I medesimi caratteri interessanti i margini
Gent. Dott.,
ho 42 anni, sesso F, e da 3 anni mi sono stati diagnosticati due fibroadenomi benigni alla mammella dx.
Gli stessi sono stati controllati inizialmente con risonanza magnetica, la quale ha dato esito negativo. Successivamente sempre controllati con mammografia annuale ed ecografie semestrali, senza variazioni di forma e consistenza. Solo nell'ultima ecografia eseguita 2 mesi fa la dimensione era aumentata. E' stato pertanto deciso di procedere comunque con l'asportazione chirurgica. Con estrema sorpresa anche del chirurgo che li ha tolti, il quale aveva ribadito al momento dell'intervento la natura benigna degli stessi, l'esame istologico e risultato positivo. Ne cito la diagnosi:
PARENCHIMA MAMMARIO DISPLASICO DI DX CON NEOFORMAZIONE NODULARE DI INFILTRAZIONE CARCINOMATOSA TIPO LOBULARE A FILIERE E ELEMENTI ISOLATI E LOBULARE STRUTTURAZIONE CRIBROSA, CON REAZIONE DESMOPLASICA STROMALE, MICRO FOCOLAI DI NECROSI E INVASIONE LINFATICA. LA NEOFORMAZIONE ARRIVA A 2-3 MM. DA MARGINI DI RESEZIONE. DUE FRAMMENTI DI PARENCHIMA MAMMARIO CON INFILTRAZIONE CARCINOMATOSA CON I MEDESIMI CARATTERI INTERESSANTI I MARGINI DI RESEZIONE.
CLASSIFICAZIONE: CARCINOMA LOBULARE INFILTRANTE PLURIFOCALE DELLA MAMMELLA G2T T 1c
NOTE: G3 Gn 3 Fibrosi: +++ Necrosi: ++ Invasione linfatica: + Infiltrato linfoide: +
Mi è stato detto che l'unica via è quella di procedere immediatamente con la mastectomia radicale e svuotamento ascellare dei linfonodi 1 2 3.
Tutto questo prima ancora di avere gli esiti della eco epatica, dei markers tumorali e della scintografia ossea.
La mia domanda è la seg.: ritenete che possa essere precipitoso intervenire subito con la mastectomia radicale anzichè procedere solo lo svuotamento ascellare e magari una terapia adiuvante (radioterapia o chemioterapia)? E' un rischio troppo elevato?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
ho 42 anni, sesso F, e da 3 anni mi sono stati diagnosticati due fibroadenomi benigni alla mammella dx.
Gli stessi sono stati controllati inizialmente con risonanza magnetica, la quale ha dato esito negativo. Successivamente sempre controllati con mammografia annuale ed ecografie semestrali, senza variazioni di forma e consistenza. Solo nell'ultima ecografia eseguita 2 mesi fa la dimensione era aumentata. E' stato pertanto deciso di procedere comunque con l'asportazione chirurgica. Con estrema sorpresa anche del chirurgo che li ha tolti, il quale aveva ribadito al momento dell'intervento la natura benigna degli stessi, l'esame istologico e risultato positivo. Ne cito la diagnosi:
PARENCHIMA MAMMARIO DISPLASICO DI DX CON NEOFORMAZIONE NODULARE DI INFILTRAZIONE CARCINOMATOSA TIPO LOBULARE A FILIERE E ELEMENTI ISOLATI E LOBULARE STRUTTURAZIONE CRIBROSA, CON REAZIONE DESMOPLASICA STROMALE, MICRO FOCOLAI DI NECROSI E INVASIONE LINFATICA. LA NEOFORMAZIONE ARRIVA A 2-3 MM. DA MARGINI DI RESEZIONE. DUE FRAMMENTI DI PARENCHIMA MAMMARIO CON INFILTRAZIONE CARCINOMATOSA CON I MEDESIMI CARATTERI INTERESSANTI I MARGINI DI RESEZIONE.
CLASSIFICAZIONE: CARCINOMA LOBULARE INFILTRANTE PLURIFOCALE DELLA MAMMELLA G2T T 1c
NOTE: G3 Gn 3 Fibrosi: +++ Necrosi: ++ Invasione linfatica: + Infiltrato linfoide: +
Mi è stato detto che l'unica via è quella di procedere immediatamente con la mastectomia radicale e svuotamento ascellare dei linfonodi 1 2 3.
Tutto questo prima ancora di avere gli esiti della eco epatica, dei markers tumorali e della scintografia ossea.
La mia domanda è la seg.: ritenete che possa essere precipitoso intervenire subito con la mastectomia radicale anzichè procedere solo lo svuotamento ascellare e magari una terapia adiuvante (radioterapia o chemioterapia)? E' un rischio troppo elevato?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
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Trattandosi di una malattia multifocale non ha senso procedere con uno svuotamento senza mastectomia o con una neoadiuvante (solo chemio), che avrebbe lo scopo di una conservazione del seno che in questo caso non credo sia proponibile, perchè rischierebbe di fare prima la chemio e poi comunque la mastectomia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 22/07/2008.
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