Carc. mammario mucinoso 26 anni

Gent.mi Dottori,
vorrei chiedere un consulto per quanto riguarda la terapia più adatta da seguire nel mio caso.
Ho 26 anni e alcuni mesi fa mi è stato diagnosticato un carcinoma mammario.
Riassumo di seguito la mia situazione, il più possibile in ordine cronologico.
Premetto che non ho avuto nessuna malattia di rilievo in passato, lo stile di vita è sempre stato sano, anche se ho avuto dei momenti di stress.
Ho deciso di interrompere l'uso della pillola anticoncezionale all'inizio del 2006 (Harmonet assunta per 4 anni circa, seguita da 1 anno e 1/2 di Diane per problemi dermatologici). Dopo poche settimane, ho sentito un piccolo nodulo alla mammella destra.
Ecografia nel 2006: nodulo "compatibile verosimilmente con fibroadenoma", dimensione 4 mm. Il medico di base, convinto che sia un fibroadenoma, consiglia di toglierlo solo se aumenta di dimensioni, cosa che succede (seconda ecografia inizio 2008: dimensioni 1,4 cm).
A marzo 2008, dunque, si esegue asportazione nodulo QSI mammella destra; diagnosi di carcinoma invasivo mucinoso+nas, grado istologico (NT) II, necrosi tumorale presente, calcificazioni assenti, invasione vascolare identificata nei vasi linfatici perotumorali, invasione perineurale non identificata, associato carinoma duttale in situ: grado istologico (EPWG) III con necrosi. Neoplasia presente sul margine marcato in china.
Esami immunoistochimici: ER-ICA >=66% e 100%, PgR-ICA >=66% e 100%, p185 (Her 2 neu): 2+ (debolmente positivo), indice di proliferazione MIB-1: <10%, p53 non iperespressa, nomed T-1742.
In seguito, eseguo un test genetico (BRCA1 - BRCA2)che non rileva una mutazione nei due geni.
Metà maggio '08: RMN con e senza contrasto: senza focolai o lesioni riferibili a persistenza di malattia.
Fine maggio '08: quadrantectomia + biopsia linfonodo sentinella. Esito: Non evidenza di neoplasia residua. MICROMETASTASI al linfonodo sentinella. Sede/estensione: regione ascellare destra.
Stadio: pT1, GII, IVP+, ER+++, PgR+++, p185 2+, N+ (1/4).
A fine giugno 2008 faccio la dissezione ascellare destra. Esito avuto nei giorni scorsi: Non evidenza di metastasi nei 20 linfonodi esaminati.
Referto scintigrafia: non evidenzia iperaccumuli riferibili alla presena di secondarismi scheletrici.
Referto eco addome completo: reperti nella norma.
(La radiografia toracica andava bene..)

Incontrerò nei prossimi giorni l'oncologo che spero diventerà un punto di riferimento nei prossimi mesi, ma ritengo corretto avere anche un secondo parere, che spero mi darete. L'obiettivo è la guarigione completa, ma nello stesso tempo vorrei valutare bene i rischi e i danni a lungo termine delle terapie, considerando ad esempio il desiderio di una gravidanza futura e di una vita il più possibile completa.
Grazie in anticipo,
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

la situazione che esponi merita una notevole attenzione. La malattia fortunatamente appariva piuttosto confinata. E' stata eseguita una TC total body con mdc ed una scintigrafia ossea per una stadiazione completa? Alla luce degli elementi che hai riportato direi che è opportuna una chemioterapia adiuvante, una RT sulla parete toracica ed una successiva ormonoterapia. Il tutto proprio nell'ottica di aprire un ombrello protettivo il più ampio possibile che ti consegni in futuro ad una vita serena.

Tienici aggiornati, un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Pastore,
grazie mille per la risposta e l'interesse, che apprezzo davvero molto.

E' stata eseguita recentemente una scintigrafia ossea total body con radiofarmado Tc99m-MDP (attività somministrata MBq 555)il cui referto è stato: "L'indagine scintigrafica non evidenzia iperaccumuli riferibili alla presenza di secondarismi scheletrici".
Credo si tratti dell'esame di cui parla, vero?

Per quanto riguarda la chemioterapia, considerati gli elementi del mio caso, che tipo consiglierebbe? La mia paura più grande non è tanto negli effetti collaterali a breve termine o temporanei, quanto in quelli a distanza.

