Terapia si o no?

Salve sono qui a chiedere un ulteriore parere se mai possibile su alcuni dubbi che attanagliano la mia situazione familiare.
A febbraio di ques'anno mia madre ha subito un intervento di emicolectomia sinistra per la presenza di una carcinoma al colon sigmodeo.
Chirurgicamente l'intervento è andato tutto bene (circa 19 cm rimossi) e ad oggi a parte qualche problema di irregolarità intestinale che sembra milgiorare giorno per giorno mia madre non accusa alcun tipo di problema.
Una volta avuti i risultati dell'esame istologico abbiamo effettuato il consulto dall'oncologo dello stesso ospedale come da prassi per capire se quanta e/o quale terapia bisognava fare.
Con non nostro grande sollievo ma anche stupore l'oncologo ci ha riferito che PER ADESSO LA PAZIENTE NON HA BISOGNO DI ALCUNA TERAPIA ADIUVANTE e che verrà sottoposta a normali controlli ( colonscopia ecc. ecc) . fra 6 mesi (dalla data della visita all'oncologo 8 mesi dall'intervento) in quanto in base a quanto affermato dallo stesso oncologo non vi sono indizi che facciano pensare ad una terapia come precauzione anche perchè dei ben 25 linfonodi rimossi attorno al carcinoma stesso non ve ne era nemmeno uno "intaccato".
Detta così in sostanza per essere conciso ma diciamo che sommariamente il consulto è stato questo.
Ora però i dubbi sorgono e anche tanti stiamo apposto così? Chiedere altri pareri può aiutare? Passati questi 6-8 mesi senza alcuna terapia c'è il rischio di incorrere nuovamente nel problema? Capisco che il problema e il dibattito magari su certe decisioni sia vario e ho anche verificato che lo è ma dei pareri in più aiutano sempre.
Vi ringrazio in anticipo per le Vs risposte.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.3k 379
A distanza e senza il referto istologico, riportato in maniera integrale, non possiamo dare risposte.
Quello che posso dirle è che: nei tumori del colon, la terapia adiuvante è indicata solo in alcuni stadi della malattia ed è considerata non utile ma dannosa negli altri stadi; posso ancora aggiungere che i protocolli internazionali prevedono, per quei pazienti che fortunatamente non necessitano di terapie adiuvanti, controlli con scadenze come prescritte a sua madre.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com