Recidiva tumore rene
Egregi medici ,
avevo postato la presente su urologia , in quanto iniziava da li il calvario... ma adesso devo ricorrere al vostro cortese aiuto
ecografia apparato urinario e prostata:
paziente sottoposto ad intervento di nefrectomia destra per neoplasia renale.
in atto nella loggia renale destra formazione espansiva solida disomogenea , irregolarmente ovalare, a contorni bozzoluti, di circa 5 cm sospetta recidiva locoregionale.
inoltre nello strato muscolare profondo della parete addominale quadrante superiore esterno dx dell'addome in corrispondenza del reperto palpatorio si apprezza una formazione nodulare ovaliforme solida disomogenea vascolarizzata all'integrazione doppler di circa 4.5*2.5 cm che detremina bozzolatura sul profilo epatico sottostante senza interessarlo, compatibile in prima ipotesi con lesione ripetitiva.
mio padre (63 anni) e' stato operato il 3 marzo e l'esame istologico evidenziava la natura sarcomatoide del tumore.
ieri e' tornato a Roma dove e' stato sottoposto a risonanza magnetica della quale purtroppo non ho il referto a portata di mano ma che comunque esclude al momento metastasi.
l'urologo che lo ha operato ( prof. franco di silverio ) ha richiesto un consulto oncologico da cui scaturisce necessita' di ciclo di chemioterapia per ridurre le formazioni e poi rioperare.
ho letto che il tumore renale sarcomatoide e' terribile.
vorrei sapere, gentili medici se la chemioterapia da risposte o se e' ( odio dirlo ) un modo per allungare la sopravvivenza.
non so che fare....
in attesa cordiali saluti.
simona.
avevo postato la presente su urologia , in quanto iniziava da li il calvario... ma adesso devo ricorrere al vostro cortese aiuto
ecografia apparato urinario e prostata:
paziente sottoposto ad intervento di nefrectomia destra per neoplasia renale.
in atto nella loggia renale destra formazione espansiva solida disomogenea , irregolarmente ovalare, a contorni bozzoluti, di circa 5 cm sospetta recidiva locoregionale.
inoltre nello strato muscolare profondo della parete addominale quadrante superiore esterno dx dell'addome in corrispondenza del reperto palpatorio si apprezza una formazione nodulare ovaliforme solida disomogenea vascolarizzata all'integrazione doppler di circa 4.5*2.5 cm che detremina bozzolatura sul profilo epatico sottostante senza interessarlo, compatibile in prima ipotesi con lesione ripetitiva.
mio padre (63 anni) e' stato operato il 3 marzo e l'esame istologico evidenziava la natura sarcomatoide del tumore.
ieri e' tornato a Roma dove e' stato sottoposto a risonanza magnetica della quale purtroppo non ho il referto a portata di mano ma che comunque esclude al momento metastasi.
l'urologo che lo ha operato ( prof. franco di silverio ) ha richiesto un consulto oncologico da cui scaturisce necessita' di ciclo di chemioterapia per ridurre le formazioni e poi rioperare.
ho letto che il tumore renale sarcomatoide e' terribile.
vorrei sapere, gentili medici se la chemioterapia da risposte o se e' ( odio dirlo ) un modo per allungare la sopravvivenza.
non so che fare....
in attesa cordiali saluti.
simona.
[#1]
L'istotipo non è dei migliori e ove possibile l'inseguimento chirurgico (coadiuvato da altri trattamenti) potrebbe essere una buona opzione anche in funzione dell'età giovane di suo padre.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Cara Simona,
certamente si tratta di una neoplasia di non facile trattabilità. Concordo con il Collega circa l'opportunità di "inseguire" la malattia chirurgicamente qualora possibile. In chemioterapia è possibile impiegare farmaci di vecchia generazione quali vinblastina, interleuchina 2, interferone oppure i più recenti inibitori delle tirosina chinasi (sorafenib e sunitinib). Tra gli ulteriori trattamenti coadiuvanti si potrebbe considerare l'ipertermia o la radioterapia (consultando ovviamente un collega radioterapista circa l'opportunità di trattamento).
Sempre a disposizione, cordiali saluti
Carlo Pastore
certamente si tratta di una neoplasia di non facile trattabilità. Concordo con il Collega circa l'opportunità di "inseguire" la malattia chirurgicamente qualora possibile. In chemioterapia è possibile impiegare farmaci di vecchia generazione quali vinblastina, interleuchina 2, interferone oppure i più recenti inibitori delle tirosina chinasi (sorafenib e sunitinib). Tra gli ulteriori trattamenti coadiuvanti si potrebbe considerare l'ipertermia o la radioterapia (consultando ovviamente un collega radioterapista circa l'opportunità di trattamento).
Sempre a disposizione, cordiali saluti
Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#6]
Il dott. Vittorio Quagliuolo, è responsabile della Sezione di Chirurgia dei Sarcomi dell’Unità Operativa di Chirurgia Oncologica di Humanitas, diretta dal dott. Roberto Doci, e responsabile del Panel dei Chirurghi Generali dell’Italian Sarcoma Group.
