Formazione anecogena nel cavo ascellare destro

Sono stata operata nel gennaio 2009 di mastectomia al seno destro per carcinoma duttale infiltrante G3 triplo negativo T2N2, con linfonodo sentinella negativo (me ne erano stati tolti 3 o 4 credo, tutti negativi) e quindi non ho fatto lo scavo ascellare. In seguito ho fatto la chemioterapia con 3 cicli di FEC e 3 di Taxotere. Ho terminato la chemioterapia nell'agosto del 2009, e non ho fatto radioterapia.
Dopo la fine della chemioterapia sono sempre stata bene ed ai controlli, che sono stati eseguiti sempre regolarmente, tutto è andato sempre bene. L'ultima visita di controllo è stata fatta il 31 gennaio 2013.
Ho fatto oggi un'ecografia di routine in vista del prossimo controllo oncologico, già pianificato per il 19/08, e l'esito è stato il seguente: "nei confronti dei precedenti controlli si segnala la comparsa nel cavo ascellare destro, lungo il pilastro posteriore, in sede iuxta-articolare, di una formazione anecogena, ovalare, avascolare, del diametro di cm 1,4 x 1. Il reperto simula un linfonodo peraltro la sua sede e l'assenza di un peduncolo vascolare non consente di escluderne la pertinenza articolare o cistica palabrale dal cercine glenoideo. Al restante ambedue i cavi ascellari sono liberi. Non si riscontrano lesioni mammarie a sinistra né in sede cicatriziale destra".
Al tatto io non sento nulla, e non accuso disturbi.
Il medico che ha eseguito l'ecografia mi ha chiesto se ho avuto traumi alla spalla destra o se ho dolore alla spalla, ed io ce l'ho da tempo, indipendentemente dalla mastectomia: infatti a causa di un incidente sportivo sciistico avvenuto molti anni fa, molto prima della mastectomia, ancora oggi la spalla è un po' dolente, ed il movimento articolare non è completo, anche se il tutto è molto sopportabile. Preciso che io pratico regolarmente lo sport del golf, e quindi uso moltissimo la spalla destra.
Sono molto preoccupata, ovviamente non per il trauma sportivo con cui convivo da anni senza grandi problemi, quanto per il fatto che si possa trattare di un linfonodo.
La descrizione del referto ecografico a vostro avviso può lasciare supporre un linfonodo metastatico?
Inoltre, c'è qualche ulteriore esame specifico o visita che dovrei fare, in attesa della visita oncologica di controllo, già programmata per il 19/08?
Quali esami mi consigliate, per una diagnosi differenziale (linfonodo o problema alla spalla)?
Preciso che gli esami completi del sangue fatti 10 giorni fa in vista della prossima visita oncologica non evidenziano anomalie (a parte colesterolo ed ormone tireostimolante, di cui ero già al corrente da tempo). Anche CEA, CA 15-3, CA 125 sono tutti perfettamente nella norma.
Sono molto spaventata e spero che possiate rispondermi presto.
Grazie mille in anticipo.

[#1]
Dr. Pasquale Buonandi Oncologo 58 3
Un esame che potrebbe essere dirimente in questi casi è la PET con FDG.
Gliela consiglio per togliere ogni dubbio.

Cordialmente.

Dr. Pasquale Buonandi
Medico Chirurgo specialista in Oncologia

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la sua cortese e competente risposta.

Ho effettuato oggi la visita di controllo presso il reparto di oncologia in cui ho eseguito tutti i controlli fino ad ora.
La mia oncologa mi ha visitata accuratamente, come sempre, compresi i cavi ascellari.
Secondo questa dottoressa è tutto a posto, e non è il caso di preoccuparsi: a suo avviso non è necessario al momento alcun esame ulteriore.
Mi ha fissato quindi il prossimo controllo tra sei mesi, dicendomi di portare tra sei mesi un'ecografia aggiornata del cavo ascellare.

Anche il medico che aveva eseguito l'ecografia, aveva suggerito di attendere il controllo oncologico prima di eseguire altri esami, aggiungendo che probabilmente l'esame manuale del cavo ascellare da parte dell'oncologo avrebbe chiarito meglio la situazione.

Secondo lei è sufficiente?
Posso stare tranquilla?

La ringrazio ancora, e la saluto cordialmente.

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