Metastasi in k rene, alla c.a. dott. Catania (se possibile,)

Gent.mo dott. Catania,
le scrivo questo consulto per cercare di capire meglio la situazione di mia madre: 64 anni, ipertesa, operata per k mammario nel 2000 (quadrantectomia+svuotamento ascellare,radioterapia e in seguito tamoxifene per 5 anni,), di k renale nel 2008 (nefrectomia - dall'istologico tumore primitivo a cellule chiare), follow up sempre regolare. Questa estate, dopo una banale caduta, ha manifestato dolore lombare acuto, regredito con fans i.m., ripresentatosi ad ottobre, dopo una serie di esami, da una RMN effettuata per sospetta ertnias discale, si arrivava alla diagnosi di metastasi del rachide. Ha effettuato stadiazione toraco-addominale, da cui si rileva presenza di una metastasi ossea e una polmonare, biopsiate entrambe, di derivazione renale. Il cancro di mia madre è stato quindi definito "avanzato". Ha effettuato 10 sedute di radioterapia palliativa, sta eseguendo una infusione FI bifosfonati al mese e ha appena concluso le prime 4 settimane di terapia con sunitinib (ciclo 4 settimane,+2di pausa). Le condizioni generali della mamma nelle ultime settimane sono abbastanza scadute, probabilmente a causa del farmaco, accusa notevole astenia, che l'ha portata ad avere qualche difficoltà di deambulazione. Quali prospettive ci sono per lei? Come saranno i prossimi mesi? Ad iamo arrivati davvero al capolinea? O puo esserci per lei qualche anno ancoras di relativo benessere?Cosa ci si attende dalla terapia che sta effettuando? Ho cercato di fare queste domande al suo oncologo, ma senza mia madre presente non mi vuol parlare e a tirar fuori le percentuali di sopravvivenza davanti a lei mi si stringe il cuore.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Grazie per la fiducia, ma intanto non comprendo perchè non sia possibile parlare con il suo oncologo, a meno che lui non sia molto franco anche con la sua mamma.

Sono forse il meno indicato a parlare di statistiche perchè io la penso a modo mio

>>non mi vuol parlare e a tirar fuori le percentuali di sopravvivenza davanti a lei mi si stringe il cuore.>>

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Intanto la ringrazio moltissimo per l'attenzione. Sono riuscita a convincerla a farsi accompagnare dal l'oncologo, così ha potuto chiarire alcuni dubbi sulla terapia, che comunque è momentaneamente sospesa per sospetto piccolo versamento polmonare DX, siamo in attesa di RX torace, ecg e visita cardiologica.
Gradirei comunque la sia opinione sulla prognosi, soprattutto perché lei la pensa "a modo suo".
Altra domanda: nella famiglia di mia madre c'è una incidenza di tumori piuttosto elevata: mio nonno materno è deceduto a 40 anni per k vescica (o prostata? Non ne ho la certezza, la nonna cambia spesso versione, l'unico dato certo era una spiccata ematuria), le due sorelle(quindi zie di mia madre) entrambe colpite da k mammario, la prima deceduta trentenne negli anni 50, l'altra colpita negli anni 80, mastectomizzata e eseguita radiotp, è deceduta in età avanzata per altre cause; di mia madre conosce la storia e infine sua sorella (quindi mia zia) pure k mammo, lei attualmente in remissione clinica dopo radio e tamoxifene. Mia madre ha fatto il test genetico per il k mammario ed è negativo. Può essere stato quindi un fattore ambientale? O solo una fatalità?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ambientale+ fatalità per gli altri tumori.

Dato genetico importante quello riguardo al tumore della mammella e questo vale per Lei ovviamente.

Se si vuole ridurre questo rischio non bastano i controlli della Prevenzione Primaria, ma più utili le raccomandazioni di PREVENZIONE PRIMARIA

Prevenzione
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html
http://www.senosalvo.com/vero_falso_dieta.htm
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html





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Utente
Utente
La ringrazio della risposta e dei link, gentilissimo come sempre.
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