Recidiva su cupola vaginale e vescica. Aiuto per favore.
Salve a tutti, gentilissimi dottori.
Scrivo per mia mamma, operata per un cancro alla cervice uterina meno di due anni fa, in stadio IIB e linfonodi negativi. Prima dell'operazione di isterectomia totale, è stata radiotrattata e chemiotrattata con successo, portando praticamente non solo alla riduzione ma all'apparente sparizione del cancro. Dopo l'isterectomia i medici non hanno ritenute necessarie ulteriori terapie preventive per eventuali recidive (mi chiedo ancor oggi se sia stata una giusta decisione).
Ora, nell'aprile di quest'anno, la pet mostrava una recidiva sulla cupola vaginale; la successiva biopsia ha confermato la ripresa della malattia e i medici le hanno prospettato una probabile, quasi sicura, asportazione della vescica, in quanto sembrerebbe che la recidiva prenda anche un pezzo di questa. Vi chiedo gentilmente e onestamente di dirmi se la situazione è ormai degenerata al punto che non possano più esserci speranze di guarigione per mia madre. Insomma, tutto ciò è molto grave? Non riusciamo a capire perché mia madre non ha nemmeno avuto ancora l'opportunità di parlare con l'oncologo che la segue e l'ansia ci uccide. Il fatto che prenda una parte di vescica significa che il cancro si è ingrandito in questi mesi o dipende semplicemente dalla sfortunata posizione? il ginecologo ad aprile ci aveva detto che la recidiva sembrava piccolissima dalla pet. Sono già passati quattro mesi, e dovrà passare ancora tanto tempo prima che venga operata...tutto questo tempo "perso" non può aver portato ad una progressione del male e ad un peggioramento del quadro clinico? Vi chiedo di scusarmi per la valanga di domande ma sono terrorizzata e in ansia per mia madre, che sembra vedere tutto nero. Vi ringrazio in anticipo con tutto il cuore.
Scrivo per mia mamma, operata per un cancro alla cervice uterina meno di due anni fa, in stadio IIB e linfonodi negativi. Prima dell'operazione di isterectomia totale, è stata radiotrattata e chemiotrattata con successo, portando praticamente non solo alla riduzione ma all'apparente sparizione del cancro. Dopo l'isterectomia i medici non hanno ritenute necessarie ulteriori terapie preventive per eventuali recidive (mi chiedo ancor oggi se sia stata una giusta decisione).
Ora, nell'aprile di quest'anno, la pet mostrava una recidiva sulla cupola vaginale; la successiva biopsia ha confermato la ripresa della malattia e i medici le hanno prospettato una probabile, quasi sicura, asportazione della vescica, in quanto sembrerebbe che la recidiva prenda anche un pezzo di questa. Vi chiedo gentilmente e onestamente di dirmi se la situazione è ormai degenerata al punto che non possano più esserci speranze di guarigione per mia madre. Insomma, tutto ciò è molto grave? Non riusciamo a capire perché mia madre non ha nemmeno avuto ancora l'opportunità di parlare con l'oncologo che la segue e l'ansia ci uccide. Il fatto che prenda una parte di vescica significa che il cancro si è ingrandito in questi mesi o dipende semplicemente dalla sfortunata posizione? il ginecologo ad aprile ci aveva detto che la recidiva sembrava piccolissima dalla pet. Sono già passati quattro mesi, e dovrà passare ancora tanto tempo prima che venga operata...tutto questo tempo "perso" non può aver portato ad una progressione del male e ad un peggioramento del quadro clinico? Vi chiedo di scusarmi per la valanga di domande ma sono terrorizzata e in ansia per mia madre, che sembra vedere tutto nero. Vi ringrazio in anticipo con tutto il cuore.
[#1]
Gentile sig.ra, è molto difficile rispondere a tutti i suoi quesiti senza avere a disposizione le immagini. Cercherò di rispondere in ordine:
- trattandosi di uno stadio IIB è stato corretto non procedere a chemioterapia postoperatoria
- se la vescica è infiltrata si deve procedere ad una resezione , almeno parziale, della stessa .
- sempre senza vedere le immagini penso che l'infiltrazione vescicale sia dovuta alla posizione (vescica e vagina sono adiacenti)
- è ovvio che in questa situazione prima si esegue l'intervento chirurgico e meglio è
- non penso che si debbano perdere tutte le speranze. Quando la malattia si ripresenta nella stessa sede presenta maggiori possibilità di cura , sia perchè asportabile chirurgicamente che per la possibilità di ulteriori trattamenti con chemioterapia o nuovi farmaci .
Stringete quindi i denti e siate pronti a combattere senza perdervi d'animo.
Inviatemi le immagini TAC o meglio la risonanza magnetica e potrò essere più preciso
- trattandosi di uno stadio IIB è stato corretto non procedere a chemioterapia postoperatoria
- se la vescica è infiltrata si deve procedere ad una resezione , almeno parziale, della stessa .
- sempre senza vedere le immagini penso che l'infiltrazione vescicale sia dovuta alla posizione (vescica e vagina sono adiacenti)
- è ovvio che in questa situazione prima si esegue l'intervento chirurgico e meglio è
- non penso che si debbano perdere tutte le speranze. Quando la malattia si ripresenta nella stessa sede presenta maggiori possibilità di cura , sia perchè asportabile chirurgicamente che per la possibilità di ulteriori trattamenti con chemioterapia o nuovi farmaci .
Stringete quindi i denti e siate pronti a combattere senza perdervi d'animo.
Inviatemi le immagini TAC o meglio la risonanza magnetica e potrò essere più preciso
Dr. bruno benini
specialista in chirurgia generale e toracica
Chirurgia laparoscopica
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio infinitamente per avermi così tempestivamente risposto e per avermi rassicurata su molti punti. Volevo chiederle dove posso inviarle le immagini della PET (non abbiamo immagini TAC o della risonanza magnetica). Le scrivo la mia email da cui potrà contattarmi?
La ringrazio ancora, spero potrà rispondermi presto.
La ringrazio infinitamente per avermi così tempestivamente risposto e per avermi rassicurata su molti punti. Volevo chiederle dove posso inviarle le immagini della PET (non abbiamo immagini TAC o della risonanza magnetica). Le scrivo la mia email da cui potrà contattarmi?
La ringrazio ancora, spero potrà rispondermi presto.
[#3]
si tratta di una pet tac?perchè la PET da sola non è in grado di fornire una descrizione precisa dello stato locale ma solo di informare sulla presenza di tessuto ad elevato metabolismo, come quello neoplastico. Se vuole può mandarmi la sua email.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.8k visite dal 09/07/2013.
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