I medici suppongono un coivolgimento midollare
gentili dottori,
a mio padre,53 anni,ex fumatore, è stato appena diagnosticata una neoplasia polmonare.
Alla TC si riscontra una formazione solida,scarsamente vascolarizzata,a margini regolaridelle dimensioni massime di circa 4x3 cm,in stretto rapporto con il bronco per il lobo superiore di destra;tale formazione comprime e verosimilmente infiltra la vena cava superiore;in basso comprime ed infiltra la parete superiore del tronco arterioso polmonare di destra.
Posteriormente sono evidenti stretti rapporti di contiguità tra la formazione descritta e il bronco principale ed i rami segmentari per il lobo superiore di destra ,con modesta riduzione del calibro delle strutture suddette.
Lesione secondaria polmonare di circa 5 mm in corrispondenza del segmento apicale del lobo polmonare superiore di destra.
Multipli elementi linfonodali ingranditi in sede pretracheale superiore e inferiore(2,5cm) e retroclaveare a destra(1cm).
Mio padre è stato sottoposto ad una fibrobroncoscopia effettuando vari prelievi bioptici ke hanno dato diagnosi fortemente sospetta di microcitoma.
La certezza è arrivata con l'istologia di altre biopsie fatte in sede di toracotomia.
Ora però i medici suppongono un coivolgimento midollare in quanto è presente anemia,piastrinopenia e una lieve leucopenia.
Per quanto riguarda le analisi ematologiche,presenta valori che scendono sempre più rapidamente:in data 22/4 aveva 95.000 piastrine,8.7 di emoglobina,3.62 di globuli rossi,il 05/05 aveva 2.9 globuli rossi,51.000 piastrine e 7.7 di emoglobina.
gli sono state trasfuse due sacche di sangue intero facendo cosi salire l'emoglobina a 9.9,e 3.7 globuli rossi.
ogni 4 giorni esegue un emocromo. Ad oggi, perde in 4 giorni anche 2,5 punti di emoglobina,le piastrine sono scese a 20.000.
Mi hanno spiegato che la situazione clinica di mio padre è complessa e che non si può parlare di guarigione.
Io chiedo a voi se c'è qualcosaltro da fare,quanto è grave la sua situazione?
Vi ringrazio in anticipo.
a mio padre,53 anni,ex fumatore, è stato appena diagnosticata una neoplasia polmonare.
Alla TC si riscontra una formazione solida,scarsamente vascolarizzata,a margini regolaridelle dimensioni massime di circa 4x3 cm,in stretto rapporto con il bronco per il lobo superiore di destra;tale formazione comprime e verosimilmente infiltra la vena cava superiore;in basso comprime ed infiltra la parete superiore del tronco arterioso polmonare di destra.
Posteriormente sono evidenti stretti rapporti di contiguità tra la formazione descritta e il bronco principale ed i rami segmentari per il lobo superiore di destra ,con modesta riduzione del calibro delle strutture suddette.
Lesione secondaria polmonare di circa 5 mm in corrispondenza del segmento apicale del lobo polmonare superiore di destra.
Multipli elementi linfonodali ingranditi in sede pretracheale superiore e inferiore(2,5cm) e retroclaveare a destra(1cm).
Mio padre è stato sottoposto ad una fibrobroncoscopia effettuando vari prelievi bioptici ke hanno dato diagnosi fortemente sospetta di microcitoma.
La certezza è arrivata con l'istologia di altre biopsie fatte in sede di toracotomia.
Ora però i medici suppongono un coivolgimento midollare in quanto è presente anemia,piastrinopenia e una lieve leucopenia.
Per quanto riguarda le analisi ematologiche,presenta valori che scendono sempre più rapidamente:in data 22/4 aveva 95.000 piastrine,8.7 di emoglobina,3.62 di globuli rossi,il 05/05 aveva 2.9 globuli rossi,51.000 piastrine e 7.7 di emoglobina.
gli sono state trasfuse due sacche di sangue intero facendo cosi salire l'emoglobina a 9.9,e 3.7 globuli rossi.
ogni 4 giorni esegue un emocromo. Ad oggi, perde in 4 giorni anche 2,5 punti di emoglobina,le piastrine sono scese a 20.000.
