essere più utili di così

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Utente
Utente
Nessun RX fatto, mio padre e' bloccato nel letto.

Perche' poi la prima cosa che le viene in mente sono RX torace e addome?

Un neurologo lo ha visitato e gli ha prescritto MRI piu' vari antidolorifici anti infiammatori.

Dosare Psa? Come dovrebbe fittare nel quadro clinico?
(Credo comunque lo abbia fatto di prassi negli anni).
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