Una volta terminata la terapia le sarà possibile tornare

Gentili dottori, sono molto preoccupato per mia moglie di 46 anni peso 65 kg 160 cm che le hanno diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante variante nos, scarsamente differenziato G3, R0, metastasi in 1 dei 13 linfonodi ascellari esaminati I e II livello; ER90%, PgR85%, Ki67 30%, cErb B2 1+; pT2 pN1a pmX stadioIIB. L'oncologa che la segue ci ha detto che l'operazione eseguita al Policlinico Umberto I, quadrantectomia ha eliminato completamente il tumore, ma che per stare più tranquilli è necessaria una terapia chemio audivante di 8 cicli 4AC 4Taxotere, seguita da radioterapia e credo anche da ormone terapia per 5 anni. A mia moglie le hanno impiantato un picc (non so se il termine è giusto) e che lo dovrà portare per alcuni anni, a questa notizia mia moglie e anche io è rimasta impressionata molto negativamente perchè noi pensavamo che al termine della chemio l'avrebbero tolto, non riesco a darmi una risposta, quando torneremo al policlinico lo chiederò alla dottoressa. Un ultima domanda, durante la cura non deve prendere sole perchè in questo periodo è fotosensibile, ma una volta terminata la terapia le sarà possibile tornare a una vita normale? Vi chiedo questo perchè vedo mia moglie depressa, e crede che ormai non uscirà più da questo calvario, vorrei darle qualche notizia positiva tutto quà. il 16 maggio ha iniziato la prima seduta, una ogni 21 giorni, sembra che stia reagendo abbastanza bene agli effetti collaterali, spero che sia così anche alle prossime. Un cordiale saluto Michele.