Tumore al pancreas su donna di 85 anni. Quale cura?
Indagine eseguita in condizioni basali ed incorso di infusione ev di mdc con tecnica multifasica. Si dimostra esteso e marcato sovvertimento strutturale caratterizzato dalla presenza di multiple lesioni nodulari solide, in parte confluenti e colliquate, lamaggiore delle quali in S6 misura 4 cm riferibili a secondarietà.Le vie biliari intra ed extraepatiche non sono dilatate;A livello del corpo-coda pancreatica si dimostra lesione solida in parte colliquata di 5 cm circa riferibile a lesione neoproduttiva. Il dotto di Wirsung a valle della lesione è nettamente ectasico. La lesione suddetta appare indissociabile dalla grande curvatura e dall’antro gastrico; si dimostra diffusa imbibizione del tessuto adiposo peripancreatico ove si riconoscono multipli linfonodi del diametro compreso tra 10 e 15 mm. La vena mesenterica superiore, la vena porta e le diramazioni portali intra epatiche sono pervie e ben opacizzate. La vena splenica appare inglobata nella lesione suddetta e si riconoscono multipli circoli collaterali perisplenici. La milza ha dimensioni nei limiti: in sede intrasplenica si dimostra formazione rotondeggiante ipodensa e cercinata di 10 mm circa compatibile con lesione a carattere ripetitivo. I surreni, i reni ( eccezione fatta per la presenza di alcune cisti ) non presentano significative alterazioni TC.Si segnala anomalia vascolare caratterizzata da ramo vascolare venoso a decorso para-aortico sinistro che dallo scavo pelvico risale caudo-cranialmente fino in corrispondenza della vena renale sinistra. (Vena ovarica? ). Le vie escretrici urinarie non sono dilatate.La vescica, sebbene non completamente distesa ed opacizzata, appare priva di lesioni vegetanti ad impianto parietale.Si dimostra cospicuo versamento ascitico che dallo scavo pelvico risale lungo le docce parieto-coliche si estende lungo le docce parieto-coliche fino in sede periepatica e perisplenica; si dimostra falda di versamento libero tra le pliche mesenteriali, ispessite ove si riconoscono gettoni di tessuto solido del diametro non superiore al cm; si dimostra inoltre diffuso ispessimento del peritoneo parietale in particolare in sede periepatica, perisplenica e lungo la parete addominale anteriore, con discreto c.e. dopo infusione ev di mdc. Il reperto nel complesso depone per un quadro di carcinosi. Utero ipoplasico.Vi sono linfonodi del diametro compreso tra 10 e 15 mm in sede celiaco-mesenterica, a livello dell’iloepatico, in sede nterporto-cavale, interaorto-cavale, para-aortica sinistra e lungo il decorso della catena iliaca comune-esterna ed in sede otturatoria ed inguinale bilat. Occasionalmente si segnala la presenza di alcune millimetriche nodularità parenchimali a livello polmonare d’ambo i lati suggestive per secondarietà. Vi sono cedimenti somatici multipli con areole di osteolisi a livello somatico ed in sede ileo-ischiopubica bilat compatibili con secondarietà. Indicato completamento mediante PET. Non si osservano linfonodi di diam sup. a 15 mm. GRAZIE
[#1]
Gentile utente,
dal referto appare ben evidente il quadro di una malattia neoplastica in stato avanzato su cui non ci sono margini d'intervento.
Cordiali saluti.
dal referto appare ben evidente il quadro di una malattia neoplastica in stato avanzato su cui non ci sono margini d'intervento.
Cordiali saluti.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 15/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.