Tumore a cellule giganti
salve,
scrivo per parlare del mio caso.
un anno fa mi è stato diagnosticato dopo una risonanza e una tac una possibile cisti aneurismatica. Per fortuna sono finita in buone mani. Il professore che mi ha visitato è specializzato in malattie dell'apparato locomotore e subito mi ha fatto fare una biopsia, perchè invece di una cisti poteva benissimo trattarsi di un tumore a cellule giganti..e così è stato. Ora vorrei elencare diverse problematiche che si sono poste, come innanzi tutto l'impossibilità di curarmi in ospedale gratuitamente. Ho dovuto pagare migliaia di euro tra biopsia, operazione successiva(durante la quale è stato pulito il tumore, iniettato il fenolo e mi è stato innestato un succedaneo dell'osso, che costa 2900 euro), visite mensili di controllo, fisioterapia, tutori etc. E questo perchè il tumore, per quanto sia raro, è pur sempre benigno e le file in ospedale erano troppo lunghe per l'urgenza della mia situazione. Mi ritengo ovviamente fortunata e miracolata, perchè, seppur con enormi difficoltà, mi sono potuta permettere di pagare le cure dovute. Ma mi chiedo se un'altra persona al posto mio avrebbe potuto fare lo stesso. questa malattia è rara e poco conosciuta. viene solitamente curata come una cisti aneurismatica, con la successiva possibilità al 50% di recidive, il che comporta anche possibili degenerazioni del tumore in sarcoma e possibili amputazioni dell'arto o comunque conseguenze gravi ed importanti. mi chiedo se è il caso di sensibilizzare di più l'attenzione su questa malattia, se è il caso di venire incontro al paziente..invece di farlo pagare migliaia di euro per una malattia grave. e se è prevista una pensione di invalidità, dato che io, all'età di 22 anni ho dovuto interrompere gli studi per un anno e per altri anni non potrò lavorare come tutti, non ho lo scatto nei movimenti. mi ritengo parzialmente menomata. spero non per sempre..ma per qualche anno non potrò fare molte cose. già ne è passato uno. e vengo considerata da questa società come se avessi avuto un'influenza. mi chiedo se tutto questo sia giusto.
scrivo per parlare del mio caso.
un anno fa mi è stato diagnosticato dopo una risonanza e una tac una possibile cisti aneurismatica. Per fortuna sono finita in buone mani. Il professore che mi ha visitato è specializzato in malattie dell'apparato locomotore e subito mi ha fatto fare una biopsia, perchè invece di una cisti poteva benissimo trattarsi di un tumore a cellule giganti..e così è stato. Ora vorrei elencare diverse problematiche che si sono poste, come innanzi tutto l'impossibilità di curarmi in ospedale gratuitamente. Ho dovuto pagare migliaia di euro tra biopsia, operazione successiva(durante la quale è stato pulito il tumore, iniettato il fenolo e mi è stato innestato un succedaneo dell'osso, che costa 2900 euro), visite mensili di controllo, fisioterapia, tutori etc. E questo perchè il tumore, per quanto sia raro, è pur sempre benigno e le file in ospedale erano troppo lunghe per l'urgenza della mia situazione. Mi ritengo ovviamente fortunata e miracolata, perchè, seppur con enormi difficoltà, mi sono potuta permettere di pagare le cure dovute. Ma mi chiedo se un'altra persona al posto mio avrebbe potuto fare lo stesso. questa malattia è rara e poco conosciuta. viene solitamente curata come una cisti aneurismatica, con la successiva possibilità al 50% di recidive, il che comporta anche possibili degenerazioni del tumore in sarcoma e possibili amputazioni dell'arto o comunque conseguenze gravi ed importanti. mi chiedo se è il caso di sensibilizzare di più l'attenzione su questa malattia, se è il caso di venire incontro al paziente..invece di farlo pagare migliaia di euro per una malattia grave. e se è prevista una pensione di invalidità, dato che io, all'età di 22 anni ho dovuto interrompere gli studi per un anno e per altri anni non potrò lavorare come tutti, non ho lo scatto nei movimenti. mi ritengo parzialmente menomata. spero non per sempre..ma per qualche anno non potrò fare molte cose. già ne è passato uno. e vengo considerata da questa società come se avessi avuto un'influenza. mi chiedo se tutto questo sia giusto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 08/08/2008.
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