Carcinosi Peritoneale

Buongiorno,

vi scrivo per mia madre che è affetta da carcinosi peritoneale secondaria a tumore dello stomaco di tipo infiltrante.

ha fatto diversi cicli di chemioterapia, ma la malattia dopo un apparente beneficio iniziale ha continuato a progredire.

adesso alcuni noduli del peritoneo ingrossandosi suboccludono l'intestino crasso in più punti.

gli oncologi che l'hanno in cura hanno deciso di sospendere tutti i trattamenti chemioterapici e di mandarla a casa in assistenza domiciliare per le sole cure palliative e alimentazione esclusivamente parenterale.

volevo chiedervi se è il caso di mettersi il cuore in pace oppure se il caso è ancora valutabile chirurgicamente (cioè se è possibile rimuovere questi noduli che ostruiscono, anche se ciò avrebbe solo un effetto temporaneo).

Saluti.
Fabio D'Amico.
Dr. Edoardo Liberatore Chirurgo generale, Colonproctologo 165 3
Gentile utente,
la carcinosi peritoneale da carcinoma gastrico, malattia molto aggressiva e con alta mortalità, è purtroppo un'evenienza molto seria. Nel caso di sua madre, se la malattia ha continuato a progredire nonostante la chemioterapia, si tratta di una forma a rapida evoluzione. Penso ci sia veramente poco spazio per un trattamento con intento curativo e credo che gli oncologi vi abbiano correttamente consigliati.

Dr. Edoardo Liberatore
Specialista in Chirurgia Generale
Proctologo

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Cure palliative

Cosa sono le cure palliative? Una raccolta di video-pillole sui farmaci palliativi e la cura del dolore nei malati terminali.

Leggi tutto

Consulti simili su cure palliative

Altri consulti in oncologia