Adenocarcinoma
Buon giorno, oggi ho ricevuto il referto dell'esame istologio,
Il referto riporta testualmente " adenocarcinoma moderatamente differenziato(G2) infiltrante la parete colica e il tessuto adiposo paracolico(T3), la neoplasia presenta margine di avanzamento di tipo infiltrante con discreto budding e discreta reazione linfoide. Non chiara evidenza di angioinvasione linfatica o ematica. Appendicopatia reattiva aspecifica.
Linfoadenopatia reattiva aspecifica 10 linfonodi".
Cosa significa? Che tipo di tumore é, quanto é aggressivo, se occorre eseguire terapia chemioterapica.
Grazie
Il referto riporta testualmente " adenocarcinoma moderatamente differenziato(G2) infiltrante la parete colica e il tessuto adiposo paracolico(T3), la neoplasia presenta margine di avanzamento di tipo infiltrante con discreto budding e discreta reazione linfoide. Non chiara evidenza di angioinvasione linfatica o ematica. Appendicopatia reattiva aspecifica.
Linfoadenopatia reattiva aspecifica 10 linfonodi".
Cosa significa? Che tipo di tumore é, quanto é aggressivo, se occorre eseguire terapia chemioterapica.
Grazie
[#1]
Gentilissimo,
Dovrebbe fornire qualche dettaglio sull'intervento eseguito e le modalità di esecuzione (programmato o in urgenza) nonché sulle condizioni cliniche generali e l'età dell'interessato. Dal referto si deduce che trattasi verosimilmemte di resezione colica destra. Tuttavia, per rispondere ai suoi quesiti bisognerebbe sapere la stadiazione clinica preoperatoria se disponibile (es Tac toraco-addominale o rx torace ed ecografia addome). Tali dati possono essere anche più significativi del grado di differenziazione (G2=intermedio), di infiltrazione parietale (T3) o di metastatizzazione linfonodale (10 linfonodi possono essere pochi per accertarlo).
Cordialmente,
Dovrebbe fornire qualche dettaglio sull'intervento eseguito e le modalità di esecuzione (programmato o in urgenza) nonché sulle condizioni cliniche generali e l'età dell'interessato. Dal referto si deduce che trattasi verosimilmemte di resezione colica destra. Tuttavia, per rispondere ai suoi quesiti bisognerebbe sapere la stadiazione clinica preoperatoria se disponibile (es Tac toraco-addominale o rx torace ed ecografia addome). Tali dati possono essere anche più significativi del grado di differenziazione (G2=intermedio), di infiltrazione parietale (T3) o di metastatizzazione linfonodale (10 linfonodi possono essere pochi per accertarlo).
Cordialmente,
Dr. Davide Cavaliere
Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate - Ausl della Romagna - Presidio Ospedaliero di Forlì
[#2]
Utente
Egregio Dottore, principalmente mi permetta di ringraziarLa per la celerità con la quale mi ha risposto,
secondariamente per rispondere alle Sue richieste, Le trascrivo quanto riportato dai sanitari che hanno eseguito l'intervento chirurgico:
Il paziente la cui etá é di 81 anni é stato ricoverato presso il ns. Istituto in data 08/07/2013 in quanto affetto da adenocarcinoma del colon ascendente stenosante localmente avanzato.
Ha eseguito in data 03/07/2013 colonscopia dalla quale é emersa una neoformazione stenosante sanguinante(ist. adenocarcinoma).
Ricoverato presso il nostro polilinico ha eseguito Tc-Totalbody(10/07/2013) da cui si evidenzia a livello antro-pilorico lesione solida verosimile pertinenza sottomucosa aggettante nel lume. Neoplasia stensante del colon traverso prossimale estesa per 65 mm che infiltra la arete a tutto spessore e mostra ampio fronte di infiltrazione nel grasso periviscerale, entrando in rapporto con la seconda porzione duodenale e con ansa ileale ditale(nn segni di franco coinvolgimento parietale). Linfoadenopatie satelliti, divertioli di media taglia nel sigma, cisti renali bilaterali e epatica in S3, piccolo angioma splenico.
