Lesioni meningee per secondarismi carcinoma seno

Il problema riguarda mia moglie; in base al referto sottoindicato i
medici non lasciano speranze escludendo l'utilità della radioterapia e della chemioterapia: malato terminale.
Mia moglie ha 43 anni, ha avuto un tumore al seno nel 1999, con recidiva al fegato nel 2006 (4 metastasi di piccole dimensioni).
Ha subito prima una cura chemioterapica farmacologica e poi da fine novembre 2007 chemioterapia con taxotere. Con le prime chemio ha avuto forti mal di testa; le è stata fatta una tac nel dicembre 2007 con esito negativo e le chemio sono terminate nell'Aprile 2008 con esito favorevole e marcatori rientrati nei limiti.
Ciò nonostante le rimaneva forte mal di testa la cui causa
veniva addebitata alla cura chemioterapica.
Poi la terribile verità.
Secondo voi esiste al momento qualche terapia sperimentale da poter provare?

grazie per l'aiuto.

REFERTO RISONANZA MAGNETICA:
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Esame eseguito con tecnica SE per immagini assiali PD e T2 dipendenti, TFLAIR SPIR assiali e coronali T2 dipendenti, SE e FFE assiali, sagittali e coronali T1 e T1 FLAIR dipendenti prima e dopo la somministrazione di mdc paramagnetico.
Sono state inoltre acquisite immagini pesate in DWI.

L’esame mette in evidenza area di alterato segnale a sede leptomeningea che si estende in sede periponto-mesencefalica, perivermiana e lungo le circonvoluzioni emisferiche cerebellari.
In sede dell’emisfero cerebellare dx (adiacente del seno sigmoideo), l’ispessimento leptomeningeo appare più evidente (max di 2cm) e nel tratto di corteccia corrispondente si evidenzia estesa area di
edema perilesionale sottocorticale.

Altra area di maggiore ispessimento settoriale si apprezza sempre a dx nel giro paraippocampale.
Meno spessa appare l’infiltrazione in sede dell’emisfero cerebellare e del giro paraippocampale di sn.
Il trocoencefalo appare lievemente deviato a sn e in sede ventrale.
Netta la compressione sul IV ventriloco con discreta erniazione nel forame magno delle tonsille cerebellari (++ dx).
Non evedenti alterazioni di segnale focali a carico degli emisferi cerebrali.
Sistema ventricolare sovratentoriale in asse, aumentato in ampiezza con sottili bande di iperintensità sub-ependimali nelle sequenze a TR lungo come da aumento della pressione del liquor.

Tale reperto si evidenzia altresi a carico dell’acquedotto cerebrale con moderata stenosi nel suo tratto medio, da causa compressiva ab-estrinseco.
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[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

occorrerebbe innanzitutto verificare quali trattamenti chemioterapici sono stati eseguiti in precedenza: sulla base di questo si può tentare di impiegare un farmaco (o meglio una combinazione) che non sia mai stata eseguita. Inoltre bisogna verificare le condizioni generali della signora. Si potrebbero abbinare ad un trattamento farmacologico delle sedute di ipertermia. E' stata eseguita recentemente poi una restadiazione completa? (ad ex. con una TC total body con mdc ed una scintigrafia ossea).

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Utente
Utente
Egregio Dr. Carlo Pastore la ringrazio per l'interessamento.

