Carcinoma di epitelio pavimentoso polmonare

Buongiorno, innanzi tutto Vi ringrazio per l'attenzione e le risposte che mi offrirete, sono una ragazza di 20anni al cui padre (età 53 anni), fumatore da più di 35anni (con una media di almeno 30 sigarette al giorno), è stato diagnosticato un tumore. Purtroppo, non potendo assistere alle visite da lui effettuate e non potendo rivolgersi ai medici individualmente a causa della privacy, Vi chiedo aiuto.
Vorrei sapere a che stadio è il tumore di mio padre, quanto è grave e se ritenete possa “guarire” con un' operazione chirurgica ed adeguate terapie; peraltro Vi sarei grata se poteste indicarmi quelle che ritenete più opportune (conscia del fatto che sono informazioni del tutto indicative).
Sappiate che continua a fumare almeno 10 sigarette al giorno, lamenta dolori alle ginocchia (soprattutto quando scende le scale) e dalla seconda metà delle gambe alle caviglie (entrambe perennemente gonfie). A questo proposito la nostra dottoressa di base gli ha già fatto fare dei prelievi risultati negativi per la presenza di REUMI. Potrebbe ricollegarsi al tumore in quanto sindrome paraneoplastica?
GRAZIE DI CUORE!!!

Ecco la sua storia clinica:

Ricovero in data 19/04/08 e dimissione in data 2/05/08 (con, oltre tutto,aria nel pneumo torace a causa della biopsia tac guidata eseguita il 29/04/08)
Diagnosi alla dimissione: Neoformazione polmonare lobo superiore dx (T3 N2) in via di definizione diagnostica e PNX dx iatrogeno in via di risoluzione spontanea.

21/04/08 ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE E INFERIORE
Non sono state rilevate irregolarità se non la prostata ingrandita (diametro traverso 5cm) con aree calcifiche centrali.

22/04/08 TRACHEO BRONCOSCOPIA CON PRELIEVO BIOPTIC: add lobo sup dx
Anestesia locale con lidocaiana spray+ lidocaina 2% 2-3 cc in albero trachebronchiale.
CV destro lievemente ipomobile rispetto alla sx. Trachea in asse con mucosa regolare senza evidenza di compressione estrinseca. Carina normoaffilata simmetrica, Emisistema sx (non presenta problemi) Emisistema dx: la mucosa non presenta grosse alterazioni strutturali se non a livello dello sperone superiore e medio dove appare più edematosa ed ispessita. B1 appare forse lievemente ristretto con mucosa iperemica ma regolare e segni di sanguinamento minimo. Il lobare intermedio, il medio e l'inferiore con le sue diramazioni appaiono regolari. (Sono state eseguite 2biopsie e un broncolavaggio per esami citobatteriologici).
REFERTI :
1.LIQUIDO DALLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI: reperto negativo per CELLULE NEOPLASTICHE SNOMED: T-20250 M-09460
2.ANATOMIA PATOLOGICA: BRONCO, NAS: METAPLASIA SQUAMOSA: reperto positivo LENBI DI MUCOSA BRONCHIALE EDEMATOSA CON LIEVE IPERPLASIA DI CELLULE CALICIFORMI MUCIPARE. LAMINA DI EPITELIO PAVIMENTOSO METAPLASTICO IN SEDE DI B1 dx. SNOMED : T-26000 M-73220

23/04/08 TAC TORACE SENZA E CON MDC
Si osservano alcune bolle enfisematiche in sede apicale a ds. A ds, in sede apicale non dissociabile dal profilo mediastinico si rileva una formazione espansiva di forma grossolanamente ovalare a margini finemente irregolari dei diametri sul piano assiale di mm 55x48, con diametro max, sul piano piano coronale di circa mm 60. Tale formazione presenta disomogenea impregnazione di mdc, con aree necrotiche nella propria compagine, caratteri TC assi suggestivi per lesione di tipo neuro produttivo. D'ambo i lati in sede pleurica parietale e diaframmatica si osservano alcuni localizzati ispessimenti con aspetti “a placca”. Linfonodi di diametro compreso tra circa 12 e 20 mm scarsamente delimitabili gli uni dagli altri sono rilevabili in sede inter-tracheo-cavale, ilo-mediastiniica ds, pre-carinale ed a livello della finestra aorto-polmonare. Non si evidenziano espansi surrenalici.


