Esito tac trapianto fegato da vivente

Gentilissimi,

ho letto vari consulti indirizzativi, questa volta ne avrei bisogno di uno io.
Mio padre (69 anni) è stato operato di cancro al colon nel gennaio 2008. Era arrivato ad occludere quasi completamente il colon. E' poi risultato di natura aggressiva. I linfonodi prelevati erano negativi, ma ne hanno prelevati pochi (così ci hanno spiegato, sic, non ho la documentazione). Ha terminato la chemioterapia ad agosto.

Ora ha ripetuto la colonscopia, l'operazione è riuscita e non ci sono nuove formazioni. L'esito della TAC, che vi incollo in calce, rivela una lieve ipodensità nel VI segmento. Il mio quesito è questo: se, nel caso malaugurato, la RM consigliata rivelasse metastasi, sarebbe possibile un trapianto di fegato ad es. da me? Ho 40 anni, buona salute. Mio padre è sempre stato molto attivo, ha sopportato bene la chemioterapia (tra l'altro non ha parenti stretti morti per cancro), tutto sommato è in forze, anche se aveva evidentemente trascurato i sintomi al colon. Mi domandavo se un trapianto tempestivo potesse essere risolutivo, anziché una resezione (se del caso e se possibile) associata a chemio. E in caso affermativo dove e a chi rivolgersi? (una risposta indicava Bologna)

Scusate la terminologia e grazie se veramente potrete darmi una risposta.

Tac torace (diretto + mdc)
Tac addome completo (diretto + mdc)

Si segnala la presenza di 2 ispessimenti nodulari dell’interstizio bronco-vasale, il maggiore di 6,2 mm al lobo medio, a dx, adeso alla pala scissurale superiore. Minima quota di versamento pleurico scissurale dx.

Altro nodulo in sede mantellare apicale dx di 4,7 mm.
Millimetrico nodulo ipodenso al lobo tiroideo sn, in sede posteriore.
Non linfoadenomegalie/linfoadenopatie mediastiniche né ascellari. Piccola formazione liquida di circa 2 cm in corrispondenza dell’angolo costo-vertebrale sn, con caratteristiche di tipo puramente liquido, senza impregnazioni contrastografiche.
In ambito epatico si segnala la presenza a livello del segmento VI di tenue area di ipodensità tomodensitometrica di circa 14 mm di asse maggiore.
Esiti di colecistectomia con clips metalliche in sede di letto colecistico.
Pancreas in parte atrofico.
Nei limiti morfovolumentrici milza, surrene sn e reni.
Il surrene dx presenta micronodulo di circa 1 cm in verosimile iperplasia surrenalica.
Non linfoadenomegalie/linfoadenopatie addomino-pelviche.
Presenza di numerose anse del tenue prolassate in piccolo bacino che in parte limitano l’interpretazione dell’indagine.
Vescica non particolarmente espansa, a pareti apparentemente regolari.
Discreta impronta prostatica dal basso.
Prostata marcatamente aumentata di volume (assi trasverso e sagittale rispettivamente di 6,2 x 5,2 cm circa) a margini regolari e 2 minute calcificazioni intraparenchimali mediane.
Non opacamenti sospetti del grasso periprostatico.
Presente una certa quota liquida in sede perirettale, in corrispondenza del sito di resezione al retto-sigma per eteroplasia intestinale nota.
Clips metalliche in sede di pregresso intervento.
Qualche modesta stria densa del grasso perirettale (esiti chirurgici? Altro?).
Linfonodo aumentato di dimensioni, superiore al cm, di circa 15,6 mm, in sede inguinale sn.
L’area ipodenza al VI semento, situata all’incrocio di vasi venosi portali e “solcato” da minuto vaso, appare di non univoca interpretazione e potrebbe essere compatibile anche con area di steatosi focale. Utile eventuale approfondimento RM.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Caro Utente,

io direi che prima di pensare ad eventuali trapianti (via a mio avviso poco praticabile se si dovesse confermare una diffusione da neoplasia del colon) occorre verificare la natura della nodularità ed indagare meglio i reperti polmonari. A mio avviso un esame PET potrebbe essere indicato ed anche la valutazione di markers tumorali (CEA, GICA, Ca 72.4, Ca 50). Solo dopo aver posto una diagnosi e valutata l'eventuale diffusione della malattia si può impostare una strategia terapeutica.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Caro Dr. Pastore,

la ringrazio veramente moltissimo dei consigli e della tempestività della risposta. Giovedì ho appuntamento con l'oncologo cha ha in cura mio padre. Se non suggerirà lui un esame PET cercherò di chiederlo con discrezione. Magari mi rifarò viva quando ci sono più elementi da valutare. L'importante è non lasciare nulla di intentato...

Grazie ancora,
Sabrina M. (mi ero dimenticata la firma!)