Ago aspirato al polmone
Gentili Dottori,
innanzitutto scusate per il linguaggio poco "tecnico".
Mio padre ha un sospetto carcinoma al polmone; si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui due scintigrafie, che hanno dato esito negativo.
Tuttavia i markers hanno dei valori molto elevati e quindi i medici hanno prescritto l'esecuzione dell'ago aspirato per avere maggiori certezze, in quanto la lesione è esterna e quindi dovrebbe essere possibile aspirare il materiale in modo abbastanza semplice.
Ci è stato però detto che ci sono dei rischi importanti; in particolare:
1. c'è la possibilità che si formino delle bolle d'aria nel polmone
2. c'è la possibilità che le cellule tumorali vengano messe in circolo andando ad infettare altri organi
I rischi che ci hanno prospettato sono davvero così importanti?
Preciso che mio padre ha 80 anni compiuti ed è un ex fumatore (fino ai 50 anni circa).
Grazie in anticipo.
innanzitutto scusate per il linguaggio poco "tecnico".
Mio padre ha un sospetto carcinoma al polmone; si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui due scintigrafie, che hanno dato esito negativo.
Tuttavia i markers hanno dei valori molto elevati e quindi i medici hanno prescritto l'esecuzione dell'ago aspirato per avere maggiori certezze, in quanto la lesione è esterna e quindi dovrebbe essere possibile aspirare il materiale in modo abbastanza semplice.
Ci è stato però detto che ci sono dei rischi importanti; in particolare:
1. c'è la possibilità che si formino delle bolle d'aria nel polmone
2. c'è la possibilità che le cellule tumorali vengano messe in circolo andando ad infettare altri organi
I rischi che ci hanno prospettato sono davvero così importanti?
Preciso che mio padre ha 80 anni compiuti ed è un ex fumatore (fino ai 50 anni circa).
Grazie in anticipo.
[#1]
CAro utente,
penso che suo padre sia stato sottoposto ad una indagine TC. Comunque in questi casi la biopsia è necessaria per conoscere esattamente il tipo di patologia e decidere la strategia terapeutica più idonea. Queste metodiche, come tante altre, non sono prive di controindicazioni ma sono necessarie, quando fattibili come in questo caso, per conoscere in maniera inequivocabile la istologia della neoformazione.
Salve
penso che suo padre sia stato sottoposto ad una indagine TC. Comunque in questi casi la biopsia è necessaria per conoscere esattamente il tipo di patologia e decidere la strategia terapeutica più idonea. Queste metodiche, come tante altre, non sono prive di controindicazioni ma sono necessarie, quando fattibili come in questo caso, per conoscere in maniera inequivocabile la istologia della neoformazione.
Salve
Dr. Gianluca Mortellaro
Dirigente Medico I livello
U.O. Radioterapia
ARNAS CIVICO Palermo
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
innanzi tutto la ringrazio molto per la risposta.
Sono assolutamente convinto dell'importanza dell'esame ai fini di una corretta identificazione della natura del problema e quindi della più idonea strategia terapeutica.
I dubbi che abbiamo sono soprattutto in riferimento alla possibilità che, a seguito dell'esame, le cellule tumorali che ora sono assolutamente localizzate vengano invece messe in circolo.
Statisticamente, quanto questo rischio si verifica poi in pratica? 1%, 10%, 30%? Giusto per avere un termine di paragone...
Grazie mille
innanzi tutto la ringrazio molto per la risposta.
Sono assolutamente convinto dell'importanza dell'esame ai fini di una corretta identificazione della natura del problema e quindi della più idonea strategia terapeutica.
I dubbi che abbiamo sono soprattutto in riferimento alla possibilità che, a seguito dell'esame, le cellule tumorali che ora sono assolutamente localizzate vengano invece messe in circolo.
Statisticamente, quanto questo rischio si verifica poi in pratica? 1%, 10%, 30%? Giusto per avere un termine di paragone...
Grazie mille
[#3]
Gentile Utente
sarebbe utile valutare attentamente la situazione magari conoscendo meglio i dettagli.
Primo: lei dice " ... si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui due scintigrafie, che hanno dato esito negativo ..." ma di che tipo di scintigrafie si tratta? se, come immagino fossero le ossee, sarebbero positive solo in presenza di metastasi, ma questo nelle fasi iniziali di una malattia tumorale non è un esame che esclude la presenza di una neoplasia primitiva (in questo caso al polmone).
Secondo: che intende quando dice " ... la lesione è esterna e quindi dovrebbe essere possibile aspirare il materiale in modo abbastanza semplice ..."?
Gli agoaspirati sono necessari (anche se spesso con dei limiti rispetto ad un esame istologico completo), per porre diagnosi, la quale, all'età di suo padre, deve essere proporzionata ad una eventuale proposta terapeutica.
Le faccio un esempio, mettiamo che io abbia un paziente di 80 anni cardiopatico, diabetico, con broncopatia cronica con alto rischio anestesiologico e spirometria che mi renderebbe anche improponibile un trattamento radiante, tenendo conto che parlare di chemioterapia è troppo stante l'età, valuterei coi familiari la necessità o meno di eseguire tale procedura (e non certo per il rischio di disseminazione del tutto inesistente).
sarebbe utile valutare attentamente la situazione magari conoscendo meglio i dettagli.
Primo: lei dice " ... si è sottoposto ad una serie di accertamenti, tra cui due scintigrafie, che hanno dato esito negativo ..." ma di che tipo di scintigrafie si tratta? se, come immagino fossero le ossee, sarebbero positive solo in presenza di metastasi, ma questo nelle fasi iniziali di una malattia tumorale non è un esame che esclude la presenza di una neoplasia primitiva (in questo caso al polmone).
Secondo: che intende quando dice " ... la lesione è esterna e quindi dovrebbe essere possibile aspirare il materiale in modo abbastanza semplice ..."?
Gli agoaspirati sono necessari (anche se spesso con dei limiti rispetto ad un esame istologico completo), per porre diagnosi, la quale, all'età di suo padre, deve essere proporzionata ad una eventuale proposta terapeutica.
Le faccio un esempio, mettiamo che io abbia un paziente di 80 anni cardiopatico, diabetico, con broncopatia cronica con alto rischio anestesiologico e spirometria che mi renderebbe anche improponibile un trattamento radiante, tenendo conto che parlare di chemioterapia è troppo stante l'età, valuterei coi familiari la necessità o meno di eseguire tale procedura (e non certo per il rischio di disseminazione del tutto inesistente).
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
grazie mille per la risposta.
Purtroppo le informazioni che ho attualmente in mio possesso sono molto frammentarie, a breve dovrei avere la relazione che è stata redatta dai medici a seguito di tutti gli esami cui si è sottoposto mio padre.
Appena avrò tali informazioni, le posterò in modo da poter dare a voi un quadro più chiaro della situazione.
Per intanto, la cosa per me importante è la sua frase finale secondo cui il rischio di disseminazione è del tutto inesistente.
Grazie ancora e saluti cordialissimi
grazie mille per la risposta.
Purtroppo le informazioni che ho attualmente in mio possesso sono molto frammentarie, a breve dovrei avere la relazione che è stata redatta dai medici a seguito di tutti gli esami cui si è sottoposto mio padre.
Appena avrò tali informazioni, le posterò in modo da poter dare a voi un quadro più chiaro della situazione.
Per intanto, la cosa per me importante è la sua frase finale secondo cui il rischio di disseminazione è del tutto inesistente.
Grazie ancora e saluti cordialissimi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 28.2k visite dal 13/05/2008.
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