Metastasi da primitività ignota
Salve,
cercherò di essere breve.
Vorrei sapere secondo voi dove andrebbe cercata la primitività in una situazione del genere...
Metastasi da adenocarcinoma verosimilmente da tratto gastroenterico nel 2007 al FEGATO.
Asportate chirurgicamente e senza recidiva.
Successivamente (subito dopo) sviluppo di metastasi dello stesso tipo ai POLMONI (istologico con biopsia), multifocali, che hanno risposto bene sia al folfox che al folfiri, ma mai definitivamente, e che ad oggi il folfiri riesce a rallentare di parecchio nella crescita, che è già lenta di per sè.
La chemio è stata iniziata nel 2010 però, poichè l'istologico di quelle al fegato in un primo momento era stato sbagliato, indicando colangiocarcinoma, e dunque non si riteneva possibile che le macchie ai polmoni fossero metastasi dello stesso, che non ne crea lì. Successivamente alla biopsia polmonare, è stato fatto il riesame del tessuto asportato dal fegato, sostituendo l'istologico.
Ora, nuova metastasi sempre dello stesso tipo, analizzata dopo asportazione, al cervelletto, nel 2015.
Sono state eseguite nel 2010 gastro e colonscopie risultate negative, e risonanza al tratto non ispezionabile dell'intestino, sempre negativa.
E' presente da poco prima del 2007 e della scoperta della prima metastasi al fegato una lieve poliglobulia, mai spiegata.
La primitività ad oggi resta ignota, e se "viva" dovrebbe essere lì dal almeno 9 anni dunque.
Secondo voi c'è? è scomparsa? e se c'è, dove potrebbe essere? varrebbe la pena scoprirlo se non altro per poter fare chemio più mirata, o partecipare alle sperimentazioni.
Spero mi diate spunti interessanti.
grazie
francesco
cercherò di essere breve.
Vorrei sapere secondo voi dove andrebbe cercata la primitività in una situazione del genere...
Metastasi da adenocarcinoma verosimilmente da tratto gastroenterico nel 2007 al FEGATO.
Asportate chirurgicamente e senza recidiva.
Successivamente (subito dopo) sviluppo di metastasi dello stesso tipo ai POLMONI (istologico con biopsia), multifocali, che hanno risposto bene sia al folfox che al folfiri, ma mai definitivamente, e che ad oggi il folfiri riesce a rallentare di parecchio nella crescita, che è già lenta di per sè.
La chemio è stata iniziata nel 2010 però, poichè l'istologico di quelle al fegato in un primo momento era stato sbagliato, indicando colangiocarcinoma, e dunque non si riteneva possibile che le macchie ai polmoni fossero metastasi dello stesso, che non ne crea lì. Successivamente alla biopsia polmonare, è stato fatto il riesame del tessuto asportato dal fegato, sostituendo l'istologico.
Ora, nuova metastasi sempre dello stesso tipo, analizzata dopo asportazione, al cervelletto, nel 2015.
Sono state eseguite nel 2010 gastro e colonscopie risultate negative, e risonanza al tratto non ispezionabile dell'intestino, sempre negativa.
E' presente da poco prima del 2007 e della scoperta della prima metastasi al fegato una lieve poliglobulia, mai spiegata.
La primitività ad oggi resta ignota, e se "viva" dovrebbe essere lì dal almeno 9 anni dunque.
Secondo voi c'è? è scomparsa? e se c'è, dove potrebbe essere? varrebbe la pena scoprirlo se non altro per poter fare chemio più mirata, o partecipare alle sperimentazioni.
Spero mi diate spunti interessanti.
grazie
francesco
[#1]
Gentile Utente,
effettivamente la situazione è particolare ma non rarissima.
Una PET potrebbe aiutare ad individuare altre localizzazioni, magari quella primitiva.
L'esame istologico dovrebbe riportalo in dettaglio con tanto di esami immunoistochimici, forse si potrebbe dire qualcosa in più.
Inoltre le chiedo se, considerata la possibile origine gastroenterica, sia mai stata fatta sui pezzi istologici la ricerca per le mutazioni dei geni RAS.
effettivamente la situazione è particolare ma non rarissima.
