Carcinoma gastrico con metastasi linfonodale

Spett. Dottori, vi scrivo per avere una conferma o almeno un altra fonte di verità sul grave male che affligge mia madre.
A metà giugno c.ca dopo aver eseguito una gastroscopia gli viene diagnosticato un carcinoma gastrico, dopo aver effettuato dei consulti con dei chirurghi, aver fatto tac con contrasto si opta per l'operazione, attendiamo c.ca 20 giorni per l'operazione dopo due giorni di ricovero mia madre ha un calo di tutti i valori riguardanti emogoblina piastrine etc. etc.(prima del ricovero i valori erano quelli di una persona che stava bene).
A questo punto il chirurgo che l'aveva in cura ci dice che non è piu' possibile operare in quanto le piastrine sono troppo basse, e dimette la paziente mandandola a casa, dopo diversi consulti oncologici, un esame PET gli viene diagnosticato oltre al carcinoma anche una metastasi linfonodale, la debilitazione della paziente continua e continua la piastrinopenia, nonostante le cure a cui viene sottoposta, assistenza a casa con alimentazione in sacca e aggiunte di albumina e altre sostanze.
Viene sottoposta al primo ciclo di chemioterapia al 25% reagisce bene, dopo 15 giorni c.ca viene sottoposta al secondo ciclo al 50%, reagisce lo stesso bene nonostante un pò di vomito nei primi giorni dopo il ciclo, dopo 20 giorni c.ca viene sottoposta al terzo ciclo al 75%, non reagisce bene, da allora i valori sono in caduta libera, un giorno si e un giorno no la sottoponiamo ad emocromo e gli vengono date due sacche di sangue, i due oncologi che l'hanno in cura hanno modificato la terapia a casa, ma con scarsi risultati, i dolori sono aumentati fino a costringere il medico della terapia del dolore a passare dai cerotti e spray antidolorifico, ad una pompa elastometrica con morfina, i medici ci dicono che è sconsigliabile sottoporla ad un altro ciclo in quanto i valori sono troppo bassi, all'ultimo emocromo(oggi), emoglobina 6,8 e piastrine 11, non so piu' a cosa pensare vorrei fare di piu', vorrei sapere se si può fare qualcosa ancora o ci dobbiamo semplicemente rassegnare, vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.

Saluti.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Credo che la situazione sia come hanno detto I colleghi impossibile da gestire. Probabilmente tutte come ciao come forma paraneoplastica e comunque la malattia gastrica o le malattie tumorali quando sono altamente metastatizzato possono puoi confluiremo questo tipo di situazione. Il problema grosso è di far tollerare una qualunque terapia con questo tipo di valore si rischierebbe di avere la morte legata agli effetti collaterali dei farmaci stessi. In questi casi attivare terapie di supporto è una delle situazioni auspicabili per migliorare la qualità di vita del paziente

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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