Il medico ha detto che dovra' fare un successivo intervento

Buongiorno vorrei chiedere un quesito riguardo il seguente caso:
Mia moglie ha 47 anni e circa 15 giorni fa' le e' stato asportato un melanoma sul fianco sinistro. L'esame istologico riporta la seguente descrizione: losanga cutanea di 2 xcm 1, centrata da lesione brunastra, lievemente rilevata, a margini irregolari, di cm o,8 di diametro massimo. Distanza minima dal margine di exeresi piu' prossimale ("critico") cm 0,15.
Diagnosi: Melanoma a diffusione superficiale a cellule epitelioidi, non ulcerato, intraepidermico, ovvero "in situ". Coesiste lesione nevocitica dermica (melanoma in situ insorto su pregresso nevo). Si segnala, inoltre la presenza di immagini di regressione, parziale e segmentaria, nel derma sublesionale. Indenni i margini di exeresi. pTis. Il medico ha detto che dovra' fare un successivo intervento di allargamento dei margini, ma di stare tranquilli perche' trattandosi di melanoma in situ non c'e' da preoccuparsi. Ma io sono in ansia per la presenza della regressione, ho letto che e' un fattore peggiorativo e che quando e' presente potrebbero esservi gia' cellule maligne in circolo che potrebbero dare origine a metastasi. Vi prego, datemi un chiarimento. E' importante. Grazie!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
E' in situ e quindi state tranquilli.
La radicalizzazione è l'unico provvedimento consigliato per considerarsi guarita.

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Dottore La ringrazio per la celerita' della sua risposta e, nel contempo, approfitto della Sua disponibilita' per porle un'ultima domanda: entro quanto tempo dal primo intervento deve essere effettuata la radicalizzazione? Grazie ancora della gentilezza. Cordiali saluti.
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