Linfonodi ascellari
Gentilissimi dottori buonasera.
Mi rivolgo a voi nella speranza di capirci qualcosa su di un problema che mi sta creando un grande disagio psicologico.
Da qualche anno ormai eseguo regolarmente visita senologica ed ecografia mammaria a scopo preventivo e anche per tenere sotto controllo due fibroadenomi presenti gia da qualche anno.
Quello che mi preoccupa è la presenza di alcuni linfonodi ascellari reattivi.
Ho eseguito due mesi fa l'ecografia mammaria annuale di controllo dalla quale sono stati evidenziati 2 linfonodi nel cavo ascellare sinistro e 1 a destra nell'ordine di 8 mm circa con i caratteri ecografici della benignità. Alcuni giorni dopo al tatto ho percepito che potessero essercene di più di quelli evidenziati dall'ecografia. Allora sono andata da un oncologo, il quale visitandomi in maniera molto sbrigativa mi ha detto che non c'era nulla di preoccupante e il fatto che ce ne fossero due o quattro non cambiava nulla e che i linfonodi ascellari palpabili di queste dimensioni sono normali soprattutto in un soggetto molto magro come me. Non mi sono comunque tranquillizzata perchè ho letto che in condizioni normali i linfonodi ascellari non sono palpabili e ho continuato a palparli fino, probabilmente, ad indolenzirne uno. Così 15 giorni fa sono andata dal mio ginecologo e mi sono fatta rifare l'ecografia alle ascelle e questa volta lui ha evidenziato 1 linfonodo ascellare a sinistra e 2 a destra, ma anche lui non ci ha dato alcun peso e non mi ha detto neppure quanto misuravano.
Ora, a parte che dalle due ecografie non c'è un risultato concorde, io comunque al tatto ne avverto più di quelli evidenziati, ed inoltre sento pure dei grumi, degli addensamenti di tessuto ai quali proprio non hanno dato peso, anzi non mi hanno neppure spiegato cosa fossero.
La mia paura e i miei dubbi sono legati al fatto che io palpo più "pallini" di quelli che poi mi individuano in ecografia ed inoltre di settimana in settimana mi pare di sentirne di più, sempre molto piccoli, ma li palpo. Mi è stato detto che succede perchè a furia di toccarli io li infiammo e li faccio gonfiare. E' possibile tutto questo?
Che mi consigliate di fare? Ho molta paura e non so più a chi rivolgermi.
Grazie mille anticipatamente qualora vogliate farmi la cortesia di rispondermi.
Mi rivolgo a voi nella speranza di capirci qualcosa su di un problema che mi sta creando un grande disagio psicologico.
Da qualche anno ormai eseguo regolarmente visita senologica ed ecografia mammaria a scopo preventivo e anche per tenere sotto controllo due fibroadenomi presenti gia da qualche anno.
Quello che mi preoccupa è la presenza di alcuni linfonodi ascellari reattivi.
Ho eseguito due mesi fa l'ecografia mammaria annuale di controllo dalla quale sono stati evidenziati 2 linfonodi nel cavo ascellare sinistro e 1 a destra nell'ordine di 8 mm circa con i caratteri ecografici della benignità. Alcuni giorni dopo al tatto ho percepito che potessero essercene di più di quelli evidenziati dall'ecografia. Allora sono andata da un oncologo, il quale visitandomi in maniera molto sbrigativa mi ha detto che non c'era nulla di preoccupante e il fatto che ce ne fossero due o quattro non cambiava nulla e che i linfonodi ascellari palpabili di queste dimensioni sono normali soprattutto in un soggetto molto magro come me. Non mi sono comunque tranquillizzata perchè ho letto che in condizioni normali i linfonodi ascellari non sono palpabili e ho continuato a palparli fino, probabilmente, ad indolenzirne uno. Così 15 giorni fa sono andata dal mio ginecologo e mi sono fatta rifare l'ecografia alle ascelle e questa volta lui ha evidenziato 1 linfonodo ascellare a sinistra e 2 a destra, ma anche lui non ci ha dato alcun peso e non mi ha detto neppure quanto misuravano.
Ora, a parte che dalle due ecografie non c'è un risultato concorde, io comunque al tatto ne avverto più di quelli evidenziati, ed inoltre sento pure dei grumi, degli addensamenti di tessuto ai quali proprio non hanno dato peso, anzi non mi hanno neppure spiegato cosa fossero.
La mia paura e i miei dubbi sono legati al fatto che io palpo più "pallini" di quelli che poi mi individuano in ecografia ed inoltre di settimana in settimana mi pare di sentirne di più, sempre molto piccoli, ma li palpo. Mi è stato detto che succede perchè a furia di toccarli io li infiammo e li faccio gonfiare. E' possibile tutto questo?
