Carcinoma del rene
In seguito ad una nefrectomia al rene sx per un carcinoma a cellule chiare, sono in cura con Sutent (37,5 mg die) ma assumo anche farmaci per un pregressa fibrillazione atriale: clexane 6000, almarytm 100, cordarone 200, lanoxin 0,125, congescor 1,25.
A parte la stanchezza e l'inappetenza che in qualche modo riesco a gestire, quello che mi preoccupa e che finora nessuno dei medici consultati ha affrontato, è un problema di tremori improvvisi della durata di alcuni secondi in tutto il corpo che mi lasciano stremato e che non riesco a collegare ad alcunchè di preciso.
Vi chiedo se vi è qualche riferimento o precedente o analogia al mio caso, secondo la vostra esperienza.
In attesa della vostra risposta vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
A parte la stanchezza e l'inappetenza che in qualche modo riesco a gestire, quello che mi preoccupa e che finora nessuno dei medici consultati ha affrontato, è un problema di tremori improvvisi della durata di alcuni secondi in tutto il corpo che mi lasciano stremato e che non riesco a collegare ad alcunchè di preciso.
Vi chiedo se vi è qualche riferimento o precedente o analogia al mio caso, secondo la vostra esperienza.
In attesa della vostra risposta vi ringrazio e vi saluto cordialmente.
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Gentile utente,
mi permetto di inserirmi con un commento sulla sua terapia cardiologica, che mi pare abbastanza strana. L'associazione di almarytm, cordarone, lanoxin e congescor non rientra nella terapia standard della fibrillazione atriale (soprattutto, di solito si usa O l'almarytm O il cordarone, non in associazione!).
Non mi è chiara l'indicazione al Clexane (lei parla di "pregressa" fibrillazione atriale, quindi non dovrebbe avere bisogno di anticoagulante; lo fa per la trombosi venosa?) Comunque, 6000 Unità una volta al giorno per un soggetto di almeno 85 Kg di peso è al di sotto della dose profilattica per la trombosi venosa e assolutamente indadeguata come prevenzione della tromboembolia da fibrillazione atriale (dove il dosaggio dovrebbe essere più del doppio, e in due somministrazioni).
Inoltre esistono possibili interferenze farmacologiche tra il sutent e altri farmaci (come cordarone e almarytm) tutti metabolizzati nel fegato dal citocromo P450. Io personalmente cerco -per prudenza- di limitare e scegliere con cura i farmaci cardiologici nei pazienti che assumono Sutent.
Le consiglio di fare una visita cardiologica (portando tutta la sua documentazione precedente, in modo da ricostruire perché le è stata prescritta quella terapia) da un cardiologo con esperienza in aritmie, e che valuti anche il problema delle possibili intreferenze farmacologiche.
All' ospedale oncologico di Bari c'è un servizio di cardiologia affidabile, e la visita cardiologica rientra nell'esenzione 048, per cui non si paga ticket.
mi permetto di inserirmi con un commento sulla sua terapia cardiologica, che mi pare abbastanza strana. L'associazione di almarytm, cordarone, lanoxin e congescor non rientra nella terapia standard della fibrillazione atriale (soprattutto, di solito si usa O l'almarytm O il cordarone, non in associazione!).
Non mi è chiara l'indicazione al Clexane (lei parla di "pregressa" fibrillazione atriale, quindi non dovrebbe avere bisogno di anticoagulante; lo fa per la trombosi venosa?) Comunque, 6000 Unità una volta al giorno per un soggetto di almeno 85 Kg di peso è al di sotto della dose profilattica per la trombosi venosa e assolutamente indadeguata come prevenzione della tromboembolia da fibrillazione atriale (dove il dosaggio dovrebbe essere più del doppio, e in due somministrazioni).
Inoltre esistono possibili interferenze farmacologiche tra il sutent e altri farmaci (come cordarone e almarytm) tutti metabolizzati nel fegato dal citocromo P450. Io personalmente cerco -per prudenza- di limitare e scegliere con cura i farmaci cardiologici nei pazienti che assumono Sutent.
Le consiglio di fare una visita cardiologica (portando tutta la sua documentazione precedente, in modo da ricostruire perché le è stata prescritta quella terapia) da un cardiologo con esperienza in aritmie, e che valuti anche il problema delle possibili intreferenze farmacologiche.
All' ospedale oncologico di Bari c'è un servizio di cardiologia affidabile, e la visita cardiologica rientra nell'esenzione 048, per cui non si paga ticket.
Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)
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Vorrei aggiungere una domanda: le hanno detto di controllare regolarmente la pressione arteriosa (almeno 2 volte alla settimana)? L'ipertensione è uno degli effetti collaterali più frequenti di questo farmaco, e il rischio aumenta con il tempo in terapia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 25/09/2013.
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