Adenocarcinoma polmonare
vi scrivo con la speranza di riuscire a capire qualcosa di più...
abbiamo scoperto da circa un mese che mia mamma di 52 anni è malata di tumore al polmone, è venuto fuori perchè durante un fine settimana, dopo circa 10 giorni di vomito e 5 giorni di forti mal di testa, è andata completamente in tilt, non riusciva più a parlare, non ci riconosceva più, emetteva soltanto più versi di dolore. Tralascio i passaggi al pronto soccorso e arrivo ai risultati degli esami più importanti:
Dalla tac completa risulta quanto segue:
TC encefalo-torace-addome con mdc: confermata a livello encefalico in sede sovratentoriale, la presenza di plurimi secondarismi, ubiquitari, di dimensioni variabili (da alcuni mm fino a max 15 mm) e di abbondante edema perilesionale. Struttura della linea mediana in asse. Minima compressione del ventricolo laterale dx. Multiple adenopatie ad aspetto colliquato e conglobate "a pacchetto" in sede lc dx, alla finestra aorta polmonare, in sede sottocarenale ed ilare dx max 4 cm. In ambito polmonare in sede basale dx presenti plurimi noduli max 36 mm associate ad aree a vetro smerigliato. Versamento pericardico di spessore di circa 1 cm.
in data 12/10/2015 hanno provveduto ad effettuarle una biopsia escissionale della linfoadenopatia sovracleare dx (in quanto la prima agobiopsia è risultata non diagnostica) e il risultato è il seguente: nodulo di adenocarcinoma scarsamente differenziato centralmente necrotico (possibile linfonodo completamente sostituito). Assenza di mutazioni del gene EGFR (wild type). Dall'ingresso è stata impostata terapia antiedemigena con steroide e mannitolo con regressione della sintomatologia neurologica. Dolore laterocervicale ds controllato con paracetamolo ab.
Terapia in atto DESAMETASONE 8mg + 4mg
Programma: in considerazione del quadro clinico-radiologico si rietiene indicato un trattamento ipofrazionato radioterapico a scopo citoriduttivo/palliativo panencefalico (DFT 30 Gy/10 fr)
A seguire chemioterapia con associazione cisplatino+gemcitabina a scopo sintomatico/citoriduttivo.
Purtroppo non ero presente alla comunicazione dell'esito della biopsia, quello che hanno detto ai miei genitori è che questo tipo di tumore risponde bene alla chemioterapia e che bisognerà vedere come il corpo di mia mamma reagisce alle terapie.
Da un mese mi trovo in questo stato di angoscia in cui ancora non sono riuscita a capire cosa devo aspettarmi. Ho capito che la situazioneo è grave, ma è possibile che ci siano delle speranze di regressione della malattia?quali sono le statistiche sull'aspettativa di vita per casi come questo? le cure che hanno preventivato sono consone?
vi prego aiutatemi.
abbiamo scoperto da circa un mese che mia mamma di 52 anni è malata di tumore al polmone, è venuto fuori perchè durante un fine settimana, dopo circa 10 giorni di vomito e 5 giorni di forti mal di testa, è andata completamente in tilt, non riusciva più a parlare, non ci riconosceva più, emetteva soltanto più versi di dolore. Tralascio i passaggi al pronto soccorso e arrivo ai risultati degli esami più importanti:
Dalla tac completa risulta quanto segue:
TC encefalo-torace-addome con mdc: confermata a livello encefalico in sede sovratentoriale, la presenza di plurimi secondarismi, ubiquitari, di dimensioni variabili (da alcuni mm fino a max 15 mm) e di abbondante edema perilesionale. Struttura della linea mediana in asse. Minima compressione del ventricolo laterale dx. Multiple adenopatie ad aspetto colliquato e conglobate "a pacchetto" in sede lc dx, alla finestra aorta polmonare, in sede sottocarenale ed ilare dx max 4 cm. In ambito polmonare in sede basale dx presenti plurimi noduli max 36 mm associate ad aree a vetro smerigliato. Versamento pericardico di spessore di circa 1 cm.
in data 12/10/2015 hanno provveduto ad effettuarle una biopsia escissionale della linfoadenopatia sovracleare dx (in quanto la prima agobiopsia è risultata non diagnostica) e il risultato è il seguente: nodulo di adenocarcinoma scarsamente differenziato centralmente necrotico (possibile linfonodo completamente sostituito). Assenza di mutazioni del gene EGFR (wild type). Dall'ingresso è stata impostata terapia antiedemigena con steroide e mannitolo con regressione della sintomatologia neurologica. Dolore laterocervicale ds controllato con paracetamolo ab.
Terapia in atto DESAMETASONE 8mg + 4mg
Programma: in considerazione del quadro clinico-radiologico si rietiene indicato un trattamento ipofrazionato radioterapico a scopo citoriduttivo/palliativo panencefalico (DFT 30 Gy/10 fr)
A seguire chemioterapia con associazione cisplatino+gemcitabina a scopo sintomatico/citoriduttivo.
Purtroppo non ero presente alla comunicazione dell'esito della biopsia, quello che hanno detto ai miei genitori è che questo tipo di tumore risponde bene alla chemioterapia e che bisognerà vedere come il corpo di mia mamma reagisce alle terapie.
Da un mese mi trovo in questo stato di angoscia in cui ancora non sono riuscita a capire cosa devo aspettarmi. Ho capito che la situazioneo è grave, ma è possibile che ci siano delle speranze di regressione della malattia?quali sono le statistiche sull'aspettativa di vita per casi come questo? le cure che hanno preventivato sono consone?
vi prego aiutatemi.
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Gentile Signora, il quadro di sua madre è molto chiaro. Trattasi di un adeno carcinoma metastatico plurilinfonodale e cerebrale con versamento pericardico. Le terapie che le sono state proposte sono quelle giuste: Radioterapia sull'encefalo per le metatasi cerebrali e chemioterapia per ridurre le masse neoplastiche. Nei prossimi mesi si vedranno gli effetti delle terapie in particolare sul versamento pericardico che di solito non risponde alla chemioterapia infusiva. Il miglioramento della paziente dovrebbe comunque essere consistente a fronte di perdita di capelli quasi totale permanente, nausea e vomito.
Per quanto riguarda le aspettative di vita di sua madre, queste le saranno già state spiegate dai medici che la curano e le può trovare facilmente anche nei siti divulgativi con internet. Le posso consigliare di leggere, per capire un pò più a fondo la problematica che Lei sta vivendo e le cause che l'hanno determinata, il libro "L'alimentazione nella prevenzione del cancro" che trova sul Giardino dei Libri. Qui capirà cosa è il cancro e i rapporti con l'alimentazione. Quando avrà notizie nuove circa l'inizio e la effettuazione delle cure non esiti a comunicarle e in questo tempo si documenti in modo che si possa dare risposte precise e non generiche. Cordiali saluti
Per quanto riguarda le aspettative di vita di sua madre, queste le saranno già state spiegate dai medici che la curano e le può trovare facilmente anche nei siti divulgativi con internet. Le posso consigliare di leggere, per capire un pò più a fondo la problematica che Lei sta vivendo e le cause che l'hanno determinata, il libro "L'alimentazione nella prevenzione del cancro" che trova sul Giardino dei Libri. Qui capirà cosa è il cancro e i rapporti con l'alimentazione. Quando avrà notizie nuove circa l'inizio e la effettuazione delle cure non esiti a comunicarle e in questo tempo si documenti in modo che si possa dare risposte precise e non generiche. Cordiali saluti
Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 02/11/2015.
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