Cancro alla prostata
Salve, a mio padre da poco e' stata diagnosticata una neoplasia della prostata con metastasi ossee (ha metastasi sul 90% della spina dorsale). Il Gleason score da come c'e scritto sulla carta e' 3+4=7. Ora e' sotto trattamento radioterapico palliativo con infusione di difosfonati, terapia antalgica con ossicodone e FANS, terapia ormonale con Bicalutanide associata a leuprorelina. In quanto tempo dovrei vedere dei miglioramenti per quanto riguarda le ossa?
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Gentile signore, Lei non da alcuna indicazione delle condizioni di suo padre circa l'età, le condizione generali e il grado di autonomia. Inoltre relativamente al tumore la diagnosi è recente e fin dall'inizio in cancro era diffuso? Con tutte queste carenze, Le posso dire che le ossa per mostrare segni di ricalcificazione impiegano circa tre mesi, mentre il dolore si riduce in breve tempo se trattato con la radioterapia. Il resto della terapia è legata alla resposta del singolo soggetto. Cordiali saluti
Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale
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Utente
Mio padre ha 63 anni.. lui puo' camminare.. riesce pero non per troppo tempo quindi usa la sedia a rotelle, quasi sempre. Tutto e' iniziato da quando da qualche mese soffriva di dolori alla schiena.. man mano sempre piu forti che curava con cerotti o semplici antidolorifici. Parlandone con il medico gli ha prescritto una risonanza magnetica dove hanno scoperto le metastasi.. mio padre nel corso del tempo da quando sono incominciati i dolori ha perso 10 kg.. piu 3 kg ora che lo hanno dimesso dall'ospedale dopo tutte gli esami. Leggendo sui internet ho letto che la durata di vita di una persona con cancro alla prostata cosi avanzano non e' molto lunga e' vero? nel caso vorrebbe piu informazioni come i ricultati degli esami posso elencarglieli qui sotto presto..
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Utente
Ho letto il consulto di una ragazza con il padre che ha lo stesso problema.. ha dato risposte molto chiare ma volevo sapere meglio cosa aspettarti da questa situazione. tipo mio padre camminera' oppure rimarra' in sedia a rotelle? Mia madre e' piuttosto negativa... dice che andra' sempre peggio perche ha gia visto 3 dei suoi fratelli morire di cancro (alla vescica e 2 allo stomaco) quindi pensa mio padre fara' la stessa fine. Vorrei sapere che aspettativa di vita ha..
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Utente
Nel foglio della scintigrafia c'e scritto: focali iperaccumoli dell'indicatore osteotropo a carico dell' epifisi prossimali dell'omero di destra dei somi vertebrali nei tratti d7 d8 e di 1'1 l 5 del bacino specie in sede iliaca sinistra del terzo prossimale di entrambi i femori. Chi puo' spiegarmi cosa significa?
E gia da giorni mio padre accusa dolori alla spalla destra e gambe.. e i farmaci non lo coprono per 12 ore come dovrebbe.. che significa?
E gia da giorni mio padre accusa dolori alla spalla destra e gambe.. e i farmaci non lo coprono per 12 ore come dovrebbe.. che significa?
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Gentile Signore, Suo padre ha presentato la malattia prostatica quando il cancro aveva dato metastasi diffuse. Le valutazioni negative che fa sua madre sono solo parzialmente vere. In particolare da parte di sua madre esiste una familiarità a sviluppare il cancro. Oggi con le nuove teorie del "China study" il concetto di familiarità può essere associato allo stile alimentare prevalentemente con cibi a base di carne e alle proteine animali (uova, latte e latticini). La prostata è il 5° cancro che sta colpendo persone sempre più giovani (come suo padre). Nei vecchi testi era riscontrato solo nelle persone dai 75 anni in su,
Le cure che sta facendo sono corrette e bisogna dare loro il tempo per essere efficaci. A parte gli anti dolorifici (la cui dose può essere aumentata fino a coprire le 24 ore), i tre mesi di tempo sono necessari.
Le segnalo la opportunità di utilizzare in questo periodo, iniziando da subito, la dieta vegetale ed integrale del China study che trova anche nel mio libro "L'alimentazione nella prevenzione del Cancro". In pratica Le consiglio di eliminare al 100% le proteine animali ed attivare un regime dietetico a base di frutta e verdura. Inizialmente dato lo stato avanzato della malattia i cibi devono essere assunti crudi limitando la cottura per non perdere i nutrienti essenziali. In tre mesi è possibile determinare con questo tipo di alimentazione un cambiamento del Ph nelle cellule sane da acide a basiche. Questo tipo di dieta può essere fatta comodamente a casa e non costa niente, Le consiglio di vedere il video del 2013 in cui le metodiche non convenzionali, cioè non riconosciute dalla medicina ufficiale, a volte ottengono risultati eclatanti.
