Metastasi ossee
Gentili dottori, una persona di famiglia (oggi 74enne) è stata operata 6 anni fa di tumore al seno (carcinoma duttale infiltrante). subì un intervento di quadrectomia con lo svuotamento ascellare perche alcuni dei 26 linfonodi erano predisposti a metastasi. dopo 6 anni si sono scoperte metastasi ossee alla zona sacro iliaca e l'oncologo , dopo i vari esami (scintigrafia, rx e pet) le ha prescritto la seguente terapia:
- lavaggio di zometa 1 volta al mese
- iniezione di faslodex 1 volta al mese
-inoltre sono stati fatti più cicli di radioterapia sulle zone interessate.
Dopo 1 anno di cura purtroppo le metastasi si sono ridotte sulla zona sacro iliaca ma si sono spostate alla regione trocanterica femorale. A questo punto il medico ha cambiato in parte terapia:
- lavaggio zometa ogni mese (rimasto invariato)
- sospensione di faslodex e al suo posto 1 cp al giorno di AROMASIN (25mg)
- inoltre deve effettuare la radioterapia sula zona interessata.
Inoltre ha anche detto che deve iniziare la chemioterapia ma che è preferibile aspettare il mese di settembre perchè con il caldo può avere effetti collaterali mollto invasivi.
Vorrei porvi alcuni quesiti (ovviamente sono consapevole del fatto che sono indicazioni meramente informative non avendo in cura il paziente):
1) secondo voi è stata una terapia corretta quella utilizzata finora?
2) aspettare di iniziare la chemioterapia a settembre (quindi attendere 2 mesi) non può creare ulteriori problemi di metastasi?
3) il fatto che la metastasi ha colpito la regione trocanterica femorale e più preoccupante del quadro generale? è possibile che questa metastasi a livello femorale venga "eliminata"?
4) aspettative di vita?
Vi ringrazio anticipatamente della disponibilità .
- lavaggio di zometa 1 volta al mese
- iniezione di faslodex 1 volta al mese
-inoltre sono stati fatti più cicli di radioterapia sulle zone interessate.
Dopo 1 anno di cura purtroppo le metastasi si sono ridotte sulla zona sacro iliaca ma si sono spostate alla regione trocanterica femorale. A questo punto il medico ha cambiato in parte terapia:
- lavaggio zometa ogni mese (rimasto invariato)
- sospensione di faslodex e al suo posto 1 cp al giorno di AROMASIN (25mg)
- inoltre deve effettuare la radioterapia sula zona interessata.
Inoltre ha anche detto che deve iniziare la chemioterapia ma che è preferibile aspettare il mese di settembre perchè con il caldo può avere effetti collaterali mollto invasivi.
Vorrei porvi alcuni quesiti (ovviamente sono consapevole del fatto che sono indicazioni meramente informative non avendo in cura il paziente):
1) secondo voi è stata una terapia corretta quella utilizzata finora?
2) aspettare di iniziare la chemioterapia a settembre (quindi attendere 2 mesi) non può creare ulteriori problemi di metastasi?
3) il fatto che la metastasi ha colpito la regione trocanterica femorale e più preoccupante del quadro generale? è possibile che questa metastasi a livello femorale venga "eliminata"?
4) aspettative di vita?
Vi ringrazio anticipatamente della disponibilità .
[#1]
Penso, per le notizie comunicate, che la paziente è stata trattata in modo corretto.
Aspettare settembre non mi sembra un problema per un trattamento chemioterapico alla luce dell'età della paziente e della situazione clinica.
Le mts ossee sono pericolose solo se posso essere causa di fratture patologiche (vertebre soprattutto), in caso la Radioterapia è obbligatoria.
E' una domanda sempre difficile da rispondere, legata alle condizioni generali della paziente e delle eventuali altre patologie presenti. In questi casi dico sempre che il tumore della mammelle a quella età è quasi sempre una malattia cronica, e spesso la paziente muore per altre cause.
Aspettare settembre non mi sembra un problema per un trattamento chemioterapico alla luce dell'età della paziente e della situazione clinica.
Le mts ossee sono pericolose solo se posso essere causa di fratture patologiche (vertebre soprattutto), in caso la Radioterapia è obbligatoria.
E' una domanda sempre difficile da rispondere, legata alle condizioni generali della paziente e delle eventuali altre patologie presenti. In questi casi dico sempre che il tumore della mammelle a quella età è quasi sempre una malattia cronica, e spesso la paziente muore per altre cause.
Dr. GIANFRANCO CONTI
[#2]
Utente
Grazie mille per la pronta risposta!
Quindi, secondo lei, la situazione non è poi così grave? Perchè sostanzialmente ci fanno capire che una volta colpita la regione trocanterica femorale, prima o poi si spezzerà il femore con la conseguente morte della paziente!
Cosa mi può dire su questo?
Grazie ancora
Quindi, secondo lei, la situazione non è poi così grave? Perchè sostanzialmente ci fanno capire che una volta colpita la regione trocanterica femorale, prima o poi si spezzerà il femore con la conseguente morte della paziente!
Cosa mi può dire su questo?
Grazie ancora
[#3]
Non saprei risponderle al riguardo, mi mancano le condizioni cliniche ed ematologiche della paziente.
Se c'è questa probabilità di frattura, non solo la paziente può essere sottoposta a radioterapia (escluso che la paziente ha raggiunto la dose massima già effettuata), o, se ci sono le condizioni, anche pensare ad un intervento ortopedico con protesi o sostanze cementanti.
Se c'è questa probabilità di frattura, non solo la paziente può essere sottoposta a radioterapia (escluso che la paziente ha raggiunto la dose massima già effettuata), o, se ci sono le condizioni, anche pensare ad un intervento ortopedico con protesi o sostanze cementanti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 02/07/2014.
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