Pertanto aspetti compatibili con adenocarcinoma prostatico acinare
Salve mio suocero 75 anni ha eseguito un esame istologico alla prostata in seguito alla risultanza di esame psa risultato essere al di sopra della norma, l'esit di tale esame isrologico e' il seguente:
Frustoli bioptici di parenchima prostatico rappresentativi della componente ghiandolare, si osserva la presenza di un piccolo segmento tissutale della lunghezza di 1 millimetro,istilologicamente misurati, costituito da una proliferazione acinare atipica che risulta immunoistochimicamente negativa per p63 e positiva per racemasi, localizzata in uno dei frustoli dell'inclusione n. 6,tale area presenta, pertanto aspetti compatibili con adenocarcinoma prostatico acinare, grado 6(3+3) sec. Gleason combinato, di minima estensione. Nei frustoli bioptici dell'inclusione n. 5 si osserva quadro istogico di atrofia multifocale e prostatite cronica, la metodica immunoistochimica per p63 in questi frustoli bioptici evidenzia costantemente la presenza di mioepitelio, negativa la racemasi.
Gentilissimi Professori vorremmo sapere cosa dovremmo fare visto che penso si tratti di tumore, grazie
Frustoli bioptici di parenchima prostatico rappresentativi della componente ghiandolare, si osserva la presenza di un piccolo segmento tissutale della lunghezza di 1 millimetro,istilologicamente misurati, costituito da una proliferazione acinare atipica che risulta immunoistochimicamente negativa per p63 e positiva per racemasi, localizzata in uno dei frustoli dell'inclusione n. 6,tale area presenta, pertanto aspetti compatibili con adenocarcinoma prostatico acinare, grado 6(3+3) sec. Gleason combinato, di minima estensione. Nei frustoli bioptici dell'inclusione n. 5 si osserva quadro istogico di atrofia multifocale e prostatite cronica, la metodica immunoistochimica per p63 in questi frustoli bioptici evidenzia costantemente la presenza di mioepitelio, negativa la racemasi.
Gentilissimi Professori vorremmo sapere cosa dovremmo fare visto che penso si tratti di tumore, grazie
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Gentile utente,
Sicuramente dovrete contattare lo specialista urologo che chiarirà la situazione di suo suocero e vi consiglierà la strada terapeutica migliore. Detto questo e con gli elementi che ho in mano, posso dire che si tratta di una malattia con bassa aggressività e a progressione lenta che potrebbe essere curata con una sorveglianza attiva cioè senza effettuare al momento delle terapie chirurgiche o radioterapiche. Resto disponibile per altre domande. Cordiali saluti
Sicuramente dovrete contattare lo specialista urologo che chiarirà la situazione di suo suocero e vi consiglierà la strada terapeutica migliore. Detto questo e con gli elementi che ho in mano, posso dire che si tratta di una malattia con bassa aggressività e a progressione lenta che potrebbe essere curata con una sorveglianza attiva cioè senza effettuare al momento delle terapie chirurgiche o radioterapiche. Resto disponibile per altre domande. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
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Sorvegliare la malattia. Non è non fare niente. Dato che la malattia è a bassa aggressività e progredisce lentamente, è attendere il momento giusto per curarla se ce ne fosse bisogno. Naturalmente vi sono dei controlli medici da fare e rispettare, tra questi il PSA. Ma di questo ve ne parlerà il vostro urologo. Cordiali saluti
[#4]
Carissimo,
Sebbene manchi il PSA e altri dettagli per inquadrare al meglio la malattia, in accordo al collega oncologo medico, le confermo che il punteggio del Gleason(3-3) suggerirebbe una malattia poco aggressiva, spesso indolente tanto da giustificare, sopratutto superata una certa età, una strategia attendista con monitoraggio esclusivo del PSA e dei sintomi (osservazione) oppure monitoraggio e valutazione periodica di PSA, con ripetute biopsie( vigilanza attiva). Sono entrambe delle strategie da valutare, vista l'età, ma sempre insieme alle opzioni curative della radioterapia o della ormonoterapia in funzione delle altre comorbidita'(patologie concomitanti) e della aspettativa di vita. Quest'ultima infatti non si basa solo sull'aspetto cronologico (data di nascita) ma anche sulle caratteristiche biologiche del soggetto(funzionalità, condizioni generali, etc) e che quindi non a priori esclude trattamenti attivi solo perché l'età preclude la chirurgia.
Se motivati ad un trattamento oltre che alla sola opzione osservazionale o di vigilanza attiva , Senta pertanto certo l'urologo ma non escluda una valutazione con un oncologo radioterapista.
Sebbene manchi il PSA e altri dettagli per inquadrare al meglio la malattia, in accordo al collega oncologo medico, le confermo che il punteggio del Gleason(3-3) suggerirebbe una malattia poco aggressiva, spesso indolente tanto da giustificare, sopratutto superata una certa età, una strategia attendista con monitoraggio esclusivo del PSA e dei sintomi (osservazione) oppure monitoraggio e valutazione periodica di PSA, con ripetute biopsie( vigilanza attiva). Sono entrambe delle strategie da valutare, vista l'età, ma sempre insieme alle opzioni curative della radioterapia o della ormonoterapia in funzione delle altre comorbidita'(patologie concomitanti) e della aspettativa di vita. Quest'ultima infatti non si basa solo sull'aspetto cronologico (data di nascita) ma anche sulle caratteristiche biologiche del soggetto(funzionalità, condizioni generali, etc) e che quindi non a priori esclude trattamenti attivi solo perché l'età preclude la chirurgia.
Se motivati ad un trattamento oltre che alla sola opzione osservazionale o di vigilanza attiva , Senta pertanto certo l'urologo ma non escluda una valutazione con un oncologo radioterapista.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#5]
Utente
grazie per la vostra delucidazione, volevo chiedere informazioni i merito alla scintografia ossea prescritta a mio suocero dal suo urologo, la scintigrafia ossea total body e segmentaria con il seguente esito: presenza di area di iperaccumulo del tracciante in corrispondenza di un articolazione costo-vertebrale di destra(verosimimilmente la X), anche compatibile con patologia benigna, ma da correlare con esame morfologico, aree di aumentata attivita' si evidenziano inoltre in corrispondenza delle articolazioni scapolo-omerali, di alcuni metameri del rachide dorsale e lombare, delle sincondrosi sacro-iliache e delle ginocchia,da riferire verosimilmente a patologia osteo-articolare cronica benigna.
Faccio presente che mio suocero ha subito in passato una frattura delle costole lato destro in seguito ad una caduta forse e' questo il motivo dell' "accumulo" del tracciante in quella zona?, volevo chiedere se per il resto ci sono problemi di rilievo,grazie anticipatamente.
Faccio presente che mio suocero ha subito in passato una frattura delle costole lato destro in seguito ad una caduta forse e' questo il motivo dell' "accumulo" del tracciante in quella zona?, volevo chiedere se per il resto ci sono problemi di rilievo,grazie anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 22/03/2016.
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