Una epatite, al quale è stato diagnosticato un tumore al fegato caratterizzato dalla presenza

Gentili Dottori,
volevo sapere se un malato di cirrosi epatica dovuta ad una epatite, al quale è stato diagnosticato un tumore al fegato caratterizzato dalla presenza di n. 3 nodi, possa aspirare ad un trapianto dell'organo.
La domanda sorge in relazione ad un colloquio avuto con l'oncologo che ha in cura il paziente, il medico ha infatti asserito che un soggetto affetto da epatite non può sottoporsi ad un trapianto, tale intervento sarebbe inutile poiché l'epatite attaccherebbe anche l'organo trapiantato.
Tale affermazione risulta veritiera?
Debbo rivolgermi ad un altro medico?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
... NON SOLO, MA SOLITAMENTE I TRATTAMENTI IMMUNOSOPPRESSIVI CHE SEGUONO L'INTERVENTO DI TRAPIANTO POTREBBERO LASCIARE VIA LIBERA ALLE CELLULE TUMORALI

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta ed approfitto della Sua cortese disponibilità per porgerLe un ulteriore quesito, premetto che a mio padre, uomo di 61 anni, un anno fà, in seguito ad una Epatite e successiva cirrosi epatica, è stato riscontrato un tumore al fegato, rappresetato da n. 3 noduli; attualmente, dopo un intervento di termoablazione ed una successiva criochirurgia, mio padre è sottoposto ad una terapia con il Nexavar (iniziata da circa tre mesi.
A questo punto la mia domanda è la seguente: esistono cure alternative rispetto all'utilizzo del Nexavar?.
Sinceri saluti.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
ALTRE CURE CI SONO MA QUESA PARREBBE ESSERE UNA BUONA STRADA TERAPEUTICA