Non dispongo ancora della cartella clinica.
La ringrazio ancora una volta per la Sua risposta
secondariamente per rispondere alle Sue richieste, Le trascrivo quanto riportato dai sanitari che hanno eseguito l'intervento chirurgico:
Il paziente la cui etá é di 81 anni é stato ricoverato presso il ns. Istituto in data 08/07/2013 in quanto affetto da adenocarcinoma del colon ascendente stenosante localmente avanzato.
Ha eseguito in data 03/07/2013 colonscopia dalla quale é emersa una neoformazione stenosante sanguinante(ist. adenocarcinoma).
Ricoverato presso il nostro polilinico ha eseguito Tc-Totalbody(10/07/2013) da cui si evidenzia a livello antro-pilorico lesione solida verosimile pertinenza sottomucosa aggettante nel lume. Neoplasia stensante del colon traverso prossimale estesa per 65 mm che infiltra la arete a tutto spessore e mostra ampio fronte di infiltrazione nel grasso periviscerale, entrando in rapporto con la seconda porzione duodenale e con ansa ileale ditale(nn segni di franco coinvolgimento parietale). Linfoadenopatie satelliti, divertioli di media taglia nel sigma, cisti renali bilaterali e epatica in S3, piccolo angioma splenico.
Non dispongo ancora della cartella clinica.
La ringrazio ancora una volta per la Sua risposta
[#3]
Gentilissima,
la diagnosi non è stata precoce ma fatta in fase stenosante/sanguinante; la TAC preoperatoria riporta un quadro localmente avanzato con sospetta infiltrazione duodenale e del tenue verosimilmente non confermata al momento dell'intervento visto che l'istologico non menziona tali organi che solitamente sono resecati "en-bloc" in caso di loro diretto coinvolgimento.
I linfonodi esaminati sono risultati tutti negativi (fattore prognostico positivo). Il resto (diverticoli, cisti renali ed epatiche, angioma splenico) sono reperti accessori benigni, non in relazione con la malattia tumorale colica.
Anche la lesione solida sottomucosa antropilotica aggettante nel lume è un reperto accessorio ma compatibilmente con le condizioni generali del soggetto andrà indagata mediante gastroscopia e/o ecoendoscopia ed eventuale biopsia in caso di dubbia natura maligna.
Tornando all'adenocarcinoma, l'eventuale indicazione a terapia adiuvante (chemioterapia) dovrà essere posta dall'oncologo medico dopo valutazione dei rischi/benefici. Oltre all'età entreranno in gioco le condizioni cliniche generali e le patologie associate.
Cordialmente,
la diagnosi non è stata precoce ma fatta in fase stenosante/sanguinante; la TAC preoperatoria riporta un quadro localmente avanzato con sospetta infiltrazione duodenale e del tenue verosimilmente non confermata al momento dell'intervento visto che l'istologico non menziona tali organi che solitamente sono resecati "en-bloc" in caso di loro diretto coinvolgimento.
I linfonodi esaminati sono risultati tutti negativi (fattore prognostico positivo). Il resto (diverticoli, cisti renali ed epatiche, angioma splenico) sono reperti accessori benigni, non in relazione con la malattia tumorale colica.
Anche la lesione solida sottomucosa antropilotica aggettante nel lume è un reperto accessorio ma compatibilmente con le condizioni generali del soggetto andrà indagata mediante gastroscopia e/o ecoendoscopia ed eventuale biopsia in caso di dubbia natura maligna.
Tornando all'adenocarcinoma, l'eventuale indicazione a terapia adiuvante (chemioterapia) dovrà essere posta dall'oncologo medico dopo valutazione dei rischi/benefici. Oltre all'età entreranno in gioco le condizioni cliniche generali e le patologie associate.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 14/08/2013.
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