Che mi consigliate di fare? Ho molta paura e non so più a chi rivolgermi.
Grazie mille anticipatamente qualora vogliate farmi la cortesia di rispondermi.
[#1]
Da quanto scrive starei assolutamente tranquilla.
Consigli pratici ?
1) La smetta di "torturare" i suoi innocui linfonodi reattivi che in soggetti magri si palpano facilmente.
2)Stacchi dal suo PC per la ricerca di informazioni su un tema, quello dei linfonodi, tra i più ansiogeni.
Legga in consulto analogo perché.....
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
Tanti saluti
Consigli pratici ?
1) La smetta di "torturare" i suoi innocui linfonodi reattivi che in soggetti magri si palpano facilmente.
2)Stacchi dal suo PC per la ricerca di informazioni su un tema, quello dei linfonodi, tra i più ansiogeni.
Legga in consulto analogo perché.....
https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Dott. Catania la ringrazio di cuore per avermi risposto.
Sto valutando seriamente la possibilità di farmi seguire da uno psicologo per superare questa paura che, nonostante io sia sempre stata molto razionale, ha ormai preso il sopravvento e mi impedisce di essere completamente lucida... Inizierò tra qualche giorno.
Le chiedo un'ultima cortesia, qualora potesse rispondermi ancora:
- Questi grumi/addensamenti di tessuto che io palpo sia nel cavo ascellare che lungo il pilastro ascellare, sia a destra che a sinistra, sono veramente tessuto e quindi un elemento del tutto trascurabile?
- Ed inoltre non esiste un rimedio farmacologico per fare sgonfiare questi linfonodi reattivi? Uno mi fa pure un pò male, forse perchè è vicino ad un ramo nervoso, o forse perchè lo torturo più degli altri... Sto applicando Gentalyn Beta da una decina di giorni, ma senza alcun particolare risultato. Qualche tempo fa ho preso pure Bromel Forte, ma non ho risolto nulla.
- Infine, è vero che un linfonodo ascellare ingrossato è evidente sia al tatto che alla vista ed inoltre si palpa con il braccio dietro la nuca? Ed inoltre quando è patologico è grande come un uovo di gallina? Così mi è stato detto. Io per palparli devo tenere il braccio basso vicino al busto e alcuni li palpo subito, altri devo "andare a cercarli"!
Aggiungo che ho effettuato un paio di giorni fa un'analisi del sangue completo (emocromo, calcemia, ldh, beta 2, sideremia, elettroforesi proteica, ves, proteina C reattiva, ferritina) ed è tutto assolutamente nella norma.
Perdoni la mia valanga di domande probabilmente assurde, ma in questo momento ho molto bisogno di capire per cercare di razionalizzare.
Grazie ancora per la sua gentilezza.
Sto valutando seriamente la possibilità di farmi seguire da uno psicologo per superare questa paura che, nonostante io sia sempre stata molto razionale, ha ormai preso il sopravvento e mi impedisce di essere completamente lucida... Inizierò tra qualche giorno.
Le chiedo un'ultima cortesia, qualora potesse rispondermi ancora:
- Questi grumi/addensamenti di tessuto che io palpo sia nel cavo ascellare che lungo il pilastro ascellare, sia a destra che a sinistra, sono veramente tessuto e quindi un elemento del tutto trascurabile?
- Ed inoltre non esiste un rimedio farmacologico per fare sgonfiare questi linfonodi reattivi? Uno mi fa pure un pò male, forse perchè è vicino ad un ramo nervoso, o forse perchè lo torturo più degli altri... Sto applicando Gentalyn Beta da una decina di giorni, ma senza alcun particolare risultato. Qualche tempo fa ho preso pure Bromel Forte, ma non ho risolto nulla.
- Infine, è vero che un linfonodo ascellare ingrossato è evidente sia al tatto che alla vista ed inoltre si palpa con il braccio dietro la nuca? Ed inoltre quando è patologico è grande come un uovo di gallina? Così mi è stato detto. Io per palparli devo tenere il braccio basso vicino al busto e alcuni li palpo subito, altri devo "andare a cercarli"!
Aggiungo che ho effettuato un paio di giorni fa un'analisi del sangue completo (emocromo, calcemia, ldh, beta 2, sideremia, elettroforesi proteica, ves, proteina C reattiva, ferritina) ed è tutto assolutamente nella norma.
Perdoni la mia valanga di domande probabilmente assurde, ma in questo momento ho molto bisogno di capire per cercare di razionalizzare.
Grazie ancora per la sua gentilezza.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 15.3k visite dal 01/08/2014.
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