Alimentazione post radioterapia

Buongiorno.
Dopo un ciclo di radioterapia del 1995 al tratto rinofaringe il problema alimentazione si e' via via aggravato (pur avendo eliminato il tumore).
La mancanza di salivazione, l'irrigidimento dei muscoli e la mancata apertura della valvola che conduce allo stomaco hanno portato ad ora la totale impossibilita' di deglutire nutrimento solido e quasi totalmente anche quello liquido.
A parte omogeneizzati e succhi di frutta (che comunque "bruciano") esistono altri prodotti farmaceutici da poter ingerire o sciogliere magari in un po' di latte ?
Altre soluzioni ? Solo alimentazione esterna quando si arriva a questo punto ? E' possibile questo tipo di intervento in un soggetto gia' fortemente debilitato ?
Ringrazio infinitamente chi mi sapra' rispondere in questo momento cosi' difficile.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cara Signora,
è molto difficile risponderle senza visitararla. Ci sono diversi tipi di terapia di supporto che contribuiscono a lenire il disturbo, a cominciare dalla saliva artificiale, gel per proteggere le mucose durante il passaggio dei cibi, ecc. La alimentazione esterna è naturalmente importante seppure non dovrebbe essere valutata in prima battuta, ma solo dopo grossissime difficoltà, che pare ci siano purtroppo nel suo caso. Si faccia vedere da uno specialista in radioterapia per valutare l'entità delle complicazioni tardive da raggi e da un eventuale gastroenterologo per la funzionalità delle vie digestive alte. Purtroppo la guarigione dal tumore(ottimo risultato!)ha spesso un prezzo da pagare in termini di tossicità da trattamento talora cronico e irreversibile.
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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