Ereditarietà malattie oncologiche
buongiorno, sono figlia unica di mamma colpita da carcinoma mammario (1990), carcinoma benigno alla parotide (1991), noduli tiroide (1995); papà carcinoma colon (2002) e recidivo (2008) con metastasi polmonare ed epatica; nonna materna deceduta per carcinoma polmonare; nonno materno deceduto per carcinoma intestinale;nonna paterna deceduta per carcinoma al cervello.
Sono fortemente preoccupata per la mia salute; eseguo sempre i soliti controlli medici che, fortunatamente, hanno dato esito negativo; sarei intenzionata a fare una mappatura genetica per verificare l'ereditarietà delle suddette malattie. l'oncologo ha consigliato per ora la mappatura solo per il carcinoma mammario.
cosa ne pensa?
sono molto combattuta, mio marito mi sconsiglia dall'eseguire successivi esami.
ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti.
Sono fortemente preoccupata per la mia salute; eseguo sempre i soliti controlli medici che, fortunatamente, hanno dato esito negativo; sarei intenzionata a fare una mappatura genetica per verificare l'ereditarietà delle suddette malattie. l'oncologo ha consigliato per ora la mappatura solo per il carcinoma mammario.
cosa ne pensa?
sono molto combattuta, mio marito mi sconsiglia dall'eseguire successivi esami.
ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti.
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Gentile utente,
concordo con il suo oncologo anche se solo parzialmente.
Gli studi sul rischio genetico preentano prolematiche ed interrogativi particolari in quanto si rivolgono a persone prevalentemente sane, che in quanto tali, possono presentare caratteristiche psicologiche, bisogni informativi, ed aspettative differenti dalle persone che vivono già una realtà di malattia.
1)Mammella
E' vero che il rischio di contrarre nell'arco della vita un carcinoma mammario dai familiari di primo grado delle donne affette è quasi il doppio rispetto a chi non ha familiari colpiti.
Questa conoscenza però è di scarsa utilità se si considera che il carcinoma della mammella sporadico è talmente frequente che la maggior parte delle donne con un familiare colpito dalla malattia , non appartiene a famiglie ad alto rischio.
Per quanto riguarda la prevenzione delle famiglie ad alto rischio attualmente la ricerca va in due direzioni :
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
A) possibilità di modificare la penetranza del gene "responsabile dell'ereditarietà" attraverso modificazioni dello stile di vita
B)fra le ipotesi di ricerca più promettenti, anche perchè potenzialmente vantaggiosa per la prevenzione
dele malattie croniche nel loro complesso, vi è quella che L'AUMENTO DELL'ATTIVITA' FISICA e la modifica DELLA RICCA DIETA OCCIDENTALE potrebbe ritardare l'età di comparsa del carcinoma mammario geneticamente determinato.
2)Colon
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/47-prevenzione-lo-screening-dei-tumori-colorettali-in-italia.html
Occorre una valutazione diretta di tutti i fattori di rischio e suppongo che di ciò ne abbia tenuto conto il suo oncologo.
Cordiali saluti
concordo con il suo oncologo anche se solo parzialmente.
Gli studi sul rischio genetico preentano prolematiche ed interrogativi particolari in quanto si rivolgono a persone prevalentemente sane, che in quanto tali, possono presentare caratteristiche psicologiche, bisogni informativi, ed aspettative differenti dalle persone che vivono già una realtà di malattia.
1)Mammella
E' vero che il rischio di contrarre nell'arco della vita un carcinoma mammario dai familiari di primo grado delle donne affette è quasi il doppio rispetto a chi non ha familiari colpiti.
Questa conoscenza però è di scarsa utilità se si considera che il carcinoma della mammella sporadico è talmente frequente che la maggior parte delle donne con un familiare colpito dalla malattia , non appartiene a famiglie ad alto rischio.
Per quanto riguarda la prevenzione delle famiglie ad alto rischio attualmente la ricerca va in due direzioni :
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/82-prevenzione-la-vita-moderna-nemica-del-seno.html
A) possibilità di modificare la penetranza del gene "responsabile dell'ereditarietà" attraverso modificazioni dello stile di vita
B)fra le ipotesi di ricerca più promettenti, anche perchè potenzialmente vantaggiosa per la prevenzione
dele malattie croniche nel loro complesso, vi è quella che L'AUMENTO DELL'ATTIVITA' FISICA e la modifica DELLA RICCA DIETA OCCIDENTALE potrebbe ritardare l'età di comparsa del carcinoma mammario geneticamente determinato.
2)Colon
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/47-prevenzione-lo-screening-dei-tumori-colorettali-in-italia.html
Occorre una valutazione diretta di tutti i fattori di rischio e suppongo che di ciò ne abbia tenuto conto il suo oncologo.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 30/08/2008.
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