29/04/2008 AGOBIOPSIA PERCUTANEA, TAC TORACE SENZA METODO DI CONTRASTO (ago aspirato 20G)
Biopsia della lesione espansiva polmonare apicale destra adesa alla vena cava superiore; multipli linfonodi mediastinici.
CITOCHERATINA AE1/AE3 positiva
TTF-1 positivo
Reperto positivo per cellule neoplastiche, isotopo compatibile: CARCINOMA DI EPITELIO PAVIMENTOSO del polmone.

15/05/08 TOMOGRAFIA GLOBALE CORPOREA (PET)
L'esame è stato eseguito con tecnica PET/CT, 90minuti dopo la somministrazione endovenosa di 18F-FDG. I valori ematici del glucosio risultavano al momento dell'iniezione: 86 mg/dl. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante del metabolismo glucidico dalla base cranica al terzo prossimale dei femori.
L'indagine PET documenta la presenza di intenso anomalo accumulo di radiofarmaco in ambito polmonare destro a livello del lobo superiore (SUV max 9,5).
Ulteriori anomali accumuli di pertinenza linfonodale sono presenti in sede paratracjeale destra e precarinale omolateralmente.
Non si documentano ulteriori significative anomalie di distribuzione del tracciante nelle restanti regioni corporee indagate, la PET indica solo reperti polmonare e linfonodali nelle sedi descritte con caratteristiche di malattia ad elevata attività metabolica.
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Lo stadio di suo padre, stante la PET è un IIIA (T3 "formazione espansiva di forma grossolanamente ovalare a margini finemente irregolari dei diametri sul piano assiale di mm 55x48, con diametro max, sul piano piano coronale di circa mm 60. Tale formazione presenta disomogenea impregnazione di mdc, con aree necrotiche nella propria compagine, caratteri TC assi suggestivi per lesione di tipo neuro produttivo", N2).
Pertanto potrebbe tale patologia giovarsi o di un trattamento chirurgico d'emblè o di un trattamento sistemico primario e poi andare a chirurgia. Tenga presente che il tutto è subordinato alle condizioni respiratorie di suo padre che essendo un forte fumatore potrebbe avere difficoltà per l'intervento (ha eseguito una spirometria?).

Una curiosità,lei dice " ... non potendo assistere alle visite da lui effettuate e non potendo rivolgersi ai medici individualmente a causa della privacy ..." e poi ha tutti questi dati?
Non sarebbe meglio, parlarne con suo padre ed assistere alle visite mediche al fine di poter già porre questi quesiti all'oncologo di riferimento; spesso i genitori tendono a nscondere i problemi ai figli per non farli pesare, ma invece i figli (che scemi non sono) si preoccupano di più.
Parlatene assieme e vedrà che servirà ad entrambi; a lei per avere delle notizie in più e delle ansie in meno ed a suo padre per rendersi conto che lei non è più una bambina, ma anzi un valido appoggio in questi momenti.
Un tenero abbraccio

