Curare tumore polmoni cervello cervelletto
Salve,
in seguito ad accertamenti terminati in data 14/7/08 sono stati diagnosticati neoplasia polmonare NSCLC al polmone ds cT4N2M1 per localizzazioni encefaliche, il candidato, mio papà, non è operabile.
Tc encefalo 3,1 cm livello lobocerebrale di sin lesione focale dotata di vivace onomogeneo, in sede soprateutoriale regione occipitale sin di 1,4 mm.
Tc torace polmone ds massa solida di 6,6 cm in sede parailare che ingloba i bronchi lobari medio einferiore completamente ostruiti si estende fino ad abbracciarebronco interlobare, il ramo interlobare dell'arteria polmonare di ds è completamente carcerato nel tessuto neoformato. Addensamento nodulare sub pleurico di cm.2,8 parzialmente necrotico nei settori posterobasali del lobo inferiore.
si consiglia radioterapia e chemio...
Ecco quest'ultima frase riferita al cosa fare mi sembra bisognevole di qualche approfondimento del tipo:
quale radioterapia ? con che tipo di macchinario? ho sentito parlare della stereotassica..
mi hanno detto che radio e chemio nel caso di papà non sono compatibili, bisogna procedere prima con la radio.
Cosa ne dite voi? Potete consigliarmi il meglio o quale sia il massimo possibile da fare con le nuove terapie e dove le trovo?
sono di Roma e non disponiamo di assicurazione medica...
grazie infinite,
Massimiliano
in seguito ad accertamenti terminati in data 14/7/08 sono stati diagnosticati neoplasia polmonare NSCLC al polmone ds cT4N2M1 per localizzazioni encefaliche, il candidato, mio papà, non è operabile.
Tc encefalo 3,1 cm livello lobocerebrale di sin lesione focale dotata di vivace onomogeneo, in sede soprateutoriale regione occipitale sin di 1,4 mm.
Tc torace polmone ds massa solida di 6,6 cm in sede parailare che ingloba i bronchi lobari medio einferiore completamente ostruiti si estende fino ad abbracciarebronco interlobare, il ramo interlobare dell'arteria polmonare di ds è completamente carcerato nel tessuto neoformato. Addensamento nodulare sub pleurico di cm.2,8 parzialmente necrotico nei settori posterobasali del lobo inferiore.
si consiglia radioterapia e chemio...
Ecco quest'ultima frase riferita al cosa fare mi sembra bisognevole di qualche approfondimento del tipo:
quale radioterapia ? con che tipo di macchinario? ho sentito parlare della stereotassica..
mi hanno detto che radio e chemio nel caso di papà non sono compatibili, bisogna procedere prima con la radio.
Cosa ne dite voi? Potete consigliarmi il meglio o quale sia il massimo possibile da fare con le nuove terapie e dove le trovo?
sono di Roma e non disponiamo di assicurazione medica...
grazie infinite,
Massimiliano
[#1]
Caro Massimiliano,
sicuramente l'abbinamento radioterapia e chemioterapia è la scelta ideale. Occorrerebbe sapere l'età di papà e se ha altre patologie concomitanti (ad ex. problemi cardiologici, diabete etc.). Io personalmente imposterei una chemioterapia con cisplatino + docetaxel ed eseguirei una RT sull'encefalo whole-brain. La radioterapia stereotassica trova indicazione in lesioni più ridotte e per questo aspetto sono certo che ulteriori delucidazioni le otterrai dai competenti specialisti in radioterapia che scrivono in questo forum. Occorrerebbe anche eseguire una scintigrafia ossea per verificare che non vi sia nulla sullo scheletro, poichè se vi fosse qualcosa aggiungerei alla chemioterapia l'acido zoledronico. Il dosaggio della CgA od un octreoscan mi appare indicato per verificare se nel tumore sia presente una componente neuroendocrina e se quindi è possibile aggiungere alla chemioterapia citotossica una terapia con octreotide.
Sempre a disposizione, saluti
Carlo Pastore
sicuramente l'abbinamento radioterapia e chemioterapia è la scelta ideale. Occorrerebbe sapere l'età di papà e se ha altre patologie concomitanti (ad ex. problemi cardiologici, diabete etc.). Io personalmente imposterei una chemioterapia con cisplatino + docetaxel ed eseguirei una RT sull'encefalo whole-brain. La radioterapia stereotassica trova indicazione in lesioni più ridotte e per questo aspetto sono certo che ulteriori delucidazioni le otterrai dai competenti specialisti in radioterapia che scrivono in questo forum. Occorrerebbe anche eseguire una scintigrafia ossea per verificare che non vi sia nulla sullo scheletro, poichè se vi fosse qualcosa aggiungerei alla chemioterapia l'acido zoledronico. Il dosaggio della CgA od un octreoscan mi appare indicato per verificare se nel tumore sia presente una componente neuroendocrina e se quindi è possibile aggiungere alla chemioterapia citotossica una terapia con octreotide.
Sempre a disposizione, saluti
Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Caro doc,
la ringrazio per la solerzia con cui ha risposto indice di sensibilità
e umanità, qualità queste che spesso sono purtroppo rare.
Papà ha 74 anni, nessun ulteriore problema di patologie concomitanti eccetto una "punta" di diabete. é la prima volta che si ammala... e lo ha fatto per bene, come tutto il resto nella sua splendida vita, anche ora è sereno e sorridente.
Grazie infinite
Massimiliano
la ringrazio per la solerzia con cui ha risposto indice di sensibilità
e umanità, qualità queste che spesso sono purtroppo rare.
Papà ha 74 anni, nessun ulteriore problema di patologie concomitanti eccetto una "punta" di diabete. é la prima volta che si ammala... e lo ha fatto per bene, come tutto il resto nella sua splendida vita, anche ora è sereno e sorridente.
Grazie infinite
Massimiliano
[#4]
Utente
non mancherò...
per il momento tutto prosegue secondo la "velocità operativa" ospedaliera e siamo in attesa di cominciare le terapie...
Oggi nel frattempo scintigrafia ossea (come da lei suggerito)e a breve una risonanza magnetica alla testa.
Doc, questo calvario servirà a qualcosa?
Con stima
Massimiliano
per il momento tutto prosegue secondo la "velocità operativa" ospedaliera e siamo in attesa di cominciare le terapie...
Oggi nel frattempo scintigrafia ossea (come da lei suggerito)e a breve una risonanza magnetica alla testa.
Doc, questo calvario servirà a qualcosa?
Con stima
Massimiliano
[#5]
Caro Massimiliano,
certamente le terapie possono migliorare la qualità di vita e sperabilmente portare dei risultati in termini di controllo della malattia. Cosa accadrà nessuno lo può sapere per certo e navigheremo fiduciosi a vista.
sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo
certamente le terapie possono migliorare la qualità di vita e sperabilmente portare dei risultati in termini di controllo della malattia. Cosa accadrà nessuno lo può sapere per certo e navigheremo fiduciosi a vista.
sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.6k visite dal 24/07/2008.
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