Un altro centro dei sarcomi, in riferimento a Milano, si trova presso l'Istituto dei Tumori di via Venezian.
Cordiali saluti
Un altro centro dei sarcomi, in riferimento a Milano, si trova presso l'Istituto dei Tumori di via Venezian.
Cordiali saluti
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#7]
Utente
Buongiorno ,
dopo essere stata a Milano dal dott. Quagliulo e a Palermo dal Prof Agoastara , ho trovato una scuola del nord e quella del sud in perfetto accordo sulla possibilita' ( anzi la definiscono necessita') di passare al farmaco sutent o sunitibin ( e' sempre lo stesso farmaco no?).
Ho letto pero' che causa gravi danni cardiaci ... ma tralasciando questo , vorrei sapere se realmente ha degli effetti positivi e soprattutto se ne ha verso questo tumore cosi' aggressivo.
Sempre grata.
Simona.
dopo essere stata a Milano dal dott. Quagliulo e a Palermo dal Prof Agoastara , ho trovato una scuola del nord e quella del sud in perfetto accordo sulla possibilita' ( anzi la definiscono necessita') di passare al farmaco sutent o sunitibin ( e' sempre lo stesso farmaco no?).
Ho letto pero' che causa gravi danni cardiaci ... ma tralasciando questo , vorrei sapere se realmente ha degli effetti positivi e soprattutto se ne ha verso questo tumore cosi' aggressivo.
Sempre grata.
Simona.
[#8]
Quale risposta potremmo darle dopo che Lei ha consultato i responsabili di due centri dei sarcomi e hanno dato la medesima risposta ?
Più consulti chiede più dubbi nascono.
Faccia una scelta, in questo caso facile, e la percorra senza esituazioni !
Più consulti chiede più dubbi nascono.
Faccia una scelta, in questo caso facile, e la percorra senza esituazioni !
[#9]
Quale risposta potremmo darle dopo che Lei ha consultato i responsabili di due centri dei sarcomi e hanno dato la medesima risposta ?
Più consulti chiede più dubbi nascono.
Faccia una scelta, in questo caso facile, e la percorra senza esituazioni !
Più consulti chiede più dubbi nascono.
Faccia una scelta, in questo caso facile, e la percorra senza esituazioni !
[#10]
Utente
Vi chiedo perdono ma dalle ultime notizie , apprendo che il farmaco sutent non da risultati sull'istotipo di mio padre che Vi ricordo " carcinoma sarcomatoide " .
Io credo che si tratti meramente di un problema invece burocratico e cioe' che nella fattispecie il medico che lo ha in cura non puo' richiedere questo farmaco all'asl.
In attesa....Simona.
Io credo che si tratti meramente di un problema invece burocratico e cioe' che nella fattispecie il medico che lo ha in cura non puo' richiedere questo farmaco all'asl.
In attesa....Simona.
[#12]
Utente
Mi scuso ma rieccomi:
oggi mio padre ha effettuato una ecografia che rispetto alla precedente di seguito
paziente sottoposto ad intervento di nefrectomia destra per neoplasia renale.
in atto nella loggia renale destra formazione espansiva solida disomogenea , irregolarmente ovalare, a contorni bozzoluti, di circa 5 cm sospetta recidiva locoregionale.
inoltre nello strato muscolare profondo della parete addominale quadrante superiore esterno dx dell'addome in corrispondenza del reperto palpatorio si apprezza una formazione nodulare ovaliforme solida disomogenea vascolarizzata all'integrazione doppler di circa 4.5*2.5 cm che determina bozzolatura sul profilo epatico sottostante senza interessarlo, compatibile in prima ipotesi con lesione ripetitiva.
OGGI VEDE I NODULI RISPETTIVAMENTE DI : 5.5 CM E 5 X 3 CM
nonostante la chemio sono aumentati ... secondo il mio ignorante parere, 5 mm in 15 gg sono tanti.
Voi cosa mi dite?
Grazie
Simona.
[#13]
Utente
Cari medici,
in seguito al fallimento della chemioterapia , mio padre
Ha intrapreso cura con SUTENT ed oggi quasi alla fine del 2° ciclo : riduzione di entrambe le masse . In pratica la prima e' adesso di 4cm e l'altra di 3 cm.
Mio padre , ha chiamato il suo urologo di fiducia che ha stroncato ogni sua aspettativa : " NON SI ILLUDA , LEI E' INOPERABILE "
Desisero sapere da Voi, se questi che a me sembrano progressi , siano invece pura illusione.
Cordiali saluti.
Simona.
in seguito al fallimento della chemioterapia , mio padre
Ha intrapreso cura con SUTENT ed oggi quasi alla fine del 2° ciclo : riduzione di entrambe le masse . In pratica la prima e' adesso di 4cm e l'altra di 3 cm.
Mio padre , ha chiamato il suo urologo di fiducia che ha stroncato ogni sua aspettativa : " NON SI ILLUDA , LEI E' INOPERABILE "
Desisero sapere da Voi, se questi che a me sembrano progressi , siano invece pura illusione.
Cordiali saluti.
Simona.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 20.8k visite dal 10/06/2008.
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