E' possibile evitare l'intervento? adenocarcinoma retto
Gentilissimi Dottori,
mio padre con adenocarcinoma al basso retto c20.9 Retto NAS ; cT4 cN2a g2
Risultato della risonanza magnetica pelvica PRIMA del trattamento chemio e radioterapico:
Sul versante anteriore cancellazione della stratificazione con infiltrazione del grasso mesocolico e presenza di piccoli (3mm) gettoni solidi nella porzione di retto anteriore rivestita da peritoneo (T4).
Tre linfonodi nella stazione iliaca interna di sin delle dimensioni comprese tra 12 e 6 mm (N2a).
Linfonodo di 6x7 mm nella stazione iliaca esterna di sin (linfonodo "sentinella")
la formazione aveva un'estensione di circa 5 cm arrivando a 7 cm dall'ano. I valori di CEA nella norma prima del trattamento.
Ha effettuato successivamente 28 sedute di radio terapia e in contemporanea 35 giorni consecutivi di capecitabine pastiglie.
Ha fatto la risonanza magnetica pelvica per la ristadiazione della formazione del quale ancora non sono pronti i risultati (eseguita ieri)
Il chirurgo che abbiamo sentito ha detto che essendo stati coinvolti 2 linfonodi:
- loro optano per l'intervento chirurgico "classico" con il taglio da dietro (si riservano di parlarne tra loro per quanto riguarda l'intervento in laparoscopia) e visto la vicinanza all'ano probabile stomia (temporanea).
- escludono a priori l'intervento TEM (per via endoscopia transanale e senza stomia)
Ricordo che ancora non sono stati visti i risultati della risonanza pelvica in quanto effettuata ieri.
Se vi fosse un'eventuale importante regressione della formazione è possibile evitare l'intervento chirurgico magari facendo altre sedute di radioterapia per una regressione/remissione totale? O almeno effettuare un intervento mini invasivo (come la TEM) o va escluso per via dei 2 linfonodi che erano coinvolti?
mio padre con adenocarcinoma al basso retto c20.9 Retto NAS ; cT4 cN2a g2
Risultato della risonanza magnetica pelvica PRIMA del trattamento chemio e radioterapico:
Sul versante anteriore cancellazione della stratificazione con infiltrazione del grasso mesocolico e presenza di piccoli (3mm) gettoni solidi nella porzione di retto anteriore rivestita da peritoneo (T4).
Tre linfonodi nella stazione iliaca interna di sin delle dimensioni comprese tra 12 e 6 mm (N2a).
Linfonodo di 6x7 mm nella stazione iliaca esterna di sin (linfonodo "sentinella")
la formazione aveva un'estensione di circa 5 cm arrivando a 7 cm dall'ano. I valori di CEA nella norma prima del trattamento.
Ha effettuato successivamente 28 sedute di radio terapia e in contemporanea 35 giorni consecutivi di capecitabine pastiglie.
Ha fatto la risonanza magnetica pelvica per la ristadiazione della formazione del quale ancora non sono pronti i risultati (eseguita ieri)
Il chirurgo che abbiamo sentito ha detto che essendo stati coinvolti 2 linfonodi:
- loro optano per l'intervento chirurgico "classico" con il taglio da dietro (si riservano di parlarne tra loro per quanto riguarda l'intervento in laparoscopia) e visto la vicinanza all'ano probabile stomia (temporanea).
- escludono a priori l'intervento TEM (per via endoscopia transanale e senza stomia)
Ricordo che ancora non sono stati visti i risultati della risonanza pelvica in quanto effettuata ieri.
Se vi fosse un'eventuale importante regressione della formazione è possibile evitare l'intervento chirurgico magari facendo altre sedute di radioterapia per una regressione/remissione totale? O almeno effettuare un intervento mini invasivo (come la TEM) o va escluso per via dei 2 linfonodi che erano coinvolti?
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La TEM la riservo solo ai tumori T1/T2 senza sospetto di metastasi linfonodali.
La necessità di procedere ad una radio-chemio preoperatoria, nel cancro del retto ha lo scopo di ridurre il rischio di recidive e non modifica il programma chirurgico iniziale.
Personalmente eseguo di principio una ileostomia(temporanea) per gli interventi sul retto basso sottoposti a radio-chemio preoperatoria.
Condivido il programma terapeutico chirurgico proposto dai colleghi.
Cordiali saluti a lei ed un in bocca al lupo a suo padre.
La necessità di procedere ad una radio-chemio preoperatoria, nel cancro del retto ha lo scopo di ridurre il rischio di recidive e non modifica il programma chirurgico iniziale.
Personalmente eseguo di principio una ileostomia(temporanea) per gli interventi sul retto basso sottoposti a radio-chemio preoperatoria.
Condivido il programma terapeutico chirurgico proposto dai colleghi.
Cordiali saluti a lei ed un in bocca al lupo a suo padre.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 30/05/2015.
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