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera dottore,
 sono la ragazza cui ha risposto per un caso di carcinoma polmonare. Prima di tutto La ringrazio veramente di cuore per avermi risposto praticamente immediatamente, purtroppo non disponendo di una connessione illimitata non posso connettermi frequentemente.
Ho tutti i dati perchè almeno i referti mio padre ce li fa leggere. Proprio domani abbiamo l'appuntamento con un equipe che lo seguirà passo passo e infatti gli ho chiesto di andarci e fortunatamente è stato d'accordo, quindi un problemino è risolto.
Capisco che parlare di una malattia come questa che purtroppo può avere risvolti molto negativi, soprattutto per il malato NON è facile, ma fare quasi finta di nulla è "pesante" ugualmente, soprattutto perchè non riesco a capire come stargli vicino....
Comunque delle spirometrie le aveva fatte ma non avevano rilevato nulla di particolare (sappia che sono state fatte durante visite di controllo sul posto di lavoro quindi sono state abbastanza sbrigative). GRAZIE MILLE di nuovo la sua mail mi ha schiarito un po' le idee spero di poterla ricontattare per notizie migliori, in ogni caso auguri per la sua vita familiare e professionale!!!!!!!!
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Grazie a Lei di averci contattato!
Tenga presente che molto spesso anche chi sta da questa parte ha un rientro in questo servizio; nel suo caso scoprire che alcuni sani sentimenti familiari esistono ancora (nonostante ciò che si dice nei TG), mi creda riampie il cuore di speranze.
Un in bocca al lupo di cuore.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buongiorno dottore,
sono contenta di averle offerto qualcosa anch'io.
Purtroppo la visita non è andata come speravo e speravamo tutti. Il medico è stato molto chiaro: l'operazione chirurgica non è e non sarà possibile nemmeno in futuro, in quanto il tumore ha già raggiunto i linfonodi (ritiene inoltre che l'esofago sarà, quasi sicuramente, infiammato dato che il carcinoma gli è gia molto vicino).
Invece la radio terapia (essendo troppo vasto il raggio d'azione che si dovrebbe colpire) causerebbe inutili danni collaterali e danneggierebbe gli altri organi.
Pertanto, sconsigliandoci una terapia CHEMIO+RADIO, procederemo con 2cicli iniziali di chemio al termine dei quali si farà nuovamente una PET.
In presenza di mio padre il medico ha anche affermato che può continuare a fumare perchè avrebbe dovuto smettere solo nel caso di un'operazione chirurgica (che deduco lui ritienga l'unica terapia davvero risolutiva) e perchè per la chemio smettere di fumare è meglio ma non necessario.
Lo sconcerto però c'è stato quando, in assenza di mio padre (fortunatamente), ci siamo sentite dire che era inutile vietarglielo perchè (testuali parole)"secondo le statistiche siamo in un ordinario di 15mesi" quindi (sempre testuali parole)il dottore ha detto: "come faccio a toglierli l'unico piacere che gli rimane in questi ultimi mesi se so benissimo che sarebbe comunque un inutile astinenza?!".
Sono contenta che sia stato sincero (essere consapevoli e conoscere la verità è la migliore cosa) ma credo che smettere di fumare potrebbe migliorare la situazione (fare affaticare meno i suoi polmoni, fare diminuire la tosse...), quindi, è inutile dirlo, non condivido affatto questo ragionamento.
Le chiedo se, pur non avendo visto le lastre, quindi appellandomi alla sua esperienza, mio padre sia veramente senza speranze, perchè io vorrei chiedere un altro parere (pensavo di rivolgermi al centro di CANDIOLO).
La ringrazio per l'ennesima volta.
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Pur condividendo a grandi linee la visione del collega che vi ha visitato, non riterrei inutile un secondo parere presso una struttura di riferimento, proprio per darvi cosapevolezza maggiore dell'iter teraputico-assistenziale da intraprendere, al meglio.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#6]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Lasciando perdere il discorso sul fumo, che preferisco non commentare (potrebbe avere ragione lui ma mi sentirei di dare CERTAMENTE più ragione a Lei), ritengo che si potrebbe, stante la situazione, eseguire inizialmente la chemioterapia e dopo 2-3 cicli, una PET-TC (non PET solo) per ri-valutare la malattia ed i suoi rapporti con gli organi vicini; dopo tale esame rivedere l'iter terapeutico (personalmente, nonostante gli studi recenti, non sono molto amante del trattamento chemio-radio nei tumori polmonari, per gli effetti iatrogeni importanti).
