Encondroma
Buongiorno, a una persona di 55 anni, in seguito a una rmn per problemi a un ginocchio (dolore e gonfiore da 20 gg) è stato individuato, in modo fortuito, un encondroma di 25 mm, non correlato, a quanto pare, ai sintomi di dolore lamentati.
In seguito a visita ortopedica i dolori (oggi spariti) e in gonfiore, infatti, sono stati attribuiti a una lesione degenerativa al menisco e a un eccessivo sovraccarico laterale. A parere dell'ortopedico il problema è in via di risoluzione. Ha prescritto fisioterapia mirata e ghiaccio. Se dolori e gonfiori continuassero, ha chiesto al paziente di rifarsi sentire.
Detto questo, siamo rimasti molto stupiti di come, parlando dell'encordoma (la natura benigna non è esente da qualche timore, potrete immaginare) si sia soffermato molto poco, spiegandoci comunque di cosa si trattava. Non ha suggerito di tenerlo d'occhio, né ha parlato di eventualità di rimozione. In sé la cosa ci ha tranquillizzato, ma - chiedo - è possibile che la sua presenza possa essere così ininfluente? E' forse il caso di farlo osservare nonostante la tranquillità estrema dell'ortopedico oppure si tratta di un fenomeno che, in casi come questo, non è tale da destare troppa preoccupazione?
Grazie
(*la stessa domanda era stata posta in coda, come risposta, a un precedente consulto in Ordopedia. Ho ritenuto più adatto riportarla qui, data l'indipendenza dell'oggetto della mia prima domanda e di quella attuale. spero di non aver sbagliato).
In seguito a visita ortopedica i dolori (oggi spariti) e in gonfiore, infatti, sono stati attribuiti a una lesione degenerativa al menisco e a un eccessivo sovraccarico laterale. A parere dell'ortopedico il problema è in via di risoluzione. Ha prescritto fisioterapia mirata e ghiaccio. Se dolori e gonfiori continuassero, ha chiesto al paziente di rifarsi sentire.
Detto questo, siamo rimasti molto stupiti di come, parlando dell'encordoma (la natura benigna non è esente da qualche timore, potrete immaginare) si sia soffermato molto poco, spiegandoci comunque di cosa si trattava. Non ha suggerito di tenerlo d'occhio, né ha parlato di eventualità di rimozione. In sé la cosa ci ha tranquillizzato, ma - chiedo - è possibile che la sua presenza possa essere così ininfluente? E' forse il caso di farlo osservare nonostante la tranquillità estrema dell'ortopedico oppure si tratta di un fenomeno che, in casi come questo, non è tale da destare troppa preoccupazione?
Grazie
(*la stessa domanda era stata posta in coda, come risposta, a un precedente consulto in Ordopedia. Ho ritenuto più adatto riportarla qui, data l'indipendenza dell'oggetto della mia prima domanda e di quella attuale. spero di non aver sbagliato).
[#1]
Non mi preoccuperei per la natura della lesione, ma su cosa farne lo chiederei ovviamente ad un ortopedico.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie molte per la rapida risposta. Forse però mi sono spiegato male, mi scusi. L'ortopedico, appunto, non ha ritenuto necessario procedere ad alcun tipo di rimozione e non ha nemmeno chiesto di tenere monitorato l'encondroma. Si è concentrato sulla lesione al menisco, non correlata all'encondroma stesso. Il mio stupore deriva proprio da questo: dal fatto che non è stato richiesta una lastra o rnm a distanza di tempo. La mia domanda (rivolta a lei come oncologo in quanto si tratta di un tumore benigno) era quidi: esistono forme di encondroma tali da non richiedere nemmeno di essere monitorate? Avevo posto la stessa domanda in Ortopedia, come anche lei mi suggerisce, ma senza ricevere risposta, probabilmente per la grande mole di richieste che già ricevete.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 25/06/2013.
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