Se può aiutare questa è la sintesi anamnesi oncologica:
16/11/1999
Mastectomia sx + LAD omolaterale. DI: carcinoma duttale e lobulare infiltrante G3 pT1c pN3a (30/33)= ER=65%, PR=60%
Chemioterapia ADJ con ADR x 4 cicli (dose tot 292mg/m2) + CMF 1,8 x 4.
RT loco-regionale
Inizia Tamoxifene + LH+RH analogo
04/2001
completamento chirurgia plastica con ricostruzione capezzolo e mastopessi a dx.
01/2002
Metastasi ossee
CA 15-3=49 Scan ossea: captazione a L1. per il resto ristadiazione negativa.
RT rachide L-S + Sincondrosi SI: 30Gy
Stop TAM, continua Enantone in associazione a Femara
2/02-12/02
Somministrati 12 cicli di AREDIA
Progressiva normalizzazione Ca 15-3
2003-11/2006
Stabilizzazione della situazione con unica lesione di L1 (blastica)
23/11/2006
Metastasi epatiche
Incremento CA 15-3 (56). Eco addome:lesione dubbie sottodiaframmatiche.
TAC addome: 3 noduli di 14-15 mm dubbi per angiomi.
RX torace: rimaneggiamento arco post V costa sx. MOC colonna: -2,3
12/2006
RMN epatica: 4 lesioni ipodense fra 5 mm e 1 cm al IV-II seg, non tipiche per angiomi.
Biopsia epatica non diagnostica.
1/2007
Scan ossea: captazione L1 e V costa sx.
Ripete agobiopsia epatica: metastasi di carcinoma mammario.
ER=90%, PR=0, Ki67=20%, c-erbB-2=0
1=>8/2007
Chemioterapia con Vinorelbina orale per 30 settimane
2/07 CEA = 2,8 CA15.3 =45; RMN addome: immodificate 4 lesioni epatiche al IV segm. (<1 cm)
7/07 CEA = 1.9 CA15-3 = 32 RMN addome: invariato
9/2007 CEA=2.3 Ca15.3= 39;
si sospende chemioterapia per importante astenia e tossicità gastro-intestinale prolungata
Si richiede stadiazione strumentale.
10/2007 CEA=2,3 CA15-3=55
RMN addome: 4-5 lesioni epatiche lievemente aumentate in dimensioni (13 mm), alterazione addensante in L1 invariata.
Scan osseo: invariato rispetto al 2006, accumuli in L1 e acetabolo sin
Mx ed ecografia mammaria: neg
21/11=>19/12/07 Somministrati 2 cicli di Taxotere (75% dose per pregressa neutropenia febbrile) +
PegFilgastrim
20/10/07 Posizionato CVC Groshong
12/07 TAC encefalo con mdc: neg
9/1/08=> 16/4/08 Somministrati ulteriori 5 cicli di chemioterapia con Taxotere al 75%.
Maggio 2008 RMN epatica: stabilità delle lesioni epatiche: 4-5 lesioni di massimo 13,5 mm, stabilità della modificazione strutturale di L1.
CEA=1.6 CA15-3=25
Si decide di sospendere il trattamento per verosimile massima risposta raggiunta (stabilità alla RMN) e comparsa nell’ultimo mesi di ipoacusia (all’esame audiometrico ipoacusia neurosensoriale)
In associazione a disestesie alle mani e piedi G2.

Ad inizio settimana sono stati eseguiti RMN eopatica ed RX torace solo che visto l'esito RMN encefalo non si è parlato degli esiti di questi esami.
Gli Oncologi preferiscono non fare cicli chemioterapici sia perchè dubitano della loro efficacia, sia perchè essendoci una erniazione temono che una somministrazione di chemioterapia possa essere fatale.

Spero che questi dati possano essere d'aiuto
Al momento mia moglie ha i sintomi tipici di una cefalea.
[#3]
Utente
Utente
Volevo chiedere se in ogni caso come prima azione potrebbero essere utili delle sedute di ipertermia (accennate dal dott. Pastore) visto che abito vicino a Verona dove si trova un centro di "Ipertermia oncologica profonda".
[#4]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

direi che in prima istanza delle applicazioni di ipertermia può essere utile intraprenderle da subito. Per quanto riguarda un approccio in chemioterapia da associare occorrerebbe visionare con attenzione tutta la documentazione (compresi gli esami radiologici) e visitare la paziente.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
[#5]
Utente
Utente
Egregio dott. Pastore, ieri ho parlato con un medico oncologico
dove è ricoverata mia moglie; struttura ospedaliera dove non è presente tale macchinario; sconsigliava l'ipertermia poichè con il calore creando vasodilatazione si andrebbe a peggiorare l'edema presente e sarebbe quindi controproducente.
Un'ultima considerazione, al momento i medici lavorano solamente in base al referto della RSM encefalica, poichè l'esame è stato eseguito in un'altra regione dove eravamo in ferie e i medici stanno aspettando l'arrivo del cd con le immagini.

la ringrazio per il suo aiuto.
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