Iperplasa duttale atipica e dcis
Buonasera,
ho 51 anni, nel dicembre 2104 alla consueta annuale mammografia, mi viene riscontrata una modifica alle microcalcificazioni del seno dx già presenti da qualche anno. A fine gennaio 2015 vengo sottoposta a mammotome con la seguente diagnosi : fustoli agobioptici di parenchima mammario con estesa sostituzione adiposa e microfocolai di iperplasia duttile atipica con aspetti limite di carcinoma duttale in situ di basso grado associati a microcalcificazioni (B4). Controllo istologico.
Successivamente a inizio febbraio 2015 subisco una tumorectomia, con asportazione dei linfonodi.
Descrizione macroscopica :
A- Quadrante mammario orientato di cm.6x6x2 con losanga di cute di cm.3,2x1. Al taglio è presente esito bioptico di cm.1,8x 1,4 posto a cm.3 dal piano profondo, cm.0,4 dal margine superiore, cm.0,3 dal margine inferiore, cm.2,3 dal margine sternale e cm.1,2 dal margine areolare; area di addensamenti in corrispondenza del margine superiore e il margine aureolare posta a cm0,6 di distanza dagli esiti bioptici.
Prelievi : A1-3 esiti (in toto) e margine superiore ed inferiore, A4 area di addensamento (in toto), A5 cute, A6 piano profondo, A7 margine areolare, A8 margine sternale, A9 parenchima interposto tra le due lesioni, A10 parenchima a distanza.
B- un linfonodo
C-frammenti di tessuto adiposo in aggregato di cm.5 comprendente due linfonodi.
DIAGNOSI :
A- Parenchima mammario con modificazioni da sito bioptico e due microfocolai (il maggiore di 2x2mm) di iperplasia duttale apocrina atipica (prelievi 1 e 10). Margini e cute indenni. Concomitano aspetti di modificazione fibroso-cistica.
B- Un linfonodo esente da lesioni istologiche di rilievo.
C- Due linfonodi esenti da lesioni istologiche di rilievo.
L'oncologo mi ha ha prescritto solo controlli senologici annuali, nessuna terapia.
A me è rimasto il dubbio sul fatto che non sono stata sottoposta a radioterapia.
Volevo approfittare anche per chiedere se nel mio caso, l'assunzione di un infuso di foglie di olivo ricco di oleuropeina, acido elenolico, idrossitirisolo, tirisolo e rutina, che mi ha regolarizzato la pressione arteriosa e ha portato benefici al problema di stitichezza ed emorroidi, può essere pericoloso.
Ringrazio davvero chi avrà la pazienza di leggere e rispondere.
Cordiali saluti.
ho 51 anni, nel dicembre 2104 alla consueta annuale mammografia, mi viene riscontrata una modifica alle microcalcificazioni del seno dx già presenti da qualche anno. A fine gennaio 2015 vengo sottoposta a mammotome con la seguente diagnosi : fustoli agobioptici di parenchima mammario con estesa sostituzione adiposa e microfocolai di iperplasia duttile atipica con aspetti limite di carcinoma duttale in situ di basso grado associati a microcalcificazioni (B4). Controllo istologico.
Successivamente a inizio febbraio 2015 subisco una tumorectomia, con asportazione dei linfonodi.
Descrizione macroscopica :
A- Quadrante mammario orientato di cm.6x6x2 con losanga di cute di cm.3,2x1. Al taglio è presente esito bioptico di cm.1,8x 1,4 posto a cm.3 dal piano profondo, cm.0,4 dal margine superiore, cm.0,3 dal margine inferiore, cm.2,3 dal margine sternale e cm.1,2 dal margine areolare; area di addensamenti in corrispondenza del margine superiore e il margine aureolare posta a cm0,6 di distanza dagli esiti bioptici.
Prelievi : A1-3 esiti (in toto) e margine superiore ed inferiore, A4 area di addensamento (in toto), A5 cute, A6 piano profondo, A7 margine areolare, A8 margine sternale, A9 parenchima interposto tra le due lesioni, A10 parenchima a distanza.
B- un linfonodo
C-frammenti di tessuto adiposo in aggregato di cm.5 comprendente due linfonodi.
DIAGNOSI :
A- Parenchima mammario con modificazioni da sito bioptico e due microfocolai (il maggiore di 2x2mm) di iperplasia duttale apocrina atipica (prelievi 1 e 10). Margini e cute indenni. Concomitano aspetti di modificazione fibroso-cistica.
B- Un linfonodo esente da lesioni istologiche di rilievo.
C- Due linfonodi esenti da lesioni istologiche di rilievo.
L'oncologo mi ha ha prescritto solo controlli senologici annuali, nessuna terapia.
A me è rimasto il dubbio sul fatto che non sono stata sottoposta a radioterapia.
Volevo approfittare anche per chiedere se nel mio caso, l'assunzione di un infuso di foglie di olivo ricco di oleuropeina, acido elenolico, idrossitirisolo, tirisolo e rutina, che mi ha regolarizzato la pressione arteriosa e ha portato benefici al problema di stitichezza ed emorroidi, può essere pericoloso.
Ringrazio davvero chi avrà la pazienza di leggere e rispondere.
Cordiali saluti.
[#1]
Carissima,
La malattia iniziale sembrerebbe di tipo non tumorale e solo per alcuni aspetti al limite con carcinoma in situ di basso grado(B4 significa quadro dubbio ma non sicuramente maligno). Questo aspetto leggendo non sembrerebbe oltretutto essere emerso all'intervento definitivo recente. Quindi, convengo con l'oncologo medico che probabilmente nel suo caso ogni terapia adiuvante sarebbe non utile visto il rischio praticamente inconsistente di recidiva della malattia minimale, verosimilmente non maligna e apparentemente riferita e descritta come totalmente asportata(già alla biopsia).
Se ha dubbi, chieda comunque anche a chi la segue che ha tutti i dettagli del caso a disposizione.
In merito all'infuso naturale di cui parla, le dico che mi pare assolutamente non influente rispetto al problema mammario.
cordialmente,
La malattia iniziale sembrerebbe di tipo non tumorale e solo per alcuni aspetti al limite con carcinoma in situ di basso grado(B4 significa quadro dubbio ma non sicuramente maligno). Questo aspetto leggendo non sembrerebbe oltretutto essere emerso all'intervento definitivo recente. Quindi, convengo con l'oncologo medico che probabilmente nel suo caso ogni terapia adiuvante sarebbe non utile visto il rischio praticamente inconsistente di recidiva della malattia minimale, verosimilmente non maligna e apparentemente riferita e descritta come totalmente asportata(già alla biopsia).
Se ha dubbi, chieda comunque anche a chi la segue che ha tutti i dettagli del caso a disposizione.
In merito all'infuso naturale di cui parla, le dico che mi pare assolutamente non influente rispetto al problema mammario.
cordialmente,
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 29/03/2016.
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