Associazione di farmaci

Gentile Dottore,
mia sorella (48) dopo mastectomia sx a gennaio 2012 per un carcinoma duttale infiltrante con interessamento di 7/8 linfonodi ascellari e successiva terapia adiuvante per tre anni con anastrazolo, ha avuto nel giugno 2015 una metastasi da 6 cm al bacino. Trattata con radioterapia e FASLODEX + XGEVA. La metastasi al bacino si è riassorbita completamente, ma le sono comparsi dei secondarismi al fegato. Ha quindi sospeso FASLODEX + XGEVA ed ha iniziato a fare PACLITAXEL. Dopo la seconda settimana di PACLITAXEL mia sorella ha chiesto al medico come mai le avessero sospeso anche XGEVA, visto che probabilmente aveva funzionato bene, avendo fatto riassorbire una metastasi al bacino di ben 6 cm. La risposta è stata: ok la ricominciamo alla prossima seduta! Infatti, oggi, le hanno prima fatto la iniezione di XGEVA e poi l'infusione di PACLITAXEL.
Quando si vivono queste tragedie si ha poca lucidità nel giudicare, vi chiedo cortesemente di aiutarmi a capire:
- PACLITAXEL (taxolo) + XGEVA (denosumab) possono essere usati insieme, oppure vi sono delle controindicazioni? Ho letto che l'XGEVA va usato a fasi alterne, in quanto non uccide le cellule tumorali, ma aiuta a ripare i danni provocati alle ossa. Ora la mia impressione è che la ripresa di XGEVA sia stata dovuta ad una "sollecitazione" di mia sorella, in quanto la metastasi ossea al momento è riassorbita, quindi che senso ha farlo? Senza contare che, NELLA SPERANZA CHE NON CI SIANO CONTROINDICAZIONI ALL'USO CONTEMPORANEO dei due farmaci, sicuramente gli effetti collaterali si sommano.
Chiedo scusa per il maiuscolo e qulche punto esclamativo di troppo.
Grazie.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
L'uso concomitante è previsto e fattibile, fatto salvo le dovute precauzioni per entrambi i farmaci (calcemia, valutazione dell'emocromo, visita odontoiatrica pre terapia con xgeva ecc...)

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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