Il mio libro lo trova su questo sito e su Amazon. Se ha difficoltà non esiti a contattarmi anche con la mia email. Cordiali saluti
Le cure che sta facendo sono corrette e bisogna dare loro il tempo per essere efficaci. A parte gli anti dolorifici (la cui dose può essere aumentata fino a coprire le 24 ore), i tre mesi di tempo sono necessari.
Le segnalo la opportunità di utilizzare in questo periodo, iniziando da subito, la dieta vegetale ed integrale del China study che trova anche nel mio libro "L'alimentazione nella prevenzione del Cancro". In pratica Le consiglio di eliminare al 100% le proteine animali ed attivare un regime dietetico a base di frutta e verdura. Inizialmente dato lo stato avanzato della malattia i cibi devono essere assunti crudi limitando la cottura per non perdere i nutrienti essenziali. In tre mesi è possibile determinare con questo tipo di alimentazione un cambiamento del Ph nelle cellule sane da acide a basiche. Questo tipo di dieta può essere fatta comodamente a casa e non costa niente, Le consiglio di vedere il video del 2013 in cui le metodiche non convenzionali, cioè non riconosciute dalla medicina ufficiale, a volte ottengono risultati eclatanti.
Il mio libro lo trova su questo sito e su Amazon. Se ha difficoltà non esiti a contattarmi anche con la mia email. Cordiali saluti
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Gentile Signora, Le metastasi ossee costringono suo padre a muoversi con la sedia a rotelle e limitano a poche ore il movimento autonomo per il dolore e la distruzione ossea. Il suo PSK, cioè il suo performance status è ridotto. Nella medicina convenzionale quando il valore scende sotto 50 ( la scala va da 100 a 0) le aspettative di vita sono molto ridotte. Nella medicina non convenzionale secondo le nuove teorie del China Study la possibilità di guarire in questa fase della malattia dipende dalle energie residue del paziente. Se queste non sono esaurite, cioè il suo metabolismo ha ancora possibilità di funzionare, con la dieta vegetale ed integrale è possibile ottenere quello che non è possibile con la medicina tradizionale.
In queste condizioni suo padre non ha niente da perdere con il cambio della dieta. Nulla può essere assicurato, ma avrebbe la speranza di un recupero di salute a fronte della perdita dei sapori dei cibi con cui si è alimentato fino ad oggi. Con un regime drastico i primi miglioramenti dovrebbero essere evidenti dopo 3 mesi, ma la cura è a vita.
Lei dovrebbe leggere attentamente il China Study per capire il perché della dieta vegetale e quali sono i cibi da mangiare e da evitare e dovrebbe leggere il mio libro "L''alimentazione nella prevenzione del Cancro" che indica i motivi per adottare questa scelta alimentare. Cordiali saluti
In queste condizioni suo padre non ha niente da perdere con il cambio della dieta. Nulla può essere assicurato, ma avrebbe la speranza di un recupero di salute a fronte della perdita dei sapori dei cibi con cui si è alimentato fino ad oggi. Con un regime drastico i primi miglioramenti dovrebbero essere evidenti dopo 3 mesi, ma la cura è a vita.
Lei dovrebbe leggere attentamente il China Study per capire il perché della dieta vegetale e quali sono i cibi da mangiare e da evitare e dovrebbe leggere il mio libro "L''alimentazione nella prevenzione del Cancro" che indica i motivi per adottare questa scelta alimentare. Cordiali saluti
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Utente
Salve.. Volevo porle delle domande.. mio padre ora prendere Il Lasix per sgonfiare i piedi che sono davvero gonfi, all'inizio prendeva le pastiglie poi in ospedale gli hanno fatto una puntura (fatta il 9/10) ma non si sgonfiano.. magari dovremmo aspettare un po di piu ma in teoria in quanto tempo dovrebbero sgonfiarsi o almeno vedere dei miglioramenti??? (lo prende tutti i giorni il Lasix) Abbiamo anche comprato delle calze apposta, poi per il gonfiore ai piedi mio padre dovrebbe bere di piu giusto? Ma lui si oppone e beve si e no 2/3 bicchieri al giorno. Non mangia molto. (puo' dipendere dalle medicine o dal tumore?) Mio padre ha fatto un ciclo di 10 radioterapie in 3 parti dello scheletro per le metastasi finito il 6/10 quando si potrebbero vedere i risultati nelle analisi?