Una PET potrebbe aiutare ad individuare altre localizzazioni, magari quella primitiva.
L'esame istologico dovrebbe riportalo in dettaglio con tanto di esami immunoistochimici, forse si potrebbe dire qualcosa in più.
Inoltre le chiedo se, considerata la possibile origine gastroenterica, sia mai stata fatta sui pezzi istologici la ricerca per le mutazioni dei geni RAS.
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Utente
Salve dottore,
si, è stata fatta, e risulta mutato il k-ras.
La pet è stata fatta più volte, tra cui una a catanzaro dove vedo che esercita, appena l'avete installata, ma purtroppo all'epoca le metastasi polmonari erano talmente piccole che la stessa non le ha date positive (traendoci in inganno purtroppo, e non facendo iniziare la chemio subito).
Le riporto ciò che trovo sul foglio dell'esame istologico dell'ultima metastasi:
Metastasi cerebellare di adenocarcinoma, non contrastante morfologicamente ed immunofenotipicamente (CK 20: -/+, TTF-1: neg, CDX-2: +) con la primitività dal tratto gastro-intestinale.
Con questi dati, vale la pena dunque farla la Pet? c'è qualche altro esame che potrebbe esser fatto?
ultimamente per scrupolo ha fatto anche il ca 15.3, ed è risultato nella norma, mentre quello del colon esce comunque sempre un pò altino.
grazie per il consulto
si, è stata fatta, e risulta mutato il k-ras.
La pet è stata fatta più volte, tra cui una a catanzaro dove vedo che esercita, appena l'avete installata, ma purtroppo all'epoca le metastasi polmonari erano talmente piccole che la stessa non le ha date positive (traendoci in inganno purtroppo, e non facendo iniziare la chemio subito).
Le riporto ciò che trovo sul foglio dell'esame istologico dell'ultima metastasi:
Metastasi cerebellare di adenocarcinoma, non contrastante morfologicamente ed immunofenotipicamente (CK 20: -/+, TTF-1: neg, CDX-2: +) con la primitività dal tratto gastro-intestinale.
Con questi dati, vale la pena dunque farla la Pet? c'è qualche altro esame che potrebbe esser fatto?
ultimamente per scrupolo ha fatto anche il ca 15.3, ed è risultato nella norma, mentre quello del colon esce comunque sempre un pò altino.
grazie per il consulto
[#4]
Utente
L'unico dubbio è che sono sia gli esami endoscopici che la pet "datati", anche se la situazione da allora ad oggi, nonostante siano passati anni, è cambiata solo con la scoperta del secondarismo cerebbellare, ma il resto è invariato.
La scelta sarebbe se sottoporsi agli esami comunque nuovamente, che è un bello strazio, oppure evitarli e rimanere con il dubbio che nel frattempo il primitivo sia cresciuto e facendoli l'avremmo finalmente scoperto.
Ma più che una questione medica, mi pare diventi una questione di "principio", e dunque più che il medico debba scegliere il paziente.
Almeno questo sto deducendo, se sbaglio mi correggerà.
Grazie ancora per tutto, la saluto.
buon lavoro
La scelta sarebbe se sottoporsi agli esami comunque nuovamente, che è un bello strazio, oppure evitarli e rimanere con il dubbio che nel frattempo il primitivo sia cresciuto e facendoli l'avremmo finalmente scoperto.
Ma più che una questione medica, mi pare diventi una questione di "principio", e dunque più che il medico debba scegliere il paziente.
Almeno questo sto deducendo, se sbaglio mi correggerà.
Grazie ancora per tutto, la saluto.
buon lavoro
[#5]
Si potrebbe ripetere la PET che non è invasiva e potrebbe indicare aree sospette, le quali, se corrispondessero al tratto gastroenterico guiderebbero un esame endoscopico successivo. Qualora indicasse altre sedi si potrebbe andare ad "guardare" con esami mirati per individuare un eventuale primitivo che a volte diventa "visibile" dopo anni.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 13/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.