Linfedema braccio

Buongiorno, mi rivolgo a voi perchè sono abbastanza preoccupata per mia madre.
Nell'arco di 8 anni, ha subito due mastectomie (la sinistra a distanza di 5 anni dalla destra) per carcinoma mammario con asportazione dei linfonodi ascellari, tutti fortunatamente sani.
A gennaio u.s. ha poi subito l'asportazione della tiroide perchè aveva un gozzo multinodulare con noduli freddi e caldi (senza metastasi).
Ora da circa un mese ha manifestato un linfedema al braccio sinistro e ieri dopo aver consultato il suo ongologo, è rientrata a casa disperata perchè dopo averle controllato il braccio, le ha prescritto una tac al petto dicendole che potrebbe esserci un rimanifestarsi della malattia.
Ora, dopo aver letto le vostre risposte e non avendo trovato nessun caso analogo, vorrei chiedervi se può essere causato dalla sua trascuratezza, visto che non ha seguito nessuna delle precauzioni consigliate dopo ogni intervento (bruciature e ferite comprese!), oppur se il suo oncologo a occhio e tatto, può aver capito da subito che si tratta ancora di tumore.
Vorrei tranquillizzarla prima dell'esito della tac (purtroppo deve farla da privato per avere un esito più veloce e comunque dovrà aspettare due settimane!), perchè già abbastanza provata a livello psicolgico, ho paura che questa volta non trovi le forze per continuare a combattere.
Vi ringrazio d'anticipo se voleste (e spero possiate) tranquillizzarci!
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,
ovviamente se al suo oncologo serve una tac per escludere una ripresa della malattia, avrà avuto le sue buone ragioni, e senza quest'ultima, è impossibile tramite Internet e senza un controllo diretto apportare un ulteriore contributo.

Se può relativamente, si fa per dire, tranquillizzarla Le dico subito che gran parte di questi esiti chirurgici sono conseguenza, come scrive Lei , della trascuratezza del paziente.

Non seguire le precauzioni a seguito dello svuotamento ascellare può comportare lesioni anche difficilmente reversibili.

http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dott. Catania,
la ringrazio infinitamente per la velocità con cui ha risposto alla mia richiesta e per il suo impegno nel cercare, per quanto possibile, di tranquillizzarci.

Non volevo assolutamente mettere in discussione le buone ragioni dell'oncologo che ha visitato mia madre ma mi sono rivolta a voi perchè non ho avuto la possibilità di rivolgermi a lui personalmente (solitamente è mio padre che accompagna mia madre a fare i controlli) e poi perchè avrei voluto un vostro parere, pur consapevole del fatto che è difficile senza un controllo diretto e con i pochi elementi che vi ho fornito per valutare.

Vorrei solo sapere se la tac quando si manifesta un linfedema è un accertamento di routine o se le è stata prescritta appositamente perchè lui ha notato qualcosa di strano già da quando l'ha visitata.

Le chiedo solo un ultima cosa.. Cosa intende per "lesioni" difficilmente reversibili?





[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Nel senso di una cronicizzazione del fenomeno
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Nel senso di una cronicizzazione del fenomeno
[#5]
Utente
Utente
Gent.mo dr. Catania,
La ringrazio infinitamente per aver preso in considerazione i miei quesiti ma soprattutto ringrazio tutti voi per il servizio e la disponibilità che ci offriTe.
Cordiali saluti e buona giornata.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto