Tumore alla prostata - terapia e aspettativa di vita

Salve. A mio padre (66 anni, non fumatore, attivo, lavoratore, attento da sempre alla dieta) è stato diagnosticato un cancro alla prostata Gleason 4+4 con lieve interessamento ai linfondi iliaci (dopo PET).
Ha da poco iniziato una terapia ormonale in attesa di decidere la cura.
In questi casi è consigliata l'aportazione chirurgica? Piò meno qual è l'aspettativa di vita in queste condizioni?
grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
In questo caso, la radioterapia associata al trattamento ormonale potrebbe essere la scelta adeguata . Il trattamento integrato rappresenta l'opzione con le maggiori possibilità di controllo del PSA e di allungamento della sopravvivenza.
Ne parli con chi la segue o direttamente con un collega radio-oncologo in radioterapia.

Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Per il momento hanno cambiato la cura ormonale somministrando Enantone. Il medico dice di aspettare 3 mesi e poi di effettuare un'altra analisi del sangue per vedere il livello di PSA.
In questo periodo secondo lei il tumore può essere tenuto sotto controllo?
grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La terapia ormonale con Enantone e' efficace nel ridurre il PSA ma non nell'eradicare la malattia. Se la malattia e' confinata alla prostata, in assenza di metastasi visibili agli esami strumentali (TC, Scintigrafia,Etc) la terapia radicale della radioterapia e' l'opzione efficace e meno invasiva.
Ne parli con il suo urologo per un consulto con un oncologo Radioterapista.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Chiediamo subito un consulto da un radioterapista.
Avrei altre domande per il momento:
1) perchè serve abbassare il livello di PSA in questo momento?
2) se non la terapia ormonale non agisce sulla riduzione della malattia, ci sono rischi di una metastatizzazione in questo periodo (3 mesi fissati dal medico prima di nuove analisi)

grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La sue domande vanno contestualizzate. In assenza di dettagli rischierei di darle comunicazioni sommarie o anche inesatte.Ne parli con chi vedrà gli esami nel dettaglio. Le visite servono a questo, ad entrare nel merito del singolo caso per valutare le opzioni diagnostico-terapeutiche.

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