Complicazioni femara

Ho 56 anni e nel 2002 sono stata sottoposta ad un intervento di quadrectomia per cm mammario-duttale in situ. Ho fatto chemio (6cicli) e poi 32 sedute di radio. Nei 5 anni successivi ho assunto il tamoxifene senza complicazioni.
Da Aprile del 2008, però, prendo il FEMARA, consigliatomi per altri 5 anni. A distanza di 2 mesi dall'assunzione del farmaco mi è venuto un eritema pruriginoso su alcune parti del corpo; è iniziato sotto le ascelle, poi ai piedi, gomiti e ginocchia. Visita dermatologica: probabile "dermatite da contatto"; cura con antistaminico e cortisone.
Nei giorni successivi però l'eritema in modo più importante sulle gambe per cui, anche per esclusione, gli oncologi dell'ospedale hanno deciso di farmi sospendere il FEMARA. L'eritema in effetti pian piano è scomparso, forse anche perchè continuo ad assumere l'antistaminico.
Ora Le chiedo: può davvero essere stato il farmaco FEMARA? Ci sono stati altri casi d questo tipo? Secondo Lei dovrei ritentare con il FEMARA e vedere cosa succede? Oppure in futuro quale altro farmaco potrei assumere in sostituzione? Esistono dei test per capire meglio questa allergia o intossicazione?
Mi scuso per essermi dilungata. Ringrazio in attesa di una Sua cortesa risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Gentile utente,
Questa richiesta avrebbe dovuto farla all'oncologo e soprattutto al dermatologo che l'hanno visitata.
Le reazioni ai farmaci variano da individuo a individuo e quindi tutto è possibile tenendo soprattutto conto del fatto che la sintomatologia è migliorata con la sospensione del farmaco.
Se il problema non dovesse più presentarsi alla sospensione dell'antistaminico è possibile che ci sia una diretta relazione.

La maggior parte delle pazienti in trattamento con letrozolo riferisce pochissimi effetti collaterali, mentre altre ne accusano di più : nausea, vomito, stanchezza ,cefalea, dolori muscolari e articolari, vampate di calore ecc.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
la ringrazio per la Sua gentile risposta, vista la tarda ora. cordiali saluti
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Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
il giorno 25 dopo la sospensione del femara, mi è stato consigliato l'ARIMIDEX, E' solo una settimana che assumo questo farmaco e a differenza dei primi due( tamoxifene e femara) accuso una stanchezza alle gambe che mi impedisce di lavorare tranquillamente.
Ora Le chiedo professore: può essere un fatto transitorio di assestamento del farmaco o sarà così per tutta la durata del trattamento? Sono preoccupata ....
All'ospedale mi è stato detto che c'è un'altro farmaco l'AROMASIN Lei cosa ne pensa? In attesa di una Sua risposta La saluto cordialmente.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
In generale Arimidex è ben tollerato. Gli eventi avversi sono stati di solito lievi o moderati. La sospensione del trattamento dovuta ad eventi avversi si è resa necessaria in pochi casi.
L'azione farmacologica di Arimidex può dare origine ad alcuni effetti attesi quali: vampate di calore, secchezza vaginale ed assottigliamento dei capelli. Arimidex può essere associato anche al manifestarsi di disturbi gastrointestinali (anoressia, nausea, vomito e diarrea), astenia, sonnolenza, dolore o rigidità alle articolazioni, cefalea o rash cutaneo.

Soltanto il Suo oncologo potrà valutare se effettivamente questi disturbi siano da mettere in relazione alla terapia.
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Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Gli effetti collaterali che Lei accenna tipo vampate di calore assotigliamento dei capelli li ho,ma cio' che che mi preoccupa e' questa stanchezza che gli altri farmaci non mi provocavano.Io professore ho un negozio, sto tutto il giorno in piedi e questa sposssatezza non mi consente di lavorare.
La mia domanda e' questa: sara' cosi per tutta la durata del farmaco prevista per cinue anni? Gli effetti collaterali che ho accennato prima li ho sempre accettati, anche perche' mi permettono di sbarcare il lunario, ma questo mi creda e' davvero pesante.
Grazie di cuore ,aspetto una Sua risposta
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Le avevo già scritto che solo il suo oncologo potrà stabilire se ci sia o meno una correlazione con il farmaco, perchè a volte dipende dalle condizioni psicologiche associate o altro (es. anemizzazione).
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Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
La ringrazio e La saluto cordialmente.
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