Individuazione fattore ki67
Sono stata operata ad un tumore bilaterale un mese fa risultanti entrambi calcinomi ditta le infiltrante g2 da una parte mi è stato tolto tutti i linfonodi in quanto uno dei due sentinella risultava coinvolto da analisi post operatoria gli altri sono risultati puliti. Dal medesimo esame è risultato il fattore ki67 non valutabile her2:- er:+90% Pgr: - questo nella mammella sx in quella dx er: 80% pgr: +80% ki67: +15% her2: - il vetrino della mammella sx è stato ripetuto su richiesta della mia oncologa per identificare il valore ki67 da quello che ho capito fondamentale per poter identificare la terapia più appropriata ma ha avuto lo stesso esito.
Possibile che dall'analisi di un vetrino non si riesca a valutare tale valore? La mia non è una semplice curiosità in quanto influisce non poco sul tipo di terapia...vi ringrazio anticipatamente
Ps. Siccome mi devo rioperare per l'asportazione di un tumore insitu alla stessa mammella il ki67 è sempre rintracciabile da altro materiale che mi verrà asportato oppure è un esame da effettuare sulla massa asportata nel primo intervento?
Possibile che dall'analisi di un vetrino non si riesca a valutare tale valore? La mia non è una semplice curiosità in quanto influisce non poco sul tipo di terapia...vi ringrazio anticipatamente
Ps. Siccome mi devo rioperare per l'asportazione di un tumore insitu alla stessa mammella il ki67 è sempre rintracciabile da altro materiale che mi verrà asportato oppure è un esame da effettuare sulla massa asportata nel primo intervento?
[#1]
L'anticorpo monoclonale Ki 67 si lega in modo specifico su tessuto paraffinato con un antigene nucleare.
Non saprei trovare una spiegazione :
* o la si chiede direttamente al patologo (dovrebbe farlo il suo oncologo)
* oppure si richiede un consulto in altro centro facendosi consegnare ( è nel suo pieno diritto) i materiali paraffinati.
Non ha senso aspettarselo dall'istologico di un carcinoma in situ.
Tanti saluti
Non saprei trovare una spiegazione :
* o la si chiede direttamente al patologo (dovrebbe farlo il suo oncologo)
* oppure si richiede un consulto in altro centro facendosi consegnare ( è nel suo pieno diritto) i materiali paraffinati.
Non ha senso aspettarselo dall'istologico di un carcinoma in situ.
Tanti saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 10/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.