Poi volevo chiedere per mia mamma pensa sia di aiuto un aiuto da un psicologo? E' uan situazione non semplice e dopo la perdita di 3 fratelli per tumore e' davvero distrutta..
Poi volevo chiedere per mia mamma pensa sia di aiuto un aiuto da un psicologo? E' uan situazione non semplice e dopo la perdita di 3 fratelli per tumore e' davvero distrutta..
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Gentile Signora, é passato circa un mese dalla sua prima richiesta di consulto e da quello che riferisce suo padre non è migliorato. Anche le condizioni psichiche di sua madre seguono lo stesso andamento. L'edema agli arti inferiori hanno molte cause che anche il suo Medico di famiglia può curare. Nel caso suo padre avesse fatto la radioterapia sulle ossa del bacino, questo trattamento potrebbe essere la causa, ma questo lo sanno i radioterapisti che lo hanno trattato. Chiami Loro per telefono e esponga la sua domanda.
Lei accenna al fatto che suo padre non mangia molto e che beve poco. Desumo che il suo modo di mangiare non è cambiato da quando è iniziata la malattia né da quando sono stati dati i consigli nutrizionali di eliminare completamente le proteine animali. Nei libri che le ho accennato esiste anche il consiglio dell'acqua alcalina e delle cosiddette " trasfusioni di clorofilla con i frullati verdi". Naturalmente non bisogna sperare in miracoli, ma senza aver provato questi metodi, Lei stesso si rende conto di come sta procedendo il decorso della malattia. Contatti i medici che conoscono suo padre per le risposte che On line non si possono formulare. Cordiali saluti
Lei accenna al fatto che suo padre non mangia molto e che beve poco. Desumo che il suo modo di mangiare non è cambiato da quando è iniziata la malattia né da quando sono stati dati i consigli nutrizionali di eliminare completamente le proteine animali. Nei libri che le ho accennato esiste anche il consiglio dell'acqua alcalina e delle cosiddette " trasfusioni di clorofilla con i frullati verdi". Naturalmente non bisogna sperare in miracoli, ma senza aver provato questi metodi, Lei stesso si rende conto di come sta procedendo il decorso della malattia. Contatti i medici che conoscono suo padre per le risposte che On line non si possono formulare. Cordiali saluti
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Utente
Salve, la dieta non e' cambiata molto ma la carne mio padre non la mangia volentieri anche perche non avendo quasi piu denti non riuscirebbe a masticarla, di latte non ne beve l'unica cosa sono gli affettati che e' l'unica cosa che mangai se ha fame fuori pasto.. prima mangiava pane ora non piu, dice non sentire piu sapore nel cibo. Mia mamma alla sera ora che fa freddo cucina la minestra e lui dice sempre che e' senza sale.. e quindi ne aggiunge ancora. A volte dice di stare bene.. nei giorni dove il tempo non e' bello sta male.. e si vede.. vuole solo stare sdraiato e nessuno attorno. Se si cerca di aiutarl osi arrabbia. Lui vuole fare le sue cose.. lui e' un falegname lo ha fatto per 45 anni per professione e in garage aveva "costruito" il suo posto per creare e fare le sue cose.. il radiologo ha detto di poter stare la e fare piccoel cose ma non e' quello che aspetta lui.. lui ad esempio vorrebbe fare una sedia a dondolo per mia mamma ma non e' possibile anche perche non potrebbe piegarsi e non stare troppo in piedi. Non e' una situazione semplice e mia mamma a volte non lo tratta come dovrebbe..si arrabbia se lui non la ascolta e dice cose che non pensa ma solo perche e' arrabbiata.
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Gentile Signore, non è facile per la famiglia affrontare una malattia difficile soprattutto quando la libertà di movimento di una persona si riduce. Lei deve continuare le cure che le sono state prescritte in ospedale e chiedere se esiste un servizio di assistenza domiciliare. Avere una persona esterna competente in materia sanitaria Vi potrà essere di aiuto. La situazione può essere affrontata cercando di assecondare il malato anche se a volte può essere difficile. Bisogna avere tanta pazienza. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.6k visite dal 23/09/2015.
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