Mi hanno spiegato che la situazione clinica di mio padre è complessa e che non si può parlare di guarigione.
Io chiedo a voi se c'è qualcosaltro da fare,quanto è grave la sua situazione?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile Utente,
purtroppo si tratta di una situazione molto seria. La diagnosi di microcitoma polmonare già di per se rappresenta un elemento sfavorevole essendo tale tumore inoperabile dal principio, se poi concomita una grave carenza midollare (verosimilmente da infiltrazione neoplastica o da sindrome paraneoplastica) risulta difficile anche trattare con chemioterapici. La terapia standard di tale tumore è rappresentata da una combinazione di chemioterapici quale cisplatino + etoposide ed eventuale radioterapia ma con i parametri ematochimici che hai riportato non è praticabile la strada della chemioterapia e della radioterapia. Si potrebbe tentare di verificare se è presente una componente neuroendocrina (cosa comune nei microcitomi) ed impostare una terapia a base di octreotide. Praticamente dovrebbe eseguire un dosaggio della CgA plasmatica od un octreoscan. Inoltre direi che si potrebbe tentare un buon dosaggio di cortisone per vedere se i parametri dell'emocromo migliorano in aggiunta ad iniezioni sottocutanee di eritropoietina alfa. In casi di miglioramento sensibile dei valori dell'emocromo si può intraprendere una chemioterapia come avevo precedentemente esposto.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
purtroppo si tratta di una situazione molto seria. La diagnosi di microcitoma polmonare già di per se rappresenta un elemento sfavorevole essendo tale tumore inoperabile dal principio, se poi concomita una grave carenza midollare (verosimilmente da infiltrazione neoplastica o da sindrome paraneoplastica) risulta difficile anche trattare con chemioterapici. La terapia standard di tale tumore è rappresentata da una combinazione di chemioterapici quale cisplatino + etoposide ed eventuale radioterapia ma con i parametri ematochimici che hai riportato non è praticabile la strada della chemioterapia e della radioterapia. Si potrebbe tentare di verificare se è presente una componente neuroendocrina (cosa comune nei microcitomi) ed impostare una terapia a base di octreotide. Praticamente dovrebbe eseguire un dosaggio della CgA plasmatica od un octreoscan. Inoltre direi che si potrebbe tentare un buon dosaggio di cortisone per vedere se i parametri dell'emocromo migliorano in aggiunta ad iniezioni sottocutanee di eritropoietina alfa. In casi di miglioramento sensibile dei valori dell'emocromo si può intraprendere una chemioterapia come avevo precedentemente esposto.
Sempre a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
gentile dottor Pastore,
la vorrei ringraziare tantissimo per il suo consulto e per i suoi preziosissimi consigli.
Purtroppo,però,proprio oggi ci è stata comunicata la presenza di metastasi epatiche,in seguito ad un'ecografia prescritta dopo aver diagnosticato ittero.
La ringrazio ancora.
Distinti saluti.
la vorrei ringraziare tantissimo per il suo consulto e per i suoi preziosissimi consigli.
Purtroppo,però,proprio oggi ci è stata comunicata la presenza di metastasi epatiche,in seguito ad un'ecografia prescritta dopo aver diagnosticato ittero.
La ringrazio ancora.
Distinti saluti.
[#3]
Certamente questo complica le cose, ma personalmente valuterei quanto detto dal collega su il dosaggio dellaCGA e octreoscan,al fine di aggiugere magari in terapia l'octreotide.
Abbia fede e si concentri sulla qualità di via su padre, in atto elemento fondamentale nell'iter decisionale terapeutico.
Abbia fede e si concentri sulla qualità di via su padre, in atto elemento fondamentale nell'iter decisionale terapeutico.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.2k visite dal 03/06/2008.
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