Un carcinoma duttale infiltrante diagnosticato tramite agobiopsia
in data 2-09-08 sono stata operata al seno dx per un carcinoma duttale infiltrante diagnosticato tramite agobiopsia. Ho subito quadrantectomia e asportazione di 2 linfonodi sentinella.
Riporto la diagnosi post operatoria:
macroscopica:...nodulo duro a margini sfumati, bianco grigiastro di 1.7 cm di diametro maggiore.
microscopica: carcinoma duttale infiltrante grado 2. la neoplasia mostra isolate immagini di invasione vascolare. I recettori ormonali per estrogeno risultano positivi nel 93% delle cellule neoplastiche , per il progesterone risulta poositiva per l'85%. Attività citoproliferativa valutata con anticorpo Ki67 risulta positiva sul 7% delle cellule neoplastiche. le cellule neoplastiche sono risultate negative per proteina Cerb 2
Linfonodi sentinella
1° due focolai di metastasi di carcinoma
la lesine maggiore e di 4 mm
un focolaio (a livello 30 )sembra interesssare la capsula linfonodale
2° libero da neoplasia
Alla luce della positività del linfonodo, in data 23-09-08 mi è stata fatta l'asportazione del cavo ascellare.
sono in attesa dei risultati istologici.
Chiedevo un Suo gentile parere sulle eventuali terapie e se la chemioterapia diventa inevitabile.
Grazie
Riporto la diagnosi post operatoria:
macroscopica:...nodulo duro a margini sfumati, bianco grigiastro di 1.7 cm di diametro maggiore.
microscopica: carcinoma duttale infiltrante grado 2. la neoplasia mostra isolate immagini di invasione vascolare. I recettori ormonali per estrogeno risultano positivi nel 93% delle cellule neoplastiche , per il progesterone risulta poositiva per l'85%. Attività citoproliferativa valutata con anticorpo Ki67 risulta positiva sul 7% delle cellule neoplastiche. le cellule neoplastiche sono risultate negative per proteina Cerb 2
Linfonodi sentinella
1° due focolai di metastasi di carcinoma
la lesine maggiore e di 4 mm
un focolaio (a livello 30 )sembra interesssare la capsula linfonodale
2° libero da neoplasia
Alla luce della positività del linfonodo, in data 23-09-08 mi è stata fatta l'asportazione del cavo ascellare.
sono in attesa dei risultati istologici.
Chiedevo un Suo gentile parere sulle eventuali terapie e se la chemioterapia diventa inevitabile.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
il quadro è incompleto perchè manca la risposta su uno dei fattori prognostici più importanti :l'interessamento dei linfonodi ascellari ( più favorevole se < a 3 interessati).
Si può però già dire che esistono anche diversi fattori favorevoli (dimensioni del T primitivo, positività dei recettori ormonali, Ki 67 < 2O) e pertanto si affidi con serenità al suo oncologo.
Cordiali saluti
il quadro è incompleto perchè manca la risposta su uno dei fattori prognostici più importanti :l'interessamento dei linfonodi ascellari ( più favorevole se < a 3 interessati).
Si può però già dire che esistono anche diversi fattori favorevoli (dimensioni del T primitivo, positività dei recettori ormonali, Ki 67 < 2O) e pertanto si affidi con serenità al suo oncologo.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
avendo risultati negativi sui linfonodi asporati, si pone il problema se fare o no la chemioterapia tenedo presene gli esami istologici di cui sopra; la mia domanda , a questo punto è molto diretta: oltre alla terapia ormonale e alla radioterapia che sono scontate , nel mio caso, quali vanaggi posso ottenere dalla chemiterapia. Ho la certezza di sotopormi ad una terapia che tenuto conto della tossicità e degli effetti collateali, possa ottenere la CERTEZZA che non vi siano metastasi in giro?. Purtroppo in questo caso i due consulti che ho fatto hanno dato risposte un pò differenti ed io mi trovo nella posizione di dover scegliere. Questo è il parere che sono gentilmente a chiederle.
Grazie in anticipo per la Sua disponibilità
Cordialmente
Angela Artioli
Grazie in anticipo per la Sua disponibilità
Cordialmente
Angela Artioli
[#3]
Gentile utente,
scrive
"Ho la certezza di sotopormi ad una terapia che tenuto conto della tossicità e degli effetti collateali, possa ottenere la CERTEZZA che non vi siano metastasi in giro?.>>
La chemioterapia serve proprio a sterilizzare eventuali micrometastasi, che nessuno e nessun esame, può dirci se ci sono o no.
Impossibile tramite Internet a distanza fare da bella a due opinioni
già contrastanti. Questa è una scelta che si fa seduti uno di fronte all'altro e guardandosi negli occhi dopo avere esaminato vantaggi e benefici della terapia.
Cordiali saluti.
scrive
"Ho la certezza di sotopormi ad una terapia che tenuto conto della tossicità e degli effetti collateali, possa ottenere la CERTEZZA che non vi siano metastasi in giro?.>>
La chemioterapia serve proprio a sterilizzare eventuali micrometastasi, che nessuno e nessun esame, può dirci se ci sono o no.
Impossibile tramite Internet a distanza fare da bella a due opinioni
già contrastanti. Questa è una scelta che si fa seduti uno di fronte all'altro e guardandosi negli occhi dopo avere esaminato vantaggi e benefici della terapia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 27/09/2008.
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