Tac polmone con mezzo di contrasto

Salve, mia madre è stata operata diversi anni fa per un tumore al seno con asportazione totale delle mammella. Non è stato necessario fare radioterapia nè chemioterapia di alcun tipo. Prende solo, da allora, una compressa di Femara.
A quel tempo aveva circa 65 anni, ora ne ha quasi 70.
Ripete ogni sei mesi tutte le analisi del sangue con aggiunta di raggi al torace e mammografia ed ecografia e poi esegue la visita dall'oncologo.
L'altro giorno ha fatto i raggi al torace e nel referto è scritto "nodulino in sub-claveare sn con piccole strie fibrotiche. Utile confronto con esami precedenti e/o ulteriori accertamenti". I marcatori tumorali sono a posto (CEA 2.90 [0-4], CA15.3 27.56 [<39.3], CA125 14.07 [0-35]).

Per essere tranquilli, in attesa del controllo dall’oncologo, abbiamo fatto fare a mia mamma la TAC con mezzo di contrasto e nel referto è scritto:
“Followup in pz con K mammario
formazione nodulare di 12 mm di diametro a carico del lobo sx della
tiroide
piccola immagine nodulare di 5 mm di diametro si osserva in regione
mantellare all'apice del polmone sx
assenti adenopatie mediastiniche
non segni di versamento pleurico”

Mi aiutate a capire se la situazione è sotto controllo oppure no (fermo restando che i referti vanno di sicuro mostrati all’oncologo di persona)?

Grazie mille
[#1]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Tutto esatto. Valutazione oncologica. Suggerirei:
-ecografia tiroidea
-HRTC (TC ad elevata risoluzione) del nodulo polmonare tra sei mesi
Stante la negatività dei markers mi sembrerebbe di poter escluder una progressione della malattia di prima affezione. Nelle linee guida di più recente acquisizione, è valido però l'orientamento per cui proseguire in un follow-up "più stretto" nei Pazienti che hanno una storia di neoplasia, che abbiano una nuova diagnosi di lesione polmonare (quale che essa sia). Ciò consentirebbe di escludere con buon margine di ragionevolezza un "secondo primitivo".

Dr. Ottorino Perrone

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