Tumore al pancreas
Buongiorno, mia madre si sta sottoponendo a terapia gemox per tumore al pancreas localmente avanzato. Dopo 4 cicli ben sopportati con marcatore CA 19-9 che da un massimo di 81 e' sceso fino a 29 con buone condizioni fisiche generali e ripresa anche di 4 kg di peso negli ultimi due mesi, l'ultimo ciclo le ha generato delle forti conseguenze: vomito, dissenteria, dolori addominali molto forti con molta aria nello stomaco. In generale la situazione e' completamente mutata da un giorno all'altro con una repentina debolezza che non consente neanche di alzarsi dal letto. Il tutto con un abbattimento psicologico evidente.
Chiedo se e' possibile che una terapia ben tollerata per 4 cicli possa avere manifestato improvvisamente tutte queste conseguenze e se questo significhi che non la tollera piu'. Secondo voi dovra' sospenderla? Ci sono terapie alternative piu' sopportabili? I forti dolori addominali possono essere ricondotti ad uno sviluppo improvviso della malattia?
Scusate ma in questo momento non abbiamo molti riscontri dagli oncologi e le cose sono precipitate da un giorno all'altro e non ce lo aspettavamo; sembrava andare tutto bene e mancava solo un ciclo prima della tac e della valutazione per l'intervento chirurgico.......grazie mille
Chiedo se e' possibile che una terapia ben tollerata per 4 cicli possa avere manifestato improvvisamente tutte queste conseguenze e se questo significhi che non la tollera piu'. Secondo voi dovra' sospenderla? Ci sono terapie alternative piu' sopportabili? I forti dolori addominali possono essere ricondotti ad uno sviluppo improvviso della malattia?
Scusate ma in questo momento non abbiamo molti riscontri dagli oncologi e le cose sono precipitate da un giorno all'altro e non ce lo aspettavamo; sembrava andare tutto bene e mancava solo un ciclo prima della tac e della valutazione per l'intervento chirurgico.......grazie mille
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Potrebbe sospendere l'oxaliplatino che può effettivamente dare un'astenia marcata, specie nell'anziano, e proseguire con la sola gemcitabina in monoterapia, che tra l'altro è il cardine della terapia della neoplasia pancreatica.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dr. Pasquale Buonandi
Medico Chirurgo specialista in Oncologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 02/02/2013.
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