[#7]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buongiorno Dr. D'Angelo e Dr. Alongi,
Grazie mille ad entrambi per la risposta, seguiremo certamente i vostri consigli. Come avevo già accennato ci rivolgeremo ad un altro centro, quello di Candiolo, dove peraltro mio padre ha già eseguito la PET, che è comunque specializzato proprio su questo.
Grazie ancora e buona giornata!!!!
[#8]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Ci tenga informati se le fà piacere.
[#9]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera Dr,
sono la ragazza che Vi ha scritto per un caso di carcinoma polmonare, mio padre questa mattina ha effettuato la prima seduta di chemio terapia.
I farmaci che gli hanno somministrato sono due: CISPLATINO 75mq/mq gg1 e GEMCITABINA 1200 mg7mq gg1 e 8.
Uno dei medici dell'equipe, in molto chiaro, ci ha spiegato che la vera chemio è effettuata ogni 21 giorni, infatti i prossimi due incontri settimanali consisteranno nella somministrazione della sola GEMCITABINA (mercoledì prossimo) e in un prelievo del sangue nadir per un'eventuale terapia (perché i globuli bianchi e rossi e le piastrine potrebbero abbassarsi a causa dei farmaci).
L'unico problema è sorto quando, dopo quattro ore circa di seduta, a mio padre è stata applicata una flebo con il LASIX; infatti, dopo circa 20minuti, sentiva dolori abbastanza forti nel basso ventre, mentre e subito dopo aver urinato, e sentiva la vescica “tirata”.
Il medico allora ci ha detto che verosimilmente (avendo mio padre la prostata un po' ingrossata ) potrebbe trattarsi di una prostatite, anche perché mio padre non avvertiva dolori ai reni e forse la velocità di “scorrimento ” del LASIX era stata eccessiva.
Per questo motivo hanno deciso di terminare con la sola dose (delle due) già iniziata e gli hanno prescritto il CIPROXIN per 7gg una volta al giorno.
Inoltre la terapia domiciliare prevede:
SOLDESAM 4mg 1fl la mattina e una la sera (per 3gg)
PLASIL 1co mezzora prima dei pasti (per 4-5gg)
KYTRIL 1fl al bisogno.
Al termine dei tre cicli previsti, comunque, gli faranno un altra TC-PET che ci hanno detto servirà anche per valutare un'eventuale radio terapia. Ora sono in attesa di rientrare in possesso delle lastre per poter comunque chiedere un ulteriore consulto.
Come sempre La ringrazio per il tempo che mi dedica, un caro saluto.
[#10]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
La terapia scelta è no degli standard nella cura della neoplasia polmonare, parimenti efficace alle altre terapie.
I 3 cicli servono a valutarne l'efficacia e la PET TC a confermare se la terapia ha funzionato o meno.
Certo la terapia non è scevra di collateralità, per le quali i colleghi stanno già provvedendo a dare i supporto necessario.
[#11]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buon pomeriggio Dr. D'Angelo,
mi perdoni può dirmi se ho capito bene: la terapia che hanno scelto i medici solitamente non è utilizzata per neoplasie polmonari, ma Lei crede sia comunque ugualmente efficace rispetto alle terapie standard?
Grazie mille.
[#12]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Mi scuso ma ci deve essere stato un'errore di battuta...
volevo dire che è uno standard nella cura della neoplasia polmonare, alla pari di altri tipi di trattamenti ...
Mi scuso ancora ma è scappata una U.
[#13]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera Dr. D'Angelo,
grazie per il chiarimento,l'avevo immaginato solo che non ero sicura (da ignorante in questo campo). Grazie come sempre e buona serata.
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