Paura di un linfoma
Buonasera,
Sono una ragazza di 27 anni, vi scrivo perchè in attesa di recarmi dal medico per farmi prescrivere degli accertamenti, ho bisogno di un parere da parte vostra che mi aiuti a far chiarezza.
Ho da circa 5-6 anni, diversi linfonodi ingrossati nel collo, particolarmente nella parte sinistra ma anche un paio piccolini, più duri degli altri, sotto il mento.
Ho effettuato proprio 5 anni fa un'ecografia e sia l'ecografista che il mio medico di base mi dissero di star tranquilla, che probabilmente si trattava di un'infezione mai curata in passato come la mononucleosi e mi consigliarono solo di tenerli sotto controllo.
In realtà non me ne sono più preoccupata, poi quasi due anni fa ho subito un dimagrimento di quasi dieci chili (che però non so se possa o meno esser dipeso dal fatto che tra il 2012 e il 2013 ho subito un forte periodo di ansia e stress dato dalla perdita sia di mia madre che di mio padre per neoplasie al tratto gastrointestinale) e ora sono riuscita a prenderne cinque ma sono comunque sottopeso rispetto al mio peso ideale pur mangiando normalmente.
Ho fatto le analisi del sangue per due volte, a distanza di circa sei mesi, e nelle prime, dove avevo anche i markers tumorali CEA (nella norma) avevo solo le piastrine un pò piú basse del normale, nelle seconde oltre alle piastrine, anche i linfociti erano bassi (16 % con valore minimo del 20%). I globuli bianchi nella norma.
I linfonodi non mi procurano dolore ma a volte ho come la sensazione che mi "tirino", o che si ingrossino maggiormente. Se premo quello sotto il mento fa male e molto spesso quando deglutisco sento come una sensazione di "duro" non so come dire ma é più un fastidio che un dolore.
Non ho altri sintomi come febbre, sudorazione notturna o prurito.
Purtroppo, visti i precedenti familiari, ho molta paura di queste cose e mi perseguita ormai da giorni, l'idea che possa essere un linfoma.
Attendo con ansia un vostro parere, anche in merito ulteriori accertamenti che potrei fare.
Grazie mille per l''attenzione.
Cordialmente
Francesca
Sono una ragazza di 27 anni, vi scrivo perchè in attesa di recarmi dal medico per farmi prescrivere degli accertamenti, ho bisogno di un parere da parte vostra che mi aiuti a far chiarezza.
Ho da circa 5-6 anni, diversi linfonodi ingrossati nel collo, particolarmente nella parte sinistra ma anche un paio piccolini, più duri degli altri, sotto il mento.
Ho effettuato proprio 5 anni fa un'ecografia e sia l'ecografista che il mio medico di base mi dissero di star tranquilla, che probabilmente si trattava di un'infezione mai curata in passato come la mononucleosi e mi consigliarono solo di tenerli sotto controllo.
In realtà non me ne sono più preoccupata, poi quasi due anni fa ho subito un dimagrimento di quasi dieci chili (che però non so se possa o meno esser dipeso dal fatto che tra il 2012 e il 2013 ho subito un forte periodo di ansia e stress dato dalla perdita sia di mia madre che di mio padre per neoplasie al tratto gastrointestinale) e ora sono riuscita a prenderne cinque ma sono comunque sottopeso rispetto al mio peso ideale pur mangiando normalmente.
Ho fatto le analisi del sangue per due volte, a distanza di circa sei mesi, e nelle prime, dove avevo anche i markers tumorali CEA (nella norma) avevo solo le piastrine un pò piú basse del normale, nelle seconde oltre alle piastrine, anche i linfociti erano bassi (16 % con valore minimo del 20%). I globuli bianchi nella norma.
I linfonodi non mi procurano dolore ma a volte ho come la sensazione che mi "tirino", o che si ingrossino maggiormente. Se premo quello sotto il mento fa male e molto spesso quando deglutisco sento come una sensazione di "duro" non so come dire ma é più un fastidio che un dolore.
Non ho altri sintomi come febbre, sudorazione notturna o prurito.
Purtroppo, visti i precedenti familiari, ho molta paura di queste cose e mi perseguita ormai da giorni, l'idea che possa essere un linfoma.
Attendo con ansia un vostro parere, anche in merito ulteriori accertamenti che potrei fare.
Grazie mille per l''attenzione.
Cordialmente
Francesca
[#1]
Comprensibile la sua preoccupazione, ma da quanto scrive la sua ansia è ingiustificata.
1) Comprenderà bene che a distanza senza una verifica diretta sia impossibile apportare il contributo che da noi si aspetta e pertanto farei il punto della situazione tramite una visita internistica (NON oncologica) evitando di ricontrollare i marcatori tumorali che NON SI PRESCRIVONO MAI per fare diagnosi ma solo per monitorare un tumore già diagnosticato.
2) Eviterei di ricercare informazioni sulla rete sulla salute su un tema così ansiogeno (linfonodi) soprattutto in considerazione degli eventi dolorosi familiari.
Legga perchè
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/linfonodi_sistema_linfatico.htm
Tanti saluti
1) Comprenderà bene che a distanza senza una verifica diretta sia impossibile apportare il contributo che da noi si aspetta e pertanto farei il punto della situazione tramite una visita internistica (NON oncologica) evitando di ricontrollare i marcatori tumorali che NON SI PRESCRIVONO MAI per fare diagnosi ma solo per monitorare un tumore già diagnosticato.
2) Eviterei di ricercare informazioni sulla rete sulla salute su un tema così ansiogeno (linfonodi) soprattutto in considerazione degli eventi dolorosi familiari.
Legga perchè
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/linfonodi_sistema_linfatico.htm
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.7k visite dal 15/08/2015.
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