Tumore al ceco
Buongiorno
a mia mamma (età 58 anni)è stato diagnosticata una forma tumorale al ceco (eteroformazione del fondo cecale di circa 52 mm di diametro massimo). i risultati della TAC, eseguita oggi 13 Settembre, indicano un "fegato esente da lesioni tomodensiometriche focali, pancreas milza e reni nei limiti della norma (minuscole formazioni cistiche corticali renali), presenza di alcune linfoadenopatie para aortiche ed interaorto cavali, la più grande di circa 22mm".
vi chiederei per cortesia una opinione su questa situazione. la presenza di linfoadenopatie in quella zona difficilmente raggiungibile rende un eventuale intervento chirurgico meno efficace? risultano necessari eventuali trattamenti aggiuntivi (chemioterapia o altro) a causa di questi linfonodi difficilmente raggiungibili?
ho consultato un chirurgo che è considerato uno dei migliori della mia regione (Marche) per questi interventi (almeno lo spero). sarebbe auspicabile far effettuare l'intervento in una struttura all'avanguardia (IOE; INT; etc.) oppure il fattore tempo risulta predominante (prima si opera e meglio è?)?
grazie a tutti coloro che vogliano darmi qualche indicazione.
ML
a mia mamma (età 58 anni)è stato diagnosticata una forma tumorale al ceco (eteroformazione del fondo cecale di circa 52 mm di diametro massimo). i risultati della TAC, eseguita oggi 13 Settembre, indicano un "fegato esente da lesioni tomodensiometriche focali, pancreas milza e reni nei limiti della norma (minuscole formazioni cistiche corticali renali), presenza di alcune linfoadenopatie para aortiche ed interaorto cavali, la più grande di circa 22mm".
vi chiederei per cortesia una opinione su questa situazione. la presenza di linfoadenopatie in quella zona difficilmente raggiungibile rende un eventuale intervento chirurgico meno efficace? risultano necessari eventuali trattamenti aggiuntivi (chemioterapia o altro) a causa di questi linfonodi difficilmente raggiungibili?
ho consultato un chirurgo che è considerato uno dei migliori della mia regione (Marche) per questi interventi (almeno lo spero). sarebbe auspicabile far effettuare l'intervento in una struttura all'avanguardia (IOE; INT; etc.) oppure il fattore tempo risulta predominante (prima si opera e meglio è?)?
grazie a tutti coloro che vogliano darmi qualche indicazione.
ML
[#2]
Ex utente
Buonasera
scrivo per chiedere un ulteriore parere sulla situazione di mia mamma, operata il 25 Settembre. Il risultato dell'esame istologico del tessuto asportato è stato il seguente:
adenocarcinoma colico mediamente differenziato ulcerato infultrante il tessuto adiposo pericolico; non lesioni neoplastiche; 9 dei 22 linfonodi repertati sono metastatici; presenti focolai di infiltrazione neoplastica del tessuto adiposo perilinfonodale.
l'oncologo che abbiamo consultato ha suggerito come terapia adiuvante folfox4 (6 mesi) e sta valutando la possibilità di utilizzare il Cetuximab in aggiunta al normale protoccollo.
potete per favore farmi avere vostre opinioni specialmente riguardo a quest'ultimo punto?
grazie
scrivo per chiedere un ulteriore parere sulla situazione di mia mamma, operata il 25 Settembre. Il risultato dell'esame istologico del tessuto asportato è stato il seguente:
adenocarcinoma colico mediamente differenziato ulcerato infultrante il tessuto adiposo pericolico; non lesioni neoplastiche; 9 dei 22 linfonodi repertati sono metastatici; presenti focolai di infiltrazione neoplastica del tessuto adiposo perilinfonodale.
l'oncologo che abbiamo consultato ha suggerito come terapia adiuvante folfox4 (6 mesi) e sta valutando la possibilità di utilizzare il Cetuximab in aggiunta al normale protoccollo.
potete per favore farmi avere vostre opinioni specialmente riguardo a quest'ultimo punto?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 13/09/2008.
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