Ringrazio in anticipo,
cari saluti

[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

si, mi riferivo a quell'esame e sono contento che sia ok. Io consiglierei una chemioterapia con epirubicina, ciclofosfamide ed in sequenza taxotere. A seguire ormonoterapia e radioterapia sulla parete toracica per minimizzare la possibilità di una recidiva locale. Il tutto nella massima fiducia di una guarigione definitiva e duratura (cosa che a mio avviso già tranquillamente è con la chirurgia). Aprire un ombrello ampio è indicato e doveroso alla tua giovane età.

un caro saluto

Carlo Pastore
[#4]
Utente
Utente
Grazie!
[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Di nulla! Figurati...

saluti

Carlo
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno,
vi scrivo ancora per comunicarVi la terapia che mi è stata proposta e che dovrò iniziare tra pochi giorni:
adriamicina + taxolo per 3 cicli (21 gg), seguita da CMF (gg 1-8 p28) per 3 cicli.
Poi radioterapia e terapia ormonale per 5 anni.

Ho parlato del mio desiderio di una gravidanza futura e mi è stato aggiunta una iniezione ogni tre mesi di Decapeptyl durante la chemioterapia.

Vorrei tanto sapere cosa ne pensate di questo schema.
Ringrazio in anticipo.

[#7]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Direi che può andar bene.

un caro saluto ed un grande in bocca al lupo!!

Carlo
[#8]
Utente
Utente
Crepi il lupo e grazie per la risposta!
[#9]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
avrei bisogno di un parere da parte di Voi oncologi per quanto riguarda la terapia di protezione ovarica e lo schema di chemioterapia a me consigliato.
Ho saputo che il Decapeptyl potrebbe influire negativamente sull'efficacia della chemioterapia e per questo motivo mi è stato consigliato di sospendere l'iniezione.
Tenendo presente la mia giovane età e il mio desiderio di gravidanza futuro, cosa dovrei fare?
Grazie in anticipo, sono preoccupata, perché il pensiero di avere poche chances di condurre una vita normale dopo le lunghe cure (chemio,radio e ormonoterapia 5 anni) mi toglie un po' di speranza nel futuro.
[#10]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

io direi che considerando un bilancio globale e l'energia del trattamento chemioterapico proposto, si può anche mantenere l'iniezione. Ovviamente alla fine di tutti i trattamenti si impone uno strettissimo follow-up oncologico.

Un grande in bocca al lupo,

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#11]
Utente
Utente
Crepi il lupo e grazie ancora per la risposta, Dott. Pastore!
Oggi ho fatto il primo ciclo di CT, e per tre mesi la protezione ci sarà, poi quindi dovrei mantenerla, in accordo, spero, con la mia ginecologa.
Ho notato che ci sono opinioni diverse riguardo alla fertilità futura dopo le cure: considerate l'età, le cure e la terapia protettiva, posso per lo meno mantenere la speranza che vi sia una buona possibilità di essere ancora fertile finite le cure?
Ringrazio in anticipo!
[#12]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

direi proprio di si.. a mio avviso rimarrai fertile anche dopo le cure.

sempre a disposizione, Carlo Pastore
[#13]
Utente
Utente
Gent.mi Dottori,
vorrei aggiornarVi sulla mia situazione e chiederVi se possibile un nuovo parere. Ne approfitto anche per augurarVi un buon anno nuovo!
Ho finalmente fatto l'ultimo ciclo di chemioterapia, che ho sopportato abbastanza bene; abbiamo deciso di mantenere l'iniezione di Decapeptyl durante la terapia.
Tra alcuni giorni mi verrà prescritta la terapia ormonale e inizierò, credo il mese prossimo, la radioterapia.
Il mio dubbio riguarda il tipo di terapia ormonale più adatto nel mio caso: dato il mio desiderio di una gravidanza futura, non vorrei usare un farmaco che aumenta il rischio di tumore all'endometrio.
Che terapia consigliereste?
Ringrazio moltissimo in anticipo,
Cari saluti
[#14]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
aspetto con ansia una vostra risposta.
Grazie in anticipo e cari saluti.
[#15]
Utente
Utente
Gent.mi Dottori,
mi scuso se ripropongo alla Vs. attenzione il mio caso, ma tra pochissimi giorni dovrò iniziare la terapia ormonale e vorrei tanto un Vs